Chronik | Music

Die Salto-Silvesterplaylist

Per trascorrere l'ultimo dell'anno in compagnia delle canzoni ascoltate nel 2021 dal team di salto.bz.
Pongo
Foto: Ana Brigida/Nyt

Il rito della playlist di fine anno è un rito bizzarro. Di fatto un non rito che celebra, ma in effetti non celebra granché, chè con gli anni che stiamo a passare c’è poco da celebrare.

Però il team di salto.bz è fortemente legato a questa bella iniziativa, che registra peraltro tassi di astensione vicini a quelli dei referendum nelle domeniche di fine estate, dove le spiagge si riempiono e tutti quanti si ritrovano al bagno di tendenza per vedere Salvini che mixa mentre spara con il suo liquidator. Che spettacolo.

Cosa succede nell’anno delle musiche di salto, niente après ski perché non c’era lo ski. Molto mare, un pezzo importante del team che vola verso altre destinazioni, metropoli invivibili, eruzioni vulcaniche, teatri immobili, e dice ciao, o forse arrivederci. La nuova sede di salto.bz, nel cuore della malamovida, il nuovo team giovane, ma anche diversamente giovane, militante ed aitante, la zona gialla, la zona arancio, la zona rossa, che sa tanto di G8 ma anche di presa del palazzo d’inverno, decabristi, eccetera. La cornice con cui si è vissuto questo anno bipolare e binario, che si sente con le orecchie, e si sente con le emozioni contrastanti, tipo i mari che si incontrano a Skagen (questo fa molto Battiato) e si prendono a sberle senza mischiarsi, mentre si mischiano e fan del gran casino.

 

 

Qui di seguito le parole di chi ha composto la playlist. Ricordiamo Elisa Brunelli, che ci ha risparmiato l’hip hop estremista, e poi Mattia Frizzera, Julia Tappeiner, Wenzel Kubicek dalle rive del lago, Lisa Maria Gasser, Valentino Liberto, Nicola Arrigoni. Secondo me si aggiunge pure qualcosa strada facendo, qualche pensionato dalla Baviera o che so io. (Si sono aggiunti Ulrich Gutweniger e la dance di Christian Papa Lesina Debiasi, ndr).

Elisa Brunelli mi scrive: Anche quest'anno punto a mantenere il titolo della prima consegnatrice di titoli. Scelgo queste visto che ti lamenti che l'anno scorso la mia playlist ha spaventato grandi e piccini e impedito il corretto sviluppo psicofisico delle prossime generazioni a venire.

Segue Mattia Frizzera: Ustmamo - Cosa Conta perché "sto pensando a camminare, non mi importa di arrivare, non ho un posto nè una meta, una mia stella cometa". Giudizi universali di Samuele Bersani: "In fondo non c'è in quello che dici qualcosa che pensi sei solo una copia di mille riassunti". Perché ho avuto a che fare con persone che hanno abdicato alla loro capacità di pensare. Bluvertigo - Sono come sono perchè sono come sono. E non puoi farci niente. Felix Lalù - Nones Sclet perché Felix è un genio. Perchè mette assieme il valzer, l'atmosfera barocca e coinvolgente comicità. Subsonica - Liberi tutti perché i 18 anni rimangono dentro, sempre.

Julia Tappeiner: Here comes some good music :-)

Wenzel Kubicek: Pronti? Ora ci risiamo, musica per la libertà. Ci sentiamo vivi, lunghe notti magiche, gli occhi chiusi, sognando di essere lì stasera. Inseguiamo le luci, con gli amici seduti vicino al fuoco, dov’è la festa, dove sono le fiamme? Salz und Meer und Sommer, Lieder, welche uns zum Tanzen bringen. Auf der Suche nach dem Kern, nach den Dingen, nach den Menschen. Spiele ohne Regeln, draußen scheint die Sonne, während es drinnen schneit. Apriamo le nostre orecchie, ascoltiamo e continuiamo a cantare sempre più forte! Allunghiamo le nostre mani, le nostre braccia. Potete contare su di noi, sempre! Un'estate infinita, però ora non c'è più tempo, fiocchi di neve cadono dal cielo. Lo sentiamo nel profondo.

Lisa Maria Gasser: Ho scelto 5 canzoni che mi hanno accompagnato sulla mia strada del cambiamento quest’anno che è stato uno molto intenso, pieno di sorprese e un po’ pazzerello - come la mia playlist.

Valentino Liberto: Nel 2021 ho ascoltato ossessivamente i sei brani che ti mando. Tre sono lə artistə presentatə al grande pubblico dal Festival di Sanremo, ovvero La rappresentante di lista, Colapesce-Dimartino e Fulminacci. Grande edizione del festival, in un anno irripetibile per la musica italiana – non solo per i Måneskin: sul palco sanremese ho amato anche ComaCose e Madame. Alla mia playlist aggiungo un quarto italiano, Andrea Laszlo De Simone. Sogno l'amore è una delle canzoni più belle degli ultimi anni, da me scoperta per caso ascoltando il podcast di Sostiene Pereira di Ad alta voce. A proposito di Portogallo, si va a Lisbona (e in Angola) con Pongo, tra le grandi rivelazioni della ricca scena musicale lisboneta. Infine un po' di Francia con La Femme. Auguri a tuttə!

Io (Nicola Arrigoni, ndr) volevo chiudere l'anno con Stone in Focus, toccherà metterlo in embed clandestino. Per me è stato un anno da stone in focus, in effetti. Ma su Spotify, Stone in focus non c’è, perchè avevano rippato il cd e non il vinile, insomma, tocca pigliare il vinile… Buon 2022!

Chiudono la playlist Uli Gutweniger e Christian Debiasi.