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Nuova tappa per il Metrobus

In via Druso inaugurata corsia preferenziale per il trasporto pubblico e ciclabile. Walcher: “Tutto secondo i piani”. Della Ratta: “Costi troppo alti per il Comune”.
Corsia Metrobus
Foto: Comune di Bolzano

Si sono conclusi i lavori di allargamento stradale per la realizzazione della corsia preferenziale per il trasporto pubblico, relativo al progetto Metrobus Bolzano-Oltradige e di una ciclabile bidirezionale in via Druso nel tratto compreso tra via Mendola e via Resia. Soddisfatto l’assessore comunale ai lavori pubblici Luis Walcher: “È stato un lavoro molto impegnativo sia in termini economici che logistici posto che via Druso è da sempre la strada più importante anche per i vari mezzi di soccorso  (vigili del fuoco, sanitari, ambulanze ecc.). Abbiamo dovuto giustamente sempre garantire due corsie aperte al traffico per i mezzi di emergenza, ma siamo riusciti senza particolari problemi o incidenti a realizzare tale intervento in sei mesi. Di questo sono particolarmente lieto, con il cantiere che si è chiuso nei tempi prefissati”. 

Dettagli tecnici e costi

I lavori su un tratto di via Druso di circa 700 metri sono stati eseguiti garantendo sempre la circolazione a doppio senso di marcia. In accordo tra Comune e SEAB i lavori stradali sono stati preceduti dalla posa delle nuove tubazioni del teleriscaldamento. È stato realizzato un nuovo collettore per le acque meteoriche, posato un nuovo acquedotto, oltre alla pista ciclabile e un marciapiede. Sono state posate nuove alberature e realizzato il nuovo impianto della pubblica illuminazione. “È stata rifatta completamente la sovrastruttura stradale realizzando una pavimentazione in conglomerato bituminoso in triplo strato. Tecnicamente per il tappeto d'usura, in linea con quanto fatto nel tratto compreso tra via Mendola e via Sorrento, è stato impiegato il conglomerato bituminoso ‘asphalt rubber’ confezionato con polverino di gomma, caratterizzato da buone performance sia in termini di durata nel tempo che di abbattimento del rumore”, ha spiegato il direttore dell'Ufficio Infrastrutture ed Arredo Urbano Mario Begher.

 

Un intervento per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro, per la precisione di 2.906.597,92, di cui 2.380.000 euro a carico del Comune e 526.597,92 euro a carico di SEAB. Tale importo comprende i lavori stradali e le cosiddette somme a disposizione (espropri, sistemazione del verde, illuminazione pubblica ec,.). Con apposita delibera di Giunta è stato ratificato l'accordo con la Provincia Autonoma di Bolzano per l'erogazione di un finanziamento pari al 50% della quota parte del progetto di competenza del Comune di Bolzano.

E ora?

Walcher ha illustrato poi il resto del programma: “I lavori continueranno con il prossimo tratto da maggio in poi da piazza Adriano a ponte Druso e con questo ulteriore collegamento, da settembre in poi, avremo una corsia preferenziale continua da piazza Adriano a piazza Stazione. Il prossimo anno, da aprile in poi realizzeremo prima il tratto piazza Adriano-via Palermo e successivamente quello tra via Palermo e via Sorrento. Avremo perciò una volta terminati i lavori, una corsia preferenziale per il trasporto pubblico diretta verso la stazione proveniente dall'Oltradige. Potremo quindi garantire anche la puntualità dei nostri mezzi pubblici perché questa corsia è davvero in tal senso, fondamentale”. 

 

La critica

Storce il naso il consigliere comunale socialista Claudio Della Ratta secondo cui “gli oltre dieci milioni necessari alla corsia metrobus sul tracciato cittadino, imposto dalla Provincia come opera sovracomunale, ha dovuto sostenerli il Comune, per poi ‘trattare’ a fatica su un rimborso pari alla metà delle spese, quando invece avrebbero dovuto essere a intero carico provinciale”. Secondo Della Ratta la città in questa decisione è stata completamente scavalcata, “la Provincia ha deciso che quest’opera sovracomunale deve essere fatta in città, e nessuno si pone il quesito se sia utile e voluta. Le conseguenze negative sulla viabilità cittadina, per dare dei benefici ai pendolari dell’Oltradige, saranno significative. Il traffico lungo viale Druso sarà sempre più caotico, un po’ per i lunghi tempi previsti per i cantieri necessari alla realizzazione dei lavori, ma soprattutto per il restringimento delle carreggiate, che in molti tratti passeranno dalle attuali quattro a due”. E infine: “Il beneficio finale che ne trarranno i cittadini di Bolzano sarà minimo, considerate le sole tre fermate intermedie sul tratto cittadino”.