Kultur | Salto Afternoon

Un viaggio nella musica dell'Est Europa

Diretta da Michal Nesterowicz domani, 30 novembre, l'orchestra Haydn suonerà brani di Kilar, Gorecki, Kodaly, Bartok e Ligeti.
orchestra-haydn_imagefullwide.jpg
Foto: Orchestra Haydn

Il nuovo programma dell’Orchestra Haydn è dedicato a musiche di Kilar, Gorecki, Kodaly, Bartok e Ligeti. Domani (30 novembre) sarà l’occasione per ascoltare una parte significativa della varietà di poetiche musicali che i compositori dell’Est hanno apportato alla tradizione classica europea. A condurre l’ensemble regionale sarà Michal Nesterowicz, direttore polacco, classe 1974, nato a Wroclaw, città dai molti nomi, in italiano Breslavia,in slesiano Wroclow, in tedesco Breslau, in ceco Vratislav, in latino Vratislavia. Michal Nesterowicz è un direttore affermato, che ha collaborato anche con BBC Symphony Orchestra, Sinfonieorchester Frankfurt, Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, Portland Symphony, Vancouver Symphony, Sinfonieorchester Basel, NDR Elbphilharmonie Orchester, Orchestre National de Lille, Singapore Symphony Orchestra e Malmo Symphony Orchestra.

Henryk Gorecky è compositore polacco, le sue prime musiche hanno quale riferimento lo strutturalismo, ma poi il suo stile è mutato radicalmente, semplificandosi. Appartiene con Paert e Taverner al gruppo di compositori per i quali è stato coniato il termine di minimalismo sacro. Polacco è anche Wojciech Kilar. E’ stato un importante autore, che molto ha scritto per il cinema, anche per registi come Roman Polanski, Krzysztof Zanussi, Francis Ford Coppola e Jane Campion.

Al cinema deve parte della sua notorietà anche l’ungherese poi naturalizzato austriaco Gyorgy Ligeti, le cui musiche furono utilizzate da Stanley Kubrik per la sua celebre 2001 Odissea nello spazio.

Di Zoltán Kodaly ricordiamo che, oltre a compositore, è stato linguista, filosofo, etnomusicologo ed educatore ungherese.

Béla Viktor János Bartók, è stato anche un virtuoso del pianoforte, e un pioniere dell’etnomusicologia, interessandosi alla musica dell’Europa orientale e del Medio Oriente. Bartók morì a New York il 26 settembre 1945 in grande povertà. Al suo funerale parteciparono solo dieci persone. Dopo la caduta del comunismo Ungheria, i suoi resti furono portati a Budapest il 7 luglio 1988 per i funerali di stato. E’ stato uno dei massimi compositori del Novecento.