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Busoni embedded

La trasmissione video streaming nei social delle prove finali del concorso pianistico sta riscuotendo un grande successo.
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Foto: web

È davvero entusiasta e ne ha ben d’onde il direttore artistico del Concorso Pianistico Ferruccio Busoni Peter Paul Kainrath. Domani 1 settembre il concorso celebrerà la serata finale dell’edizione 2017, ma sono stati davvero tantissimi gli appassionati che nei giorni scorsi potuto seguire le fasi finali della manifestazione da ogni parte del mondo, sfruttando il canale live streaming promosso per la prima volta nei social. Il servizio si è dimostrato di qualità e non soggetto ad interruzioni e disguidi, cosa tutt’altro che scontata. 

salto.bz : Come vi è venuta questa idea?
Peter Paul Kainrath - In realtà lo streaming lo abbiamo già da qualche anno, la novità del 2017 sta nel fatto che ora siamo entrati del tutto nel campo dei social. I numeri parlano chiaro: nei primi tre giorni abbiamo avuto infatti più di 100mila visualizzazioni. E si tratta di numeri importanti per un concorso che ha luogo a Bolzano, nel centro dell’Europa ma in un luogo non facilmente raggiungibile da tutti. Com’è noto abbiamo candidati che arrivano da tutto il mondo perché il nostro è uno dei concorsi più importanti nel suo genere. E attraverso lo streaming video nei social ora noi da quest’anno riusciamo a portare il pubblico ‘virale’ a Bolzano. Io dico sempre che è difficile che a Bolzano il concorso possa ulteriormente crescere, quello che possiamo fare invece è farlo crescere all'esterno. E la comunicazione digitale in questo senso è davvero uno strumento fondamentale. 

Altri festival hanno adottato questo sistema di diffusione?
No. Nel nostro genere noi siamo davvero gli unici al mondo. Noi attraverso l’embedded live stream raccontiamo in tempo reale in pratica quello che succede. D’altronde quest’anno abbiamo anche un legame molto stretto con la Corea del Sud. Recentemente abbiamo avuto un primo premio sudcoreano e in questo modo si è aperto un canale di comunicazione con un autorevole quotidiano di quel paese. Loro hanno mandato una corrispondente che da qui realizza i suoi servizi con immagini e commenti parlano di Bolzano e naturalmente in lingua coreana. Una cosa che prima non sarebbe potuta mai succedere. E probabilmente molti di loro seguono il concorso proprio attraverso lo streaming nei  social.

Quindi si va ben oltre la televisione e la collaborazione con Rai Südtirol, in sostanza..
Quello dello streaming social è un prodotto fatto da noi, in casa, e nel quale crediamo moltissimo. Questo non toglie il fatto che la collaborazione con Rai Südtirol sia splendida. Loro realizzano una trasmissione di grande qualità che ci consente di agganciare anche ORF 3 che la manda in differita ed anche RAI 5 che realizzerà allo scopo in settembre 3 speciali di 1 ora. 

Tecnicamente come viene realizzato lo streaming video nei social? 
Per la parte informatica ci siamo appoggiati alla ditta locale EElimedia ed anche questo per noi è stato un grande piacere. Per quanto riguarda la parte audio video in questo caso ci appoggiamo alla ditta Ghirardini che è altoatesina d’origine anche se ora risiede ad Udine. 
Pure per queste ditte è una grande sfida come per noi, con il mondo che davvero ci guarda. Si tratta di occasioni eccezionali perché insieme alle immagini e al suono viaggiano anche le nostre capacità professionali e le idee.