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“Un'arma in più per la piccola editoria”

Nato nell’agosto del 2020, Bookdealer è il primo sito italiano di e-commerce dedicato alle librerie indipendenti.
Il manifesto di Bookdealer (I)
Foto: (c) Bookdealer

Anche nell’epoca dell’acquisto a portata di clic, le librerie continuano a essere punti di riferimento fondamentali nella vita sociale e culturale dei quartieri e delle città in cui si trovano. Lo scopo di Bookdealer, pertanto, è offrire loro una vetrina che le renda più visibili ai lettori, permettere ai clienti di acquistare su internet senza affidarsi ai grandi store online e riuscire a farlo rispettando la filiera editoriale e garantendo a tutti le stesse possibilità.
L’idea è venuta a Leonardo Taiuti, editore di Black Coffee, e il progetto si è sviluppato grazie al confronto con Daniele, Massimiliano, Mattia e Livia, ciascuno dei quali ha messo in gioco le proprie competenze professionali. Tra questi, Mattia Garavaglia, libraio della Libreria del Golem di Torino, si è offerto come “cavia” e ha messo a disposizione la propria attività come banco di prova.
“Dopo otto mesi possiamo senz’altro dire che l’esperimento è riuscito: quando siamo partiti facevano parte di Bookdealer 124 librerie, oggi sono più di 700”, racconta Garavaglia, che durante il lockdown della scorsa primavera non si è limitato a seguire i primi passi del progetto ma è stato anche tra i primi librai a mettersi in sella e consegnare libri a domicilio, riscuotendo grande successo e arrivando a fare decine di consegne al giorno. “La cosa più importante, secondo me, è darsi da fare e cercare di reinventarsi rispondendo alle esigenze dei clienti”, spiega.
 

"The Bicycling Bookseller"


Usare Bookdealer è molto semplice e lo si può fare sostanzialmente in due modi: partendo dalla scelta del libro oppure selezionando una libreria. Dopo averlo fatto, è possibile verificare i tempi di consegna, che potrà essere fatta direttamente dal libraio – nel caso in cui l’ordine arrivi dalla stessa città – o tramite corriere. Quest’ultima opzione ha permesso alle librerie di spedire in tutto il mondo. La spedizione più lontana che ha fatto la Libreria del Golem, per esempio, era diretta al Canada, e ormai tutta l’Europa continentale è stata raggiunta.
Un’opportunità, quindi, anche per le persone che si trovano all’estero e vogliono reperire titoli italiani senza affidarsi ai colossi dell’e-commerce. Un desiderio dovuto senz’altro al rapporto che c’è tra i lettori e le piccole librerie, che in particolare in alcuni Paesi è molto forte. A questo proposito, la scrittrice Elena Rui, padovana trasferitasi da tempo a Parigi, racconta che all’uscita del suo romanzo d’esordio, La famiglia degli altri (Garzanti), molti amici francesi le hanno chiesto come trovarlo attraverso canali indipendenti. Un aneddoto che fa ripensare all’invito della sindaca della capitale, Anne Hidalgo, ad acquistare i libri in negozio per sostenere delle realtà vitali per i quartieri.
Con lo scoppio della pandemia, in Italia le vendite dei libri sono aumentate e hanno continuato a farlo anche nel primo trimestre del 2021 (26,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2020). Tuttavia, è interessante osservare come siano cambiati i canali di acquisto. Nonostante già dal secondo lockdown le librerie siano state riconosciute come attività essenziali e abbiano potuto perciò restare aperte, negli ultimi mesi le vendite online sono cresciute enormemente mentre quelle nelle librerie fisiche (sia indipendenti che non) sono diminuite. Sono dati che sottolineano quanto un progetto innovativo come Bookdealer rappresenti un’alternativa a delle tendenze che potrebbero danneggiare non solo gli esercenti, ma anche la piccola-media editoria in generale.
All’estero esistono da anni store online e progetti simili, come Bookshop in America o librairies indépendantes in Francia, ma Bookdealer è “una specie di mosca bianca”. Secondo il libraio torinese, a renderlo tale non è solo il non prevedere una tassa di affiliazione, ma soprattutto il guadagnare dal servizio anziché dalla vendita. In altre parole, se un libro costa 10€ al libraio continuano ad arrivare 10€. Il guadagno di Bookdealer è ricavato dal costo della spedizione che, comunque, non viene trattenuto interamente. “Insomma – conclude Garavaglia – vendere attraverso Bookdealer permette di avere addirittura un margine di guadagno superiore”.
A meno di un anno dall’avvio, il progetto sembra destinato a crescere ancora: “L’approccio è bottom up, che significa semplicemente accogliere le segnalazioni e le proposte degli utenti, sia librai che acquirenti, e cercare di sfruttarle per migliorare il servizio. È un approccio in linea con lo spirito del progetto, un mercato etico in cui tutti hanno lo stesso spazio che vuole essere un’arma in più per la piccola-media editoria”.