Politik | BOLZANO

Parcheggi a 3 euro: la Civica protesta

I consiglieri della Lista Zanin contro la decisione della Giunta comunale. "Si vuole solo fare cassa, e il traffico non dimuinisce di certo".
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Foto: Seab

"Aumento dei costi ai cittadini e diminuzione dei servizi, l’incongruenza e l’ illogicità sono sotto gli occhi di tutti". Lo afferma il leader della Civica per Bolzano, Roberto Zanin, riguardo alla decisione del Giunta comunale del capoluogo di aumentare il costo dei parcheggi blu a 3 euro l'ora. "Che a Bolzano il traffico sia un problema noto e ridondante da molti anni lo sappiamo benissimo, una situazione con cui i cittadini devono convivere giornalmente. Siamo anche consapevoli che in questo momento è un grosso problema per SASA reperire gli autisti dei bus e che per questo motivo è stata costretta a tagliare il numero delle corse in città. Comprendiamo perfettamente anche che le problematiche siano slegate tra loro. Ma i costi dei parcheggi erano già oltremodo elevati  e in questo periodo storico nel quale l'inflazione aumenta ed i cittadini sono in seria difficoltà questo mi sembra un buon metodo per fare un avanzo di bilancio ma forse non per rendere un servizio e dimostrare sensibilità", sostiene Zanin.

Il tutto è stato deciso con una semplice delibera di Giunta senza passare per le Commissioni e per il Consiglio Comunale fa notare il Consigliere Gabriele Repetto: “Questo modus operandi è la dimostrazione che ci sia l’assoluta intenzione di voler fare cassa. Il sindaco e gli assessori sanno bene che se il provvedimento avesse percorso il normale iter istituzionale avrebbero riscontrato problemi per farlo passare. Credo che anche qualche Consigliere di maggioranza si sarebbe opposto alla decisione”.  L’amministrazione bolzanina ha spiegato che lo scopo del provvedimento era quello di limitare il traffico ma in relazione a questo aspetto nutre forti dubbi il consigliere Angelo Liuzzi: “L’istituzione stessa delle strisce blu è risultata nel tempo un fallimento da questo punto di vista. Il problema del traffico a Bolzano è trasversale ed articolato ed è impossibile risolverlo con un provvedimento del genere. Il Sindaco ha dichiarato che è alla ricerca di 8 milioni di euro in fase di predisposizione del bilancio di previsione, sarebbe stato più onesto se avesse detto apertamente che l’aumento dei parcheggi fosse legato a questa problematica”. I consiglieri della Civica chiedono pertanto che venga ritirata la delibera di Giunta. 

 

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Massimo Mollica Sa., 16.07.2022 - 11:26

Quello che fa più male, per un bolzanino come me, che vive in pieno centro, è sentirsi preso letteralmente per i fondelli. Se vuoi aumentare i costi dimmi che ti servono soldi, non dirmi che è per il traffico. Non prendermi per i fondelli! Io non ho mai votato i populisti, ho un cervello pensante! Fa male, confesso che fa male!
Se poi vuoi risolvere il problema del traffico, beh la realtà è che la soluzione non esiste!
All'epoca si sarebbe dovuto costruire decine di migliaia di parcheggi in periferia con una metro veloce con corse ogni 5 minuti. Ma non c'è nulla di tutto questo, anche perché i commercianti non avrebbero voluto, la Provincia se ne frega e quindi non c'è nulla di tutto questo. I parcheggi sono in centro, gli uffici pure e quindi non c'è soluzione. Un'altra occasione sarebbe diversificare i piani di circolazione, facendo passare la auto sotto terra e i pedoni e bici sopra. Ma comunque ha dei costi, che la Provincia non pagherà mai, visto che per questa città ancora non ha mai fatto nulla negli ultimi 100 anni. E quindi in pratica non c'è alcuna soluzione al traffico. PUNTO
Chi dice di andare in bici o bus vive in un mondo suo, semplicemente perché nonsa come funziona nel resto del mondo.

Sa., 16.07.2022 - 11:26 Permalink
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Roland Walcher Sa., 16.07.2022 - 17:43

Antwort auf von Massimo Mollica

Mein lieber Herr Massimo,
die Unfähigkeit der Bozner Gemeindeverwaltung in Sachen Verkehrspolitik ist sprichwörtlich. Meines Erachtens ist dieses eine Mal nicht die Landesverwaltung daran Schuld. Einzig und allein die jahrzehntelange parteipolitische Zerstrittenheit und der Futterneid der Regierungsparteien des capoluogo della provincia ließ noch nie eine bürgernahe Verwaltungsarbeit zu. Lösungen konnten vor allem auch in der Verkehrspolitik nie erarbeitet werden, visionäres Nach-vorne-Denken ist Fehlanzeige. Leider ist auch keine Besserung in Sicht.

Sa., 16.07.2022 - 17:43 Permalink
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Hannes Bauer So., 17.07.2022 - 18:42

Antwort auf von Massimo Mollica

Molto facile scaricare la responsabilità dello sfascio in termini di vivibilità della città di Bolzano sulla provincia - la colpa è in larga parte dell'incompetenza totale dell'amministrazione cittadina, ma del resto è stata votata da voi bolzanini quindi è giusto che ora ne gustiate le conseguenze...

So., 17.07.2022 - 18:42 Permalink
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Gianguido Piani Mo., 18.07.2022 - 09:33

Citta' storiche come Bolzano sono state costruite e si sono sviluppate quando le auto non esistevano. Non c'e', o non deve esserci, alcun diritto innato a usare mezzi inquinanti e che prendono posto in contesti dove proprio non sono stati previsti. Citta' come Houston o Los Angeles sono state progettate dal principio per la mobilita' basata su auto, ma se applicassimo lo stesso modello a Bolzano questa arriverebbe a Trento e a Merano, ma poi occorrerebbe spostare gli abitanti delle valli.
Io partirei da un principio molto semplice. Ogni cittadino ha diritto a usare lo spazio pubblico che occupa senza altri mezzi, quindi circa 1 m2, per tutto il resto occorre stabilire regole. Possono piacere o no, ma servono. Quali regole decidere e come finanziare interventi infrastrutturali resta un discorso aperto, ma non ci deve essere un diritto imprescindibile a usare mezzi, che siano auto, monopattini o biciclette, che non si trovano in natura. Poi, nell'estendere i diritti legati alla mobilita' le biciclette saranno privilegiate perche' occupano meno posto delle auto e non inquinano.
Gedankenexperiment. Se negli USA producono una nuova serie TV dove il personaggio principale vive nel Far West e si muove in carrarmato, vuoi vedere che dopo un po' anche in Italia una fetta consistente della popolazione acquista mezzi blindati e pretende di usarli per entrare nei centri storici? Con l'evoluzione dei SUV non siamo molto distanti da questo scenario. Anche i furgoni di distribuzione pacchetti, pensati per condizioni americane, hanno difficolta' con i nostri centri storici. O loro o i pedoni. Vige la legge del piu' forte?

Mo., 18.07.2022 - 09:33 Permalink