Politik | Lo scontro

Game Over

Il consigliere comunale pentastellato Davide Costa lascia il Movimento 5 stelle e accusa Köllensperger: “Ha tradito”. La replica: “Accuse infondate, si dimetta”.
M5S
Foto: Salto.bz

A mai più

Se ne va “sbattendo la porta” il pentastellato Davide Costa, consigliere comunale a Bolzano, che ieri sera (26 giugno) ha comunicato la sua decisione di lasciare il Movimento 5 Stelle per aderire al gruppo misto. Un altro abbandono dopo quello di Andreas Perugini e di quello di Rudi Rieder lo scorso anno per via di alcune sue controverse battaglie, come quelle riguardanti le scie chimiche, l’obbligatorietà delle vaccinazioni (in tempi non sospetti) e il libero accesso al wi-fi.

"Non posso che criticare aspramente chi come Köllensperger gestisce a modo suo il territorio altoatesino e in particolare Bolzano, dove i suoi ripetuti interventi hanno precluso da almeno un anno qualsiasi confronto aperto con gli attivisti del Movimento"

È un fiume in piena Costa che motiva la sua decisione parlando di ingiustizie subite, “personalismi”, costrizione al silenzio, “arrivismo”, “gelosia” da parte di alcuni colleghi, “capaci solo di scaldare la sedia”, di invidia “generata dalla mia esposizione” e soprattutto di “tradimento degli ideali” da parte dei vertici del Movimento. Duro è infatti l’attacco frontale al consigliere provinciale Paul Köllensperger che avrebbe dimostrato una generale “scarsa sensibilità”. “Sono a favore della democrazia diretta - si sfoga il consigliere -, ma non posso che criticare aspramente chi come Köllensperger gestisce a modo suo il territorio altoatesino e in particolare Bolzano, dove i suoi ripetuti interventi hanno precluso da almeno un anno qualsiasi confronto aperto con gli attivisti del Movimento e bloccato qualsiasi riorganizzazione del gruppo dopo l’uscita di Rieder”.

E ancora: “I valori dei 5 stelle in Alto Adige, escludendo Merano e Laives, purtroppo non esistono più, in tutta la Provincia cresce ogni giorno l’amarezza nei confronti di un rappresentante di lingua tedesca che è stato eletto col 95% di voti di bolzanini, ma che purtroppo in 4 anni non si è mai occupato dei problemi del capoluogo, nonostante tutta la fiducia che i suoi elettori avevano riposto in lui”. La rottura definitiva sarebbe sostanzialmente quindi dovuta a un presunto mancato rispetto dei valori fondamentali del Movimento da parte dei colleghi, “mi sono spesso esposto di persona per segnalare ai cittadini quello che non andava, per interrompere i giochi di potere e impedire gli accordi fra i soliti noti all’interno del consiglio comunale, che vanno spesso a discapito della collettività”. Infine la promessa: “Ora che nessuno mi potrà più ‘imbavagliare’ garantisco che vigilerò ancora attentamente sul nostro Comune”. 

Botta e risposta

"Se Costa fosse una persona seria si dimetterebbe, se non lo fa ha già dato la misura del valore delle sue parole"

Non si è fatta attendere l’amara replica di Köllensperger che esordisce sottolineando una questione su tutte: “È singolare che Costa affermi di voler uscire dal M5s perché altri rappresentanti dei 5 stelle, a suo dire, tradiscono i principi del Movimento e poi tradisca lui stesso i medesimi principi. Se il consigliere ha deciso di lasciare perché ha cambiato idea - che per inciso è legittimo - sul Movimento allora ceda il posto in consiglio comunale a un altro dei nostri eletti”. Cosa che, ricorda il consigliere provinciale, non può essere richiesta direttamente visto che per legge il mandato è libero, “ma è uno dei principi del Movimento a cui Costa tanto si appella. Se fosse una persona seria si dimetterebbe, se non lo fa ha già dato la misura del valore delle sue parole”.

