Wirtschaft | Lavoro

Morituri te salutant

Le reali difficoltà dei lavoratori, particolarmente colpiti dalla pandemia, trovino delle sponde da parte del governo. Ma la categoria rifiuti le strumentalizzazioni.
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
Restaurant
Foto: Pixabay

Su un vasto specchio d'acqua naturale, il lago Fucino, nel 52 l'imperatore Claudio per inaugurarne i lavori di prosciugamento attraverso l'apertura di cunicoli, organizzò una battaglia navale “naumachia” , nella quale  i combattenti erano condannati a morte. Svetonio racconta in particolare che   i naumachiarii (combattenti nella naumachia) prima della battaglia salutarono l'imperatore con una frase divenuta famosa, ed erroneamente attribuita ad altre vicende della storia romana: Morituri te salutant.

Cogliendo la disperazione odierna di alcune categorie economiche (principalmente ristoratori, piccoli commercianti, ...e non solo) che manifestano sulle piazze la loro enorme difficoltà di reggere di fronte alla grave crisi economica causata da questa tremenda pandemia, spesso la loro giusta e comprensibile causa viene strumentalizzata e infettata, non dal Covid, ma da quelle frange per lo più rappresentate dalla destra estrema, che si infiltrano nelle manifestazioni e provocano scontri con la polizia ed episodi di violenza che denigrano qualsiasi risultato delle giuste proteste di queste categorie di lavoratori, particolarmente colpiti dalle ricadute negative e limitazioni provocate dalla crisi italiana e mondiale. Tali ingerenze lasciano un'immagine nella visione comune dei cittadini di una battaglia simile alla naumachia, di condannati a morte.

È assolutamente necessario che le reali difficoltà di questa fascia di popolazione, particolarmente colpita, trovi delle sponde e degli appoggi da parte del governo e dei partiti che lo sorreggono, capaci di concretizzare una barriera di protezione e di sopravvivenza, che sia in grado di farli “resistere” fino al superamento dell'emergenza pandemica; siano però in grado questi lavoratori di tenere lontane le strumentalizzazioni di quanti ne approfittano per raccogliere falsi consensi o per creare caos in una situazione generale già sufficientemente complicata.

... con la pandemia del 2020 e la situazione di emergenza che si è creata, lo Stato ritorna di attualità. C’è bisogno di sanità, ricerca e soldi pubblici. Ristori, intervento a sostegno delle imprese e, in alcuni casi, anche ripubblicizzazioni

Abbiamo sentito nell'intervento di Draghi alla Camera una concreta prospettiva di ripresa e sviluppo del Paese, anche se probabilmente non basta contare sui prestiti, in buona parte a debito, dati dall'Europa. Ci aspettiamo qualcosa di più. Infatti con la pandemia del 2020 e la situazione di emergenza che si è creata, lo Stato ritorna di attualità. C’è bisogno di sanità, ricerca e soldi pubblici. Ristori, intervento a sostegno delle imprese e, in alcuni casi, anche ripubblicizzazioni.
Prendiamo anche insegnamento dalle recenti decisioni di Biden negli Stati Uniti, che attraverso il piano di salvataggio ha dato un preciso segnale di una nuova attenzione al tema della disuguaglianza, soprattutto sulla spinta dell'ala progressista e socialista del partito democratico, quella di Bernie Sanders e Alexandria Ocasio.

L'aumento del salario minimo ed un’ambiziosa riorganizzazione del sistema fiscale, dopo che la riforma di Trump del 2017 aveva significativamente ridotto le tasse per i più ricchi, e a poche settimane dal suo insediamento, Biden comincia invece a disegnare un ambizioso e coerente progetto di sostegno ai salari più bassi e di riallocazione dell’onere fiscale verso i redditi più elevati. Ed è di questi giorni la proposta che verrà discussa al prossimo G20 di tassare, in modo concordato tra tutti i Paesi, le grandi multinazionali e società finanziarie che nascondono il loro profitti nei Paesi a bassa tassazione fiscale.

Ecco, oltre ai provvedimenti inseriti nel percorso presentato da Draghi, occorre un po' di forza e coraggio in più, nel determinare concreti provvedimenti tesi a diminuire le diseguaglianze ed aiutare, chi oggi ne ha veramente bisogno, prelevando non solo attraverso i finanziamenti dell'Europa, ma anche da quanti evadono o nascondono i propri profitti fuori dai confini nazionali.