Kultur | Il reportage

"A Bolzano si leggono i fatti di sangue"

Come e cosa leggono i bolzanini? Lo chiediamo alle libraie e ai librai della città. Tra strane letture e strani incontri.
ubik
Foto: Domenico Nunziata

Dopo aver assistito a un’accesa conversazione sul nuovo Polo Bibliotecario che sorgerà sul suolo di quello che fu un tempo il Liceo Pascoli e per breve tempo anche il Liceo Carducci, è sorta spontanea una domanda di uno dei due interlocutori del tavolo del bar accanto: "Mah, non so quanto possa servire sto Polo. Voglio dire, non so quanto la gente legga ancora".

Noi di Salto siamo andati a chiederlo ai librai di Bolzano.

Briefmarken

La prima libreria in cui entriamo è la Ubik di via dei Grappoli. "I più venduti sono i libri per ragazzi, i romanzi d’amore, il fantasy e, come in tutta la città, il thriller del momento. A Bolzano si leggono i fatti di sangue. La sostanza del male di D’Andrea ha venduto molto. Anche le Otto Montagne di Cognetti".

Mentre Marcello sciorina un po’ di titoli, sempre più turisti entrano in libreria per comprare cartoline e alla domanda „Haben Sie Briefmarken?“, Marcello risponde prontamente: „Tabakladen 20 Meter links.“ – "Io sono di Cava de’ Tirreni, qui è dove inizia e finisce il mio tedesco. Però vendiamo un sacco di cartoline". 

L’amica geniale di Elena Ferrante, Sette brevi lezioni di di fisica e Kobane Calling di Zerocalcare, continuano a essere alcuni dei libri più venduti. "Abbiamo ampliato la sezione esoterismo, riducendo quella di filosofia. Si legge di meno Hegel ma più Il Potere del cervello Quantico o 6 minuti per guarire la fonte di ogni malattia. I libri degli youtubers stanno esplodendo, insieme a manuali per come accatastare il legno alla maniera dei norvegesi o La lingua geniale – 9 ragioni per amare il Greco della Marcolongo, Stephen King sempre stabile".

Marcello mi fa vedere anche la sezione pedagogia invasa dai libri sul metodo Montessori. 

Chiedo se molti sono interessati a comprare libri per imparare il tedesco, sia madreligua italiana che stranieri: "Tantissimi".

"Il libro di Renzi come sta andando?"

Marcello scuote la testa.

Le dirimpettaie

Da Giunti ci dicono che il loro target è prevalentemente quello di bambini e ragazzi e infatti questa fascia di età a Bolzano è ritenuta quella dei lettori più forti, gli adulti hanno cominciato a leggere poco. "Luca Bernardi, l’autore bolzanino di Medusa è andato molto bene, anche Daniele Rielli". Intervistiamo un ragazza che si trova in libreria.

"In realtà sono qui per ritirare un pacco di Amazon, i libri li prendo là. Leggo molto e così risparmio, leggo anche molti fumetti giapponesi, prevalentemente su internet. Questo è un libro su come andare in barca a vela, l'ho preso per lavoro".

"Cosa studi?"

"Economia".

Dall’altro lato della strada c’è la Südtiroler Buchhandlung.

"I gialli sono molto richiesti, come quelli di Luca D’Andrea o di Adler Olsen. Martin Suter è abbastanza richiesto e anche Zafòn. Vendiamo molti libri sulla storia dell’Alto Adige, come quelli di Peterlini o di Lilli Gruber, oltre agli itinerari e alle mappe per i turisti".

"Avete anche voi il fumetto su Messner?"

"Fumetto su Messner? Ma lo ordino subito!"

I clienti della Südtiroler sono prevalentemente bambini e adulti, gli adolescenti leggono poco, dice il libraio, ma dopo i diciotto anni tendono a interessarsi di nuovo. "Se gli adolescenti vengono in libreria è perchè devono comprare libri per le vacanze".

Cosa direbbe Heidegger?

Mardi Gras ha due entrate, una è la libreria di varia e l’altra è la fumetteria più fornita della regione. "L’attualità è morta, così come la saggistica. Abbiamo venduto molto le Otto Montagne, i libri di Kent Haruf e quelli di Elena Ferrante e Luca D’Andrea. Molti thriller. King sta ritornando".

Mentre Konrad Daum, il proprietario, ci spiega che Amazon ritiene i librai e le librerie un sistema parassita, sminuendo il lavoro degli intermediari, un uomo varca la soglia d’ingresso e si fionda su Wittgenstein und Heidegger: Die letzten Philosophen di Geier urlando „Das ist ein Meisterwerk!“, per poi sparire per sempre dietro uno scaffale.

"I fumetti fanno il 20% delle nostre entrate, per il settore libreria c’è un grande interesse per i classici e i maestri, come Moebius e Sergio Toppi. Gipi lo abbiamo venduto bene a Natale. Il fumetto su Messner invece nulla".

Maurizio lavora alla fumetteria. "Vendiamo molti manga, soprattutto One Punch Man e Attack on Titan. Di supereroi Spiderman e Deadpool ma il più costante rimane Batman. Per quel che riguarda il fumetto italiano sono andati molto bene Orfani, Zerocalcare e c'è un ritorno ai grandi artisti del passato come Sergio Toppi. Molti si stanno affezionando di più alle raccolte, anche perchè i brossurati si vendono in edicola. Per i bambini invece abbiamo poco, a parte Topolino".

Antitesi

"Noi non abbiamo la sezione fumetti, anche se è in crescita, perché essendo una forma d’arte, così come la letteratura, bisogna essere appassionati e noi ne sappiamo poco". La libreria Cappelli si trova in Piazza Vittoria e la libraia con cui parliamo ci conferma alcune questioni: thriller, libri per impare il tedesco, Cognetti. "Noi spingiamo molto sulle scrittrici e in realtà siamo noi a cercare di consigliare libri ai clienti. Lascia stare la gallina e Storie dal Mondo Nuovo di Rielli hanno venduto bene quando sono usciti. Di saggistica non vendiamo nulla e i lettori sono in calo rispetto allo scorso anno".

"Il libro di Renzi come sta andando?"

La libraia scuote la testa. 

Ritorniamo in centro, sotto ai portici intasati dai turisti si vede l’insegna di Athesia Buch. La libreria è affollata e i clienti si perdono fra i sei piani che costituiscono il negozio.

Parliamo con la signora Dalvit e la signora Maranelli dei titoli più venduti, dopo che una dipendente del bookstore non ci stringe la mano e fugge via:

"Non parlo di Athesia con i giornalisti". 

La Dalvit si occupa di letteratura tedesca e ci dice che i romanzi e la saggistica rivolta a un target adulto sono in calo ma aumentano i libri per bambini e ragazzi. Oltre alle solite conferme e tendenze di lettura registrate già prima, come i gialli e i thriller, abbiamo invece un interesse particolare dei clienti di Athesia per la storia del Sudtirolo, sia in italiano che in tedesco. Silvia Maranelli è una libraia entusiasta che ci fa visitare tutto il piano: "Ho una passione per la Keller Editore, la casa editrice di Rovereto, li mettiamo sempre in vista e hanno un buon seguito, così come i libri di De Silva o Camilleri. Uno dei libri più venduti è stato I fantasmi dell’Impero, romanzo sul colonialismo italiano in Etiopia, un libro importante e che fa luce su delle pagine di storia che abbiamo voluto rimuovere ma che in realtà sono ancora ferite aperte".