Chronik | I dati

Alto Adige, calo dei reati denunciati

La fotografia dell’ASTAT: nel 2015 sono stati denunciati dalle forze di polizia all’Autorità giudiziaria 17.265 delitti. Meno 3,3% rispetto al 2014.
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Foto: upi

Diminuiscono, seppur leggermente, i reati denunciati all’Autorità giudiziaria: 17.265 delitti nel 2015 in provincia di Bolzano rispetto ai 17.862 dell’anno precedente. Confrontando i dati - diffusi dall'ASTAT - con quelli della provincia di Trento e con il dato complessivo nazionale emerge che in Alto Adige sono stati denunciati 33,2 delitti ogni 1.000 abitanti, valore inferiore sia al corrispettivo del Trentino che a quello italiano (rispettivamente 35,1 e 44,2 delitti ogni 1.000 abitanti). Negli ultimi sei anni si osserva un trend di incremento delle denunce in provincia di Bolzano, passate dalle 14.716 unità del 2010 alle 17.265 unità del 2015 (+17,3%). Il rapporto delitti ogni 1.000 abitanti palesato nel 2015 è inferiore al dato del 2014 in tutti e tre i territori considerati. In Alto Adige, ad esempio, passa da 34,5 delitti ogni 1.000 abitanti a 33,2 delitti. Si allarga inoltre il divario con la confinante provincia di Trento.

Nella classifica dei reati più rappresentati spiccano i furti (8.777 singole denunce, pari al 50,8% del totale dei delitti), con un calo del 14,2% rispetto all’anno precedente, dovuto soprattutto ai furti in auto in sosta (-39,2%) e in abitazioni (-26,4%). Aumentano invece i furti in esercizi commerciali (+5,3%). Miglioramento registrato anche sul fronte delle rapine (-8,3%). Prendono quota invece alcune tipologie di delitto, come quelle contro la normativa sugli stupefacenti (+41,7%) e le truffe e frodi informatiche (+30,8%). I cosiddetti “delitti di sangue”, costituiti da omicidi volontari e colposi, tentati omicidi, percosse, lesioni dolose e violenze sessuali, manifestano un valore pari a 831 denunce, dato superiore alle 732 denunce del 2014 (+13,5%).

Degno di nota, infine, il dato delle estorsioni, passate in tre anni da 24 a 82 denunce. Oltre tre denunce su dieci, tra quelle effettuate nel 2015, fanno riferimento a un reato il cui presunto autore è stato scoperto nel medesimo anno (5.455 denunce, pari al 31,6% del totale; nel 2014 esse erano il 27,2%). Nel contempo il 2015 ha visto riconosciuto il presunto autore di 932 delitti denunciati in anni precedenti, in aumento rispetto al corrispettivo dato di 891 delitti evidenziato l’anno precedente. Oltre al numero dei delitti denunciati è anche possibile analizzare i dati relativi alle persone sospettate di aver commesso tali delitti denunciati, e tra queste, quelli dei minori di 18 anni.

In quanto al numero di persone denunciate, arrestate o fermate dalle forze di polizia, si evince che nel 2015 sono stati segnalati complessivamente 7.551 presunti autori. Rispetto al 2014 si ha un incremento del 5,7%, ascrivibile in particolare ai furti in esercizi commerciali (+25,6%), alle minacce (+15,9%), alla normativa contro gli stupefacenti (+12,9%), e al complesso dei “delitti di sangue” (+6,5%). Inoltre, similmente a quanto manifestato dai delitti denunciati, si delinea una netta crescita delle truffe e frodi informatiche (+25,3%). È, quest’ultima, una tipologia di delitto in cui le singole inchieste comportano spesso il coinvolgimento di persone residenti su tutto il territorio nazionale.

Le persone minorenni segnalate sono 564 (7,5% del totale), in leggero aumento numerico, ma con la stessa incidenza, rispetto all’anno precedente (534 segnalazioni, 7,5% del totale). Le segnalazioni di persone con cittadinanza non italiana nel 2014, ultimo anno disponibile, ammontano a 2.992 unità (41,9%), dato inferiore alle 3.519 persone del 2013.

 

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Massimo Mollica Di., 28.02.2017 - 09:21

Ottima esposizione dei dati. Da far leggere assolutamente alle persone poco colte che passano il tempo a commentare su Facebook riversando le loro frustrazioni offendendo tutti e tutto. La percentuale dei quali purtroppo non cala mai.

Di., 28.02.2017 - 09:21 Permalink