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Gasteiger capolista della GRAS

La studentessa pusterese guiderà la lista verde-alternativa in Austria, alle elezioni universitarie di maggio della ÖH: "No all'economizzazione degli atenei".
Marita Gasteiger
Foto: GRAS

La sudtirolese Marita Gasteiger sarà bundesweite Spitzenkandidatin, ovvero la capolista a livello nazionale dei Grüne & Alternative Student_innen (GRAS) per l'elezione della Österreichische Hochschülerinnen- und Hochschülerschaft (ÖH), il massimo organo di rappresentanza degli studenti universitari in Austria. La lista verde-alternativa della GRAS, vicina e finanziata dal partito dei Verdi, nel 2015 è stata la seconda più votata alle elezioni universitarie.

Classe 1991originaria di San Lorenzo di Sebato in Val Pusteria, Gasteiger – che scrive come blogger su Salto.bz – ha ottenuto la maturità al liceo linguistico di Brunico e la laurea triennale in lingue e letterature slave all'Università di Vienna. Ora è iscritta, sempre a Vienna, alla laurea specialistica in Studi interdisciplinari sull’Europa dell’Est. Studia russo, ed è appena tornata da un Erasmus a Vilnius, in Lituania. Nel 2012 ha vinto il concorso di drammaturgia su „Alexander Langer – 10 punti per la convivenza“. È stata Studienvertreterin dal 2011 al 2013 all'Istituto di slavistica a Vienna nonché parte della SH Wien, il gruppo viennese della Südtiroler HochschülerInnenschaft (SH/asus, associazione universitaria sudtirolese).

Cos'è la ÖH?

In Austria si vota su tre livelli: il primo della rappresentanza “di base” nella propria facoltà, in cui si scelgono singoli candidati e non una lista; il secondo è la rappresentanza dentro l'università d'appartenenza, la “Hochschulvertretung”, e qui si vota per una lista; infine il terzo livello nazionale, dove le diverse liste – oltre che per l'ateneo – concorrono a livello nazionale per i 55 membri della Bundesvertretung. Dalle scorse elezioni (i tre livelli sono eletti nello stesso giorno) il livello nazionale è votato direttamente dagli studenti. La GRAS è la seconda lista austriaca, dopo la Aktionsgemeinschaft (AG) vicina alla ÖVP. GRAS, socialdemocratici (VSStÖ) e Fachschaftlisten formano la maggioranza a sostegno dell'esecutivo nella ÖH – che è indipendente, essendo finanziata dagli studenti iscritti all'università in Austria: 20 euro per ogni iscritto, distribuiti su tutti e tre i livelli di rappresentanza.

La ÖH ha un ambito “service” (Sozialberatung, Wohnrechtsberatung etc.) nonché il controverso engagement politico: “Anche fuori dall'università sei uno studente, così come la discriminazione esiste pure all'interno dell'università” spiega Gasteiger, raggiunta telefonicamente. Il ministero “dell'economia, della scienza e ricerca” - la combinazione con il dicastero economico scatenò una forte protesta nel 2013 – si rivolge direttamente alla ÖH per le questioni studentesche, che “si fa sentire ad alta voce, non solo dentro il sistema di formazione ma anche al di fuori, prendendo posizione nella società in generale. Ciò distingue la GRAS da altre formazioni”.

Contro la employability

“La GRAS ha un'idea di politica ampia” sostiene la studentessa sudtirolese: “Una politica emancipatoria, con l'idea dell'accesso libero allo studio, ovvero al non pagare per studiare. Vengo da una famiglia dove sono la prima persona che studia all'università. Se si chiedono tasse universitarie ogni anno si toglie l'indipendenza e la libertà di scelta nello studio”. Il governo di grande coalizione sostiene la Studienplatzfinanzierung con i “test d'ingresso” a numero chiuso che si stanno allargano a macchia d'olio nel sistema universitario austriaco (così come in Italia): “L'educazione dev'essere una possibilità per partecipare: è pericoloso limitare l'accesso alla formazione, che considero un diritto della persona, fondamentale è l'interesse per una certa materia e ambito di studio, più ancora che finire lo studio con successo”. “L'università austriaca ha l'autonomia dal 2002, ma si va verso un'economizzazione dell'università, una trasformazione già avvenuta negli ultimi 20 anni con il numero chiuso in tutte le facoltà: si pensa che educazione e formazione servino solo a lavorare in un certo ambito, alla employability del processo di Bologna” denuncia la giovane pusterese.

Tra Sudtirolo e populismi

Secondo Gasteiger “gli studenti sudtirolesi in Austria sono privilegiati ma si lamentano ad alto livello: fanno parte della quota degli austriaci a medicina, parlano la stessa lingua, cosa che li differenzia dagli altri stranieri. Il vantaggio di essere sudtirolesi è senza dubbio conoscere il sistema italiano, e i suoi problemi, come l'idea della diversificazione dell'università in atenei di serie A e di serie B tanto cara a Matteo Renzi”. Tra Van der Bellen e Hofer la GRAS sapeva benissimo con chi stare, “ma oltre al populismo e l'estremismo di destra, esiste anche un populismo di sinistra, negativo. Con il populismo si apre sempre la porta alla destra: il compito della politica è far capire cose complicate: se riduciamo i contenuti, riduciamo il mondo, non funziona. Le soluzioni che il populismo offre non sono per tutti. Il populismo è più un metodo più che una direzione, una soluzione”.

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gorgias Mi., 29.03.2017 - 13:11

Und jetzt soll mir jemand erzählen, dass dieses Blatt keine links-grüne Ausrichtung hat. Ich habe keine Probleme damit, aber man sollte zumindest transparent sein. bzw. dazu stehen.

Mi., 29.03.2017 - 13:11 Permalink
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Robert Tam... Di., 04.04.2017 - 12:55

In Anbetracht der Kandidatur von Salto-Schreiberin Marita Gasteiger bei der linksradikalen/linkspopulistischen GRAS, versteht man auch den ideologisierten Hintergrund ihrer Artikel auch etwas besser.
Mir ist aber nicht ganz klar, warum "GRAS" und "Grüne Studierende" gegeneinander antreten, statt ihren Wählern eine gemeinsame Radikal-Liste anzubieten.

Di., 04.04.2017 - 12:55 Permalink