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Mal'Aria Platz

Ambiente e Salute, CovaContro e ISDE montano una centralina per l'aria in piazza del Grano e denunciano: “Troppo ottimismo sugli ossidi di azoto, i valori sono alti”.
Ambiente e salute
Foto: Salto.bz

Una centralina montata in mezzo a piazza del Grano, in piena zona pedonale. E un dato misurato, 48 µg/m³ di biossido di azoto nell’aria, che sancisce la anormale normalità dell’inquinamento a Bolzano. È intorno a questa misurazione indicativa che Ambiente e Salute, Cova Contro e l’ISDE (International Society of Doctors for Environment) contestano la lettura ottimistica “ma non realistica” dei dati sugli ossidi di azoto nell’aria fornita dal sindaco Renzo Caramaschi - all’indomani dell’uscita del report di Legambiente Mal'Aria che inseriva il capoluogo tra le 13 città maggiormente inquinate d’Italia - nonché dall’Assessorato provinciale all’ambiente guidato da Giuliano Vettorato. “Non basta dire va meglio senza fornire dati precisi” sostengono Patrizia Zambai (ISDE), Argante Brancalion e Claudio Campedelli (Ambiente e Salute).

 

 

“Dati non rappresentativi”

 

“Il dato riportato da Legambiente si ferma a 35 µg/m³ di NOx media annua ma a parer nostro non è corretto”, spiegano le tre associazioni ambientaliste. “Il dato è aggregato, non dice nulla della reale situazione in zone come via Roma o via Claudia Augusta dove da oltre un decennio si sforano sistematicamente ogni anno i 40 µg/m³ di NOx posti quale limite annuale”. “E aggregando i dati - sottolineano le associazioni - si crea confusione a discapito della salute dei cittadini. La normativa prevede che l'amministrazione sia obbligata ad individuare le zone in cui si oltrepassano i limiti di legge e intervenire per riportarli entro tali limiti”.

 

 

 

In zone molto trafficate, come per esempio via Milano, non vi sono centraline dell’APPA, l’Agenzia provinciale per l’ambiente: “I dati non sono significativi perché non sono rappresentativi, bisogna andare a misurare lì dove i valori sono alti. Valori compresi tra i 35 e i 40 µg/m³ sono dannosi per la salute. Non sappiamo se la Commissione Europea abbasserà i limiti odierni ai 10 μg/m stabiliti dall'OMS, ma se così fosse Bolzano dovrà affrontare ulteriori seri problemi vista l'immobilità dimostrata da tutte le amministrazioni (Provincia compresa)”.

 

Critiche al PUMS

 

Brancalion ribadisce di non vedere “alcun passo nella giusta direzione”: “Il Pums ha il solo obiettivo di snellire il traffico, con l’illusione di diminuirlo attraverso nuove infrastrutture viarie. Invece non possiamo aspettare di risolvere il problema del traffico - perché il vero problema sono le emissioni, e su questo fronte il Comune non ha assunto impegni incisivi, a parte ampliare la rete di piste ciclabili. Nessuno dice più di ridurre i pendolari e sono trent’anni che Bolzano non cambia il Piano del traffico”. Gli ambientalisti propongono di tassare chi viaggia da solo e di reintrodurre sistemi di targhe alterne.

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Massimo Mollica Do., 24.02.2022 - 14:36

Poche storie! L'inquinamento non si può eliminare per legge. Bisogna in primis cambiare le abitudini ma rispettando l'attuale tenore dinamico della città. Non si può pretendere che tutti vadano in bicicletta o tramite mezzi pubblici (scadenti). Va fatto un cambuo di mentalità e tutti devono puntare a guidare elettrico! Senza denigrarlo o porsi quesiti esistenziali. L' elettrico è il futuro punto! E se ce l'ho io se la possono permettere in moltissimi.

Do., 24.02.2022 - 14:36 Permalink
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giorgio santoriello Fr., 25.02.2022 - 11:16

perchè a bolzano non bloccano il traffico o non impongono le targhe alterne come da decenni si fa in altre città? Il commercio vale più della salute? L'ambiente entra in costituzione ma a bolzano le leggi ambientali non esistono

Fr., 25.02.2022 - 11:16 Permalink
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Markus Lobis So., 27.02.2022 - 14:32

Ein Elektroantrieb löst nur einen kleinen Teil der vielen Probleme, die die verrückte Automobilität mit sich bringt. Bozen braucht mutige und radikale Entscheidungen und muss die Automobilität zurückdrängen, die zum größten Teil täglich importiert wird.

So., 27.02.2022 - 14:32 Permalink