Köllensperger si riferisce poi alle accuse di “scarsa sensibilità” sostenendo che “per Costa dimostrare sensibilità significa dargli sempre ragione al 100% che si traduce, in questo caso, nell’espellere chi non gli è gradito e questa non è né la mia intenzione né quella del parlamentare Riccardo Fraccaro. Costa - prosegue - ha quindi evidentemente scelto di andarsene ma, se si leggono i suoi post pubblicati su Facebook negli ultimi mesi, questa decisione sembrava in effetti già pianificata da tempo”.

"Costa sta solo cercando motivi per giustificare la sua uscita dal Movimento e devo dire che ci riesce anche abbastanza male"

Ridicola, inoltre, secondo Köllensperger l’accusa di aver zittito in alcun modo il futuro outsider. “Sul piano locale nessuno, all'interno del Movimento, ha mai inviato tanti comunicati stampa come Costa, solo per fare un esempio. Senza contare che ci sono altri 5 suoi colleghi - sui quali peraltro il consigliere getta fango dando loro degli incompetenti - a cui si può chiedere se ho mai imposto qualcosa o costretto al silenzio qualcuno. Questo non fa parte del mio carattere né del mio modo di intendere la vita politica. Costa sta solo cercando motivi per giustificare la sua uscita dal Movimento e devo dire che ci riesce anche abbastanza male”.

Il consigliere provinciale respinge infine le critiche riguardo la supposta indifferenza riguardo i problemi del capoluogo, “Ci sono ben 6 consiglieri comunali dei 5 stelle che hanno tutte le competenze oltre che il compito di occuparsi dei temi di Bolzano. Quando è stato possibile ho portato questi temi in consiglio provinciale e mi sono sempre messo a disposizione del gruppo per dare una mano, e con molti la collaborazione ha funzionato bene, Costa compreso, quantomeno all’inizio. Sappiamo in cosa consiste il lavoro dell’opposizione - osserva infine Köllensperger -, oltretutto è sempre così: se portiamo avanti azioni forti siamo populisti, se facciamo Realpolitik allora non siamo abbastanza visibili, ognuno può farsi la sua idea, ma per quel che riguarda il lavoro a livello comunale e provinciale saranno gli elettori a dare un giudizio, non certamente il signor Costa”. 

 
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Rudi Rieder Di., 27.06.2017 - 14:20

Ma non è strano che due dei temi sui quali mi ero scontrato con Köllensperger e col direttivo del M5S e sui quali si era cercato di imbavagliarmi, adesso siano imposti per legge? (WiFi nelle scuole/asili e vaccini). Ma non è che il M5S sia una stampella utile per il potere occulto che decide sul nostro futuro? La gente quanto ci metterà a scoprire che la politica è solo una soap opera per tenere occupate le masse e creare l'illusione di una rappresentanza dei propri interessi?

Di., 27.06.2017 - 14:20 Permalink
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Andreas Perugini Di., 27.06.2017 - 15:21

Köllensperger prima di essere eletto ha violato il codice etico (manipolazione delle liste elettorali contro la volontà dell'assemblea). Dopo essere stato eletto lo ha violato ancora in lungo e largo (ad es. non restituisce alla fonte parte del suo stipendio). Non è nella posizione di dare lezioni di morale a nessuno.
Effettivamente , tra i consiglieri pentastellati eletti in consiglio comunale solo Costa e Rieder non hanno violato il codice etico. Tutti gli altri hanno solo da stare zitti.

Di., 27.06.2017 - 15:21 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Mi., 28.06.2017 - 10:13

Che i dati ufficiali siano veri non lo nego. Mi pare fantasiosa l'interpretazione secondo la quale l'elettorato italiano M5S sia un po' tonto (per usare un eufemismo), mentre quello tedesco è fatto di speculatori etnici con il pallottoliere sempre a portata di mano. Più in generale paragonare il voto in Sudtirolo con quello italiano senza le dovute precisazioni, mi sembra alquanto aleatorio (sempre per usare un eufemismo).

Mi., 28.06.2017 - 10:13 Permalink
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Profil für Benutzer Mensch Ärgerdichnicht
Mensch Ärgerdi… Mi., 28.06.2017 - 12:13

Questi ragionamenti forse funzionano per l'elettore medio della lega, ma non credo valga per la maggioranza di chi ha votato il M5S a Bolzano e ancor meno a livello provinciale.

Mi., 28.06.2017 - 12:13 Permalink