Putin, Kirill
Foto: Europa TODAY
Politik | Finferli e nuvole

Acqua anche santa

Kirill, il patriarca di Mosca grande sostenitore della guerra in Ucraina, scivola sull'acqua santa. È proprio in questi momenti che pensiamo: Dio esiste.

Il patriarca di Mosca Kirill, ex(?) agente del Kgb poi Fsb, grande sostenitore della guerra in Ucraina e quindi complice morale dei massacri e degli stupri a Buča, Irpin' e Mariupol', nei suoi proclami ammazzalesbiche e copagay, sterminatore virtuale di tutta la comunità LGBT d'Occidente, in quello stesso maledetto Occidente lui miliardario, proprietario di megayacht d'alto bordo dentro il Mediterraneo, occhiale da sole e bermuda fashion, Brequet da trenta mila dollari, Sua Santità Ortodossa Cirillo, benedicendo dentro chiesa, è scivolato sull'acqua.

  Sembra fosse santa.

La caduta di Kirill: il patriarca russo scivola sull'acqua santa e finisce a terra.

 

  Un manipolo di agenti è immediatamente accorso in suo soccorso.

  Pare non si sia rotto l'osso, perché, si dice, era sacro anche quello.

  “Questo pavimento è bellissimo, così lucido e liscio. Quando l’acqua ci finisce sopra, anche se è santa, sono le leggi della fisica a funzionare. Per grazia di Dio, la caduta non ha avuto conseguenze”, ha dichiarato poi all'agenzia di stampa russa Tass.

  Meno male.

  Noi, da parte nostra, è proprio in questi momenti, nei momenti dello sdrucciolo plateale e del culo schiantato, noi è proprio in questi momenti che pensiamo: Dio esiste.