Fra pochi giorni, più precisamente dal prossimo 5 novembre, Poste italiane Spa avvia il servizio di recapito a giorni alterni in 12 Regioni e 500 Comuni, così come prevede la delibera AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) che prevede la consegna a giorni alterni nei Comuni fino a 200 abitanti per kmq. Tale riduzione avrebbe coinvolto anche 26 comuni altoatesini in val Pusteria e val Badia. “Ma la misura non sarà attuata in Alto Adige. Viene superata grazie all’accordo che la Provincia ha firmato in aprile con Poste italiane e che prevede tra l’altro la consegna quotidiana e quella aggiuntiva al sabato dei prodotti editoriali. È garantita la continuità del servizio senza limitazioni”, ha ricordato il governatore Arno Kompatscher dopo la seduta di giunta.

La Provincia, secondo l’intesa con Poste italiane, mette a disposizione risorse finanziarie che saranno corrisposte in base ai servizi garantiti dall’azienda in Alto Adige. Nel frattempo Poste Italiane ha indetto recentemente un bando che prevede l’assunzione di 25 nuovi portalettere. “La Provincia ha sostenuto la ricerca di personale, in quanto in passato l’azienda ha incontrato difficoltà a reperire candidati per le aree periferiche dell’Alto Adige”, ha detto Kompatscher. E per facilitare il reperimento di personale Poste italiane ha modificato i criteri di selezione. “Hanno risposto già oltre 80 candidati - ha riferito Kompatscher - e fino a metà novembre c’è ancora la possibilità di partecipare al bando per postino”. Inoltre nuovo personale (prevista una ventina di posti di lavoro in tutto) sarà assunto alle poste anche in vista dell’apertura del nuovo centro di distribuzione a Bolzano, la cui entrata in esercizio è prevista nell’aprile 2018. Anche lo spostamento del centro da Verona a Bolzano, va ricordato, rientra nell’accordo Poste-Provincia.