Politik | Elezioni 2022 wahlen

“Spagnolli non servirà all’Alto Adige”

Urzì passa il timone in Provincia a Galateo e vola alla Camera: “La SVP non teme di perdere l’Autonomia ma i suoi privilegi. Cambi atteggiamento e inizi a confrontarsi”.
Urzi, Meloni
Foto: upi

salto.bz: Urzì, i risultati di queste elezioni rispecchiano le previsioni dei sondaggi. Come spiega il trionfo di Fratelli d’Italia?

Alessandro Urzì: Siamo convinti che questa ondata rispecchi una forte volontà di discontinuità rispetto al passato e ai governi che non sono stati scelti dai cittadini. Il successo di Fratelli d’Italia, sempre all’interno di una coalizione di centrodestra, è l’espressione della volontà dei cittadini di scegliersi finalmente il proprio governo e per questo hanno dato un’indicazione incontrovertibile. Da parte nostra la soddisfazione è massima e sentiamo tutto il peso di una responsabilità che prendiamo volentieri: abbiamo promesso di cambiare l’Italia e lo faremo. 

Achammer non è mai stato preoccupato per l’Autonomia ma di mettere in discussione quei centri di potere che  si sono serviti dell’Autonomia per giustificare i propri privilegi e interessi

Nelle scorse settimane la sensazione che l’autonomia fosse in pericolo ha spinto l’obmann della Svp Philipp Achammer a recarsi in Austria a chiedere protezione in caso di vittoria di Fratelli d’Italia. In Trentino invece Fratelli d’Italia è stato il partito più votato. Come giustifica questa asimmetria?

Ci mancherebbe altro. Che Fratelli d’Italia metta in pericolo l’Autonomia è una sciocchezza e una fake news messa in giro ad arte da chi ha timori di essere toccato nelle proprie posizioni di potere. Achammer non è mai stato preoccupato per l’Autonomia ma di mettere in discussione quei centri di potere che  si sono serviti dell’Autonomia per giustificare i propri privilegi e interessi. Saremo noi a liberare le vere energie dell’Autonomia, ne saremo i custodi e garantiremo l’espressione di tutte le sue potenzialità ma in un quadro organico nazionale. Il voto dei trentini verso Fratelli d’Italia conferma la piena convinzione che l’Autonomia possa essere meglio amministrata da Fratelli d’Italia assieme ai colleghi di coalizione.

Aprirete dunque alla Südtiroler Volkspartei?

Fratelli d’Italia ha sempre dato disponibilità e dimostrazione di essere aperta al confronto. È la Südtiroler Volkspartei che deve scendere dal piedistallo: se assumerà un atteggiamento dialettico rispetto ai temi, di cui non si parla mai, e comincerà a confrontarsi noi saremo interlocutori precisi e leali come abbiamo sempre dimostrato di essere. Lo stesso vale per il PATT trentino che non ha mai voluto darci credito. È incomprensibile che in un momento storico come questo non si realizzi che Fratelli d’Italia possa essere l’anello di congiunzione ideale tra l’Autonomia e il governo nazionale: l’Autonomia è forte solo se inserita in un contesto nazionale forte e di questo noi siamo convinti. Se l’Italia è autorevole e gode di credibilità sul piano internazionale, allora a cascata ne trarrà beneficio anche l’Autonomia.

Il collegio di Vicenza in cui è stato candidato è considerato e ha dimostrato di essere tra i più sicuri per Fratelli d'Italia, con percentuali che hanno superato il 30%. La vedremo dunque a Roma?

Attendiamo l'ufficialità ma le condizioni sono le più favorevoli. D’altronde questa era la volontà di Giorgia Meloni che con intelligenza e lungimiranza ha permesso agli italiani dell’Alto Adige di avere il proprio rappresentante in Parlamento dell’area di centro destra. La mia candidatura a Vicenza aveva lo scopo di garantire all'intera regione una  maggiore rappresentatività. E l’obiettivo è stato raggiunto. Il Trentino Alto Adige avrà una spalla di governo, perché in questo momento storico affidarsi all’opposizione è incomprensibile.

Si riferisce all’elezione di Luigi Spagnolli?

Il voto per Spagnolli non servirà all’Alto Adige. Il territorio ha espresso un rappresentante che non conterà nulla nel suo ruolo marginale riservato all'opposizione. In questo momento abbiamo bisogno di dare voce alla nostra regione, pur rimanendo sempre nelle dinamiche di governo. E questo lo potrà fare solamente Fratelli d’Italia e la coalizione di cui fa parte.

Auspichiamo, sempre che non voglia esaurirsi gradualmente nella sua idea di autosufficienza, che la SVP assuma un atteggiamento di dialogo e confronto con le forze di governo

La SVP pur riuscendo ad eleggere i propri rappresentanti esce da questa tornata elettorale fortemente penalizzata. Come interpreta il calo di voti?

Devo ancora studiare il dato ma sicuramente la SVP paga da tempo il suo irrigidimento. La devono smettere di utilizzare toni allarmistici, di gridare “al lupo, al lupo”, di demonizzare l’avversario come hanno fatto per tutta la campagna elettorale. Spero che la SVP faccia una rivoluzione e riesca a inserirsi in una dinamica di confronto positivo anziché stare sempre sulla difesa. La chiusura integralista verso dinamiche che esistono in questo paese, compreso in Alto Adige, è incomprensibile. Auspichiamo, sempre che non voglia esaurirsi gradualmente nella sua idea di autosufficienza, che la SVP assuma un atteggiamento di dialogo e confronto con le forze di governo. Ne trarrebbe beneficio tutto l’Alto Adige. Noi siamo pronti. E loro?
 

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Andreas Thanei Mo., 26.09.2022 - 13:32

Da klingt einer jetzt schon sehr überheblich, dabei wurde er nicht einmal von seiner eigenen Provinz nach Rom gewählt ...
Ich würde eher sagen, dass Südtirol keinen Urzì in Rom braucht und dass uns Spagnolli sicher 100-mal besser vertreten wird obwohl er in der Opposition sein wird.

Mo., 26.09.2022 - 13:32 Permalink
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Peter Gasser Mo., 26.09.2022 - 14:57

Zitat: “Il territorio ha espresso un rappresentante che non conterà nulla nel suo ruolo marginale riservato all'opposizione”:
in diesem einen Satz zeigt sich die ganze persönliche Gesinnung der Person und sein völlig fehlendes demokratische Verständnis. Der in der Provinz gewählte zählt “nulla”, also zählen auch dessen Wähler nichts; zudem zählt auch die Opposition “nulla”.
Worin unterscheidet sich diese Gesinnung nun von bisheriger italienischer Politik?
Antwort: in “nulla”.

Mo., 26.09.2022 - 14:57 Permalink
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Manfred Klotz Mo., 26.09.2022 - 15:05

Antwort auf von Peter Gasser

Stimmt, habe ich mir auch gedacht. Diese Überheblichkeit ist unerträglich. Aber ich bin geneigt zu glauben, dass - wenn es angesichts der internen Querelen überhaupt zu einer Rechtsregierung kommt (weil von Mitte ist da nichts zu sehen) - die Regierung sehr bald baden gehen wird. Nämlich dann, wenn sie von Slogans und Propaganda plötzlich auf Realität umschalten muss. Die Lega ist das beste Beispiel dafür, dass Schreier und Schaumschläger in sich zusammenfallen, sobald sie Farbe bekennen müssen.
Wenn man diese Folgen erwarten darf, ist das Wahlergebnis gar nicht mal so schlecht.

Mo., 26.09.2022 - 15:05 Permalink
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Salto User
Günther Alois … Di., 27.09.2022 - 08:37

Fdi , cominciate a risolvere i MAXI problemi dell'Italia e del Sudtirolo cosí avremmo ľ occasione di giudicare il vostro lavoro al governo. E non dimenticate vi della legge di bilancio,se nó NIENTE SOLDI PNRR dal'EUROPA!!!

Di., 27.09.2022 - 08:37 Permalink