Politik | Bolzano

La notte non è giovane

Ordinanza anti-movida, Oltrisarco approva la linea dura e rilancia: "Parco Mignone chiuso di notte". La Civica di Zanin: "Lo svago stia lontano dai centri abitati".
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Foto: Freepik

Entrerà in vigore il primo luglio l'ordinanza "anti-movida" del sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi. E c'è già chi chiede di estenderla ad altre aree della città capoluogo, in aggiunta al centro storico, Piazza 4 Novembre, Corso Libertà e Casanova. A chiedere la sua applicazione al Parco Mignone di Oltrisarco è la Civica per Bolzano, meglio nota come la "lista Zanin", pronta a dar man forte ogni qual volta ci sia da sostenere la linea proibizionista della Giunta comunale.

 

 

Il Consiglio di quartiere di Oltrisarco-Aslago, su proposta del consigliere della Civica Angelo Liuzzi, ha infatti approvato all’unanimità la richiesta di estendere l’Ordinanza anti-movida anche al Parco Mignone. A essa si aggiunge la proposta di una chiusura sperimentale dalla mezzanotte alle 5 di tutta l’area fino al 30 settembre. Anche questa proposta, avanzata principalmente dalla Presidente del quartiere, è stata votata all’unanimità. Secondo Liuzzi "è vero che i giovani hanno diritto a frequentare spazi aperti, ma è altrettanto importante salvaguardare la quiete pubblica durante le ore notturne tutelando anche chi il giorno dopo dovrà affrontare una giornata di lavoro. E’ chiaro che la politica dovrà subito mettersi al lavoro anche per cercare un’alternativa valida per i giovani individuando aree di svago lontane dai centri abitati”. Lontane dagli occhi, lontane dal cuore.