Gesellschaft | jahresrückblick

Un anno di voi

Il 2018 negli articoli più cliccati della Community di salto.bz. Dall’immancabile doppio passaporto, ai pesticidi, allo scombussolamento delle elezioni provinciali.
Folla
Foto: Pixabay

L’avventura delle idee, nella “palestra” di salto.bz, è una missione corale che si rinnova costantemente di concerto con la community che anche nel 2018 ha contribuito con entusiasmo alla causa, snocciolando opinioni e punti di vista che innescano confronto e dibattito, pilastri marmorei della democrazia.

Nella top 3 dei pezzi più letti del 2018 scritti dai nostri blogger troviamo al primo posto “Süd-Tirol ist nicht Südtirol!” di Silvia Rier - “Ein sehr doofes Plakat derer von minus-Tirol und/oder vom Südtiroler Heimatbund hat gestern meinen Ärgerinstinkt angefacht”. Al centro della riflessione il tema del doppio passaporto che ha tenuto banco nel 2018 - e che senza dubbio alcuno tornerà a far capolino anche nel 2019 - fra l’affamata battaglia di chi giudica il passaporto austriaco un diritto per i sudtirolesi e chi continua a farne volentieri a meno (sia del documento che delle polemiche). 

In seconda posizione “Hofers Freunde” - “Südtiroler Patrioten sind keine Naziidioten?” di Le 8mani, sulla contestata partecipazione di Matthias Hofer della compagine di Süd-Tiroler Freiheit al “Kongress der Verteidiger Europas”, evento che calamita esponenti dell’estrema destra da tutta Europa. Il terzo contributo più letto è quello di Giorgio Santoriello, “Amici dei fitofarmaci” - “Il finto studio della Provincia di Bolzano sull’impatto sanitario dei fitofarmaci”, su una presunta ricerca “fai da te” dell’amministrazione provinciale. Pesticidi ma anche “good e bad practice” in agricoltura finiscono del resto spesso sotto la lente dei lettori di salto.bz, come dimostra anche un altro articolo che ha fatto il pieno di clic: “Captan am Bio-Baum, Captan im Bio-Heu” - “Im Heu des Bio-Bauern Alexander Agethle wurde das Fungizid Captan gefunden. Es kann nur von einem Nachbar-Grundstück kommen, das ‘konventionell’ bewirtschaftet wird”, di Markus Lobis.

Ma nell’anno delle elezioni provinciali, con l’entrata in scena in scivolata della Lega e la Volkspartei spaesata, costretta a rispolverare l’antica arte del compromesso politico, nonché il boom della lista di Paul Köllensperger, fra i pezzi più letti della community spuntano tre commenti pochi giorni dopo l’appuntamento elettorale del 21 ottobre: “Die falsche Rechnung der SVP” - “Ein Stimmenverlust der Freiheitlichen bedeutet nicht weniger Rechtsradikalismus in Südtirol. Die SVP kann den Gewinn der Lega nicht einfach ignorieren” di Julia Tappeiner; “Das existentielle Drama der SVP” - “Die SVP sollte sich in diesen Tagen fragen, was sich schon Ödipus bei Sophokles gefragt hat: Wer bin ich, woher komme ich? “ di Michil Costa e “Team Köllensperger: Neue Volkspartei?” - “Drei große Überraschungen brachte die Landtagswahl 2018” di Luis Spath.

Nella parte alta della classifica anche l’articolo di Martin Daniel su uno dei punti chiave della manovra finanziaria del governo giallo-verde, appena approvata in via definitiva alla Camera: “Die falschen Versprechen der Flat Tax” - “Das Wahlversprechen der Lega birgt viele Tücken und kann in der konkreten Anwendung ungerechte, abstruse und leistungshemmende Auswirkungen zeitigen”. 

Il ranking dei blog più seguiti si chiude toccando ancora il tema del doppio passaporto e le distanze fra i gruppi linguistici, ne parla Ivan Gufler nel pezzo “Wir haben uns aneinander gewöhnt” - “Im Hinblick auf den Gesetzesentwurf zum Doppelpass könnten alte Wunden zwischen den Sprachgruppen wieder aufbrechen. Aber wurden diese überhaupt jemals geschlossen?”. Infine non manca uno spunto sull’argomento immigrazione, una dissertazione sulla famigerata paura dello straniero, ancora a cura di Silvia Rier: “Die Ängstlichen, und die Schlafwandler” - “Die falschen Männer, zur falschen Zeit, am falschen Ort: Wenn Ängstliche ‘Politik’ machen (wollen)”. 

A margine di questa breve panoramica che saluta il 2018 un auspicio: che lo sguardo sullo spirito dei tempi si allarghi ancora. Ché quando succede il colpo d’occhio è spettacolare.