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L’inverno del nostro scontento

Poche le precipitazioni registrate. Questo è uno degli inverni più secchi nella storia del clima in Alto Adige.
Inverno
Foto: USP/Servizio meteo

Resta negativo il bilancio delle precipitazioni in Alto Adige, nonostante qualche giornata piovosa e qualche nevicata a febbraio. Dicembre e gennaio, infatti, osservano gli esperti del Servizio meteo provinciale, sono stati mesi secchi. In tutto l'Alto Adige fino a ieri (27 febbraio) le precipitazioni si sono fermate a una quota oscillante fra il 20 e il 40% della media pluriennale. La stazione meteo più asciutta è stata quella di Naturno con appena 9 litri di acqua per metro quadrato in 3 mesi. Solo oggi, nell'ultima giornata ufficiale dell'inverno, si registra la maggiore precipitazione stagionale.

A livello di temperature l'inverno 2016/17 è stato di circa un grado celsius più mite rispetto alla media pluriennale, malgrado un gennaio freddo. Dicembre è stato decisamente mite, a febbraio le temperature sono rimaste nettamente sopra la media. La giornata più calda dell'inverno è stata misurata ad inizio stagione: il 2 dicembre Merano ha fatto segnare 19,2 gradi. La giornata più fredda si è verificata il 16 gennaio a Monguelfo, con meno 21,2 gradi.

L'inverno si è contraddistinto anche per le lunghe e stabili zone di alta pressione che hanno portato non solo clima secco ma anche giornate insolitamente soleggiate, con un 25% in più di sole rispetto agli ultimi anni. Le previsioni del Servizio meteo provinciale informano che l'odierna giornata di pioggia già domani lascia il posto nuovamente al sole e nei prossimi giorni anche le temperature torneranno a salire.