Politik | paesaggio

Appiano è critico, anzi no

“Non in linea con il Piano Clima”: su pressione della SVP, il Consiglio comunale di Appiano cancella la frase più critica dal suo parere sul Landschaftsleitbild provinciale.
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Foto: eppan.eu

Con una delibera del novembre 2022, seguendo l’iter previsto dalla Legge provinciale per il territorio e il paesaggio, la Giunta provinciale di Bolzano ha approvato l'avvio del procedimento per l’integrazione delle “Linee guida per il paesaggio in Alto Adige” (“Landschaftsleitbild Südtirol”), con il relativo allegato che disciplina diverse attività edilizie sulle superfici naturali ed agricole della provincia. Fino ai primi di febbraio, associazioni, cittadini e Comuni possono presentare i propri pareri sul contenuto delle norme. Una dura presa di posizione del Dachverband für Natur- und Umweltschutz e dell’Heimatpflegeverband non è tardata ad arrivare: “Chiunque legga l’allegato - hanno spiegato le due associazioni ambientaliste a metà gennaio - può constatare come la Giunta provinciale voglia consentire l'edificazione nel verde, compresi boschi e pascoli alpini. Questo in contraddizione con il Klimaplan e le stesse linee guida della Legge territorio e paesaggio. Anziché puntare su una pianificazione paesaggistica lungimirante e sostenibile, la Provincia risponde a interessi particolari e mette l'edilizia al di sopra della tutela del paesaggio”.

 

La marcia indietro

 

Una parere decisamente critico, che la Giunta comunale di Appiano sulla Strada del Vino, chiamata a formulare una delibera da sottoporre poi al voto del Consiglio comunale, era intenzionata a sottoscrivere. Lo si evince chiaramente da un passaggio della bozza di delibera: “Secondo il piano paesaggistico, gran parte del territorio comunale è definito come area con particolare vincolo paesaggistico. A maggior ragione si dovrebbe prestare attenzione al paesaggio, alla sua edificazione sotterranea strettamente necessaria e all'impermeabilizzazione delle aree, sia per le strade di accesso che per le aree edificate”, si legge nella bozza sottoposta al Consiglio comunale, perciò “le modifiche proposte alle Linee guida per il paesaggio non sembrano quindi in linea con le condizioni locali sopra citate, né con gli obiettivi di sostenibilità e del Piano clima Alto Adige 2040”.

 

 

Peccato però che, una volta approdato in Consiglio a fine gennaio, il passaggio più critico sia stato stralciato nel corso della discussione in aula. A mettersi di traverso è stata la Südtiroler Volkspartei, partner di governo con la Bürgerliste del sindaco Wilfried Trettl. È bastato un intervento del consigliere comunale SVP Benjamin Reckla, che giudicava il parere del Comune “troppo negativo”, a stoppare la Giunta e a costringerla a fare marcia indietro. “Con nostra grande sorpresa, la SVP ha presentato una proposta di emendamento alla  delibera già approvata dalla Giunta” racconta Greta Klotz, consigliera d’opposizione di Pro Eppan Appiano, “Non c'è stato alcun dibattito su questo punto e il documento emendato è stato così approvato, cancellando l’unica frase critica che sottolineava l’importanza della sostenibilità. Un fatto per noi del tutto incomprensibile. Ora il parere è in totale contraddizione con gli obiettivi climatici di Appiano e la nostra strategia di tutela concreta del paesaggio”.

Secondo Klotz, il Landschaftsleitbild non è di per sé uno strumento pensato per creare nuovi diritti edificatori nel verde agricolo: “La Giunta provinciale ha però preferito seguire questa strada, introducendo forti modifiche alla Legge provinciale territorio e paesaggio, al di fuori dell'iter legislativo previsto a tale scopo”. Le proposte di emendamento presentate in Consiglio comunale da Pro Eppan sono state respinte dalla maggioranza.