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Klimaplan, “la Giunta alzi il tiro”

Il Dachverband chiede alla Provincia di presentare entro l'anno le misure concrete per il clima. La direttrice Rohrer: "Requisito per i programmi di sviluppo comunale".
Rohrer, Madeleine
Foto: Dachverband

La revisione del Piano climatico dell'Alto Adige del 2011, annunciata dalla Giunta provinciale nel 2019 e prevista per il 2020, è stata divisa in due parti: la prima è stata pubblicata qualche giorno fa mentre la seconda, con le misure vere e proprie, è stata annunciata per giugno 2023. Il Dachverband für Natur- und Umweltschutz chiede alla Giunta di presentare il piano interamente entro quest'anno. "Più tempo passa, più la protezione del clima diventa costosa e conflittuale", scrive la più grande organizzazione ambientalista sudtirolese.

 

Neutralità climatica, agricoltura inclusa

 

Per le organizzazioni ambientaliste "è un primo successo il fatto che il governo provinciale abbia deciso la neutralità climatica dell'Alto Adige entro il 2040 con la prima parte del piano climatico. Ciò significa che tra 18 anni l'Alto Adige non emetterà gas dannosi per il clima più di quanto le aree naturali, le foreste, le paludi e le acque possano assorbire". "Il governo provinciale - afferma il Presidente Josef Oberhofer - ha anche accolto le nostre richieste di includere nel piano climatico anche l'agricoltura, responsabile del 17% delle emissioni, e di non autorizzare nuove estrazioni di torba". Tuttavia, secondo il Dachverband, non è ancora chiaro come l'attuale Giunta provinciale riuscirà a raggiungere la neutralità climatica: "Chiediamo le misure concrete siano presentate quest'anno".

Per la Federazione ambientalista c'è un motivo importante per cui la Giunta provinciale deve presentare la seconda parte: "Più passa il tempo, più la protezione del clima diventa costosa e conflittuale e più è difficile per i politici attuare le misure urgentemente necessarie". Questo sarebbe già accaduto con l'introduzione di un tetto massimo ai posti letto nel settore turistico, "dove alcuni gruppi di interesse si sono preoccupati meno della protezione del clima e più del massimo profitto economico". Ma anche le misure già definite vengono rimandate, sostengono gli ambientalisti: "Nella bozza del piano (settembre 2021) si affermava che l'installazione di sistemi di riscaldamento a gasolio nei nuovi edifici sarebbe stata vietata a partire da quest'anno. Ora questa misura viene rinviata al 2023, anche se la Giunta si è posta l'obiettivo di ridurre il consumo di petrolio e gas per il riscaldamento del 60% nei prossimi otto anni. In realtà, la Provincia voleva anche introdurre un sistema di valutazione entro quest'anno, in modo da poter stimare approssimativamente l'impatto dei progetti e delle leggi relative al clima. Questo approccio manca però nella prima parte approvata del piano climatico".

 

Base per i piani di sviluppo comunale

 

"La Giunta provinciale deve alzare il tiro, anche perché molti comuni hanno appena iniziato a elaborare la loro strategia per i prossimi dieci o quindici anni", sottolinea Madeleine Rohrer, direttrice del Dachverband, secondo cui i requisiti previsti dalla Provincia in materia di protezione del clima sono fondamentali per i programmi di sviluppo comunale: "Ogni comune deve dimostrare in che modo diventerà anch'esso neutrale dal punto di vista climatico entro il 2040", afferma Rohrer. Tra l'altro, la bozza del piano per il clima del 2021 prevedeva un taglio del 5% dei finanziamenti provinciali ai comuni, se un comune non avesse sviluppato il proprio piano per il clima entro il 2024: "Questo strumento di pressione è ora assente nella versione approvata. Rimane solo l’auspicio che si mantenga fede a quanto espresso nel piano climatico appena approvato. Tuttavia, il compito della politica è anche quello di definire regole chiare e di imporne il rispetto nell'interesse a lungo termine della popolazione, se necessario anche contro gli interessi particolari di singoli gruppi”, conclude Rohrer.

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Josef Fulterer Sa., 10.09.2022 - 16:18

Frau Rohrer hat mit ihrer Aussage leider recht, "je später wir mit Maßnahmen zur Abwendung der KLIMA-KRISE beginnen, desto höher werden die Kosten," für die Schäden, die über die Umwelt hereinbrechen.
Zur Abwendung muss Welt-weit:
> weniger geflogen werden + endlich auch der Flugtreibstoff angemessen versteuert und die Strukturkosten voll angelastet werden,
> dem von Henry Ford angeschobenen Privatverkehr ist der Garaus zu machen (25 PKW brauchen bei 40 Meter Abstand 1 km Straße / 1 Bus mit 50 Personen besetzt, kommt mit 50 Meter aus),
> der überregionale Reise- und Lastenverkehr für die wirklich erforderlichen Transporte, kann wie vor rund Jahren mit der Eisenbahn gelöst werden,
> die hoch- + tief- + breitverglaste Architektur und die Klimaschleudern-Welness-Hotels, werden mit den Energiekosten für ihren KLIMA-FREVEL bestraft und
> der NEO-LIBERALEN WELT-MARKT-BEHERRSCHUNG, die zunehmend mehr arbeitende Menschen in die Armut treibt, sind wirksame scharfe Zügel zu verpassen!

Sa., 10.09.2022 - 16:18 Permalink
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Josef Fulterer So., 11.09.2022 - 06:00

Antwort auf von Martin Aufderklamm

Den Comment bitte endlich in der endgültigen Fassung, um Flüchtigkeitsfehler zu vermeiden.
...vor rund 150 Jahren ...
... Sau-teure "Days," bei denen außer wenn Studenten den nicht besonders sympathischen Vortragsraum halbwegs gefüllt haben, meistens weniger Teilnehmer anwesend waren, wie im Hintergrund für die "Days gearbeitet" haben.

So., 11.09.2022 - 06:00 Permalink
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Am Pere So., 11.09.2022 - 09:52

Eine Frage, was hat Frau Rohrer in ihrem Leben bis dato geleistet und welche Taten rechtfertigen ihre ständige Präsenz in den Medien?

So., 11.09.2022 - 09:52 Permalink
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Michael Bockhorni So., 11.09.2022 - 14:17

Antwort auf von Am Pere

Sie war u.a. Projektleiterin bei CIPRA (Internationale Alpenschutzkommission), Geschäftsführerin des „Vereins Alpenstadt des Jahres, Stadträtin der Gemeinde Meran, Projektmitarbeiterin für Verdevale (Interreg Italien – Schweiz) und LIFE Urbangreen zu Ökosystemdienstleistungen städtischen Grüns. Die Leistungen und Taten können sie tlw. auf den jeweiligen Internetseiten nachlesen

So., 11.09.2022 - 14:17 Permalink