Chronik | Bolzano

Stop alle docce post allenamento

La giunta di Bolzano approva le proposte per ridurre i consumi energetici nelle strutture comunali. Si abbassano le temperature nelle scuole e nelle palestre.
Heizkörper
Foto: Pixabay

La Giunta comunale di Bolzano ha approvato ieri (28 settembre) l’atteso pacchetto per il risparmio energetico del capoluogo con lo scopo di far fronte all’impennata di costi a causa dei consumi energetici delle strutture di sua pertinenza. Le prime riduzionistiche si integreranno a quelle già previste dal piano nazionale, ovvero accensione degli impianti di riscaldamento posticipata al 23 ottobre e spegnimento anticipato all’8 aprile, riduzione di un grado e un’ora giornaliera di riscaldamento, con possibilità  di ulteriore riduzione di un’altra ora, nelle palestre scolastiche.
A livello provinciale, verranno ottimizzati gli impianti tecnologici della mobilità e l’illuminazione pubblica, con spegnimento totale o anticipato di quella esterna applicata a edifici pubblici, opere d’arte, ponti e infrastrutture.
 

Le nuove misure comunali

 

Il Comune prevede di sospendere l’erogazione di acqua calda dai bagni degli uffici e abbassamento della temperatura nelle scuole elementari e medie. Fanno eccezione le mense e le docce per operai.

Le temperature dell’acqua delle piscine scenderanno di due gradi in tutti gli impianti. Tutti i matrimoni e le manifestazioni previste il sabato verranno spostate nell’ala vecchia sede municipale.
Nelle scuole materne, nel periodo compreso tra Natale e Capodanno, il riscaldamento verrà spento o ridotto, facendo concentrare le pulizie nella prima settimana di gennaio.
La temperatura di mandata degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici verrà ridotta, ma solo nel fine settimana, a partire dalle 13.00 di  questo venerdì.

Per quanto riguarda le attività extrascolastiche negli impianti sportivi comunali, comprese le palestre scolastiche, è stato introdotto il divieto di uso delle docce per il post allenamento, tanto in quelli gestiti direttamente dal Comune, tanto quelli esternalizzati. Fanno eccezione le partite ufficiali di campionato.
Le manifestazioni che verranno patrocinate dall’amministrazione comunale saranno escluse dalla fornitura gratuita di energia elettrica a partire dal 1° gennaio 2023. Le luminarie natalizie sia nel centro cittadino, che nei vari quartieri verranno ridotte del 20%,
Verranno istituite due squadre di addetti comunali per controllare l'effettiva riduzione dei consumi e del riscaldamento all’interno dei diversi impianti ed edifici.
La Giunta si riserva di aggiungere ulteriori restrizioni qualora le riduzioni implementate non dessero gli effetti sperati. Il risparmio energetico atteso stimato è compreso tra il 5% ed il 10%. 
 

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Mattia Frizzera Do., 29.09.2022 - 12:01

Se si vogliono tagliare le docce post allenamento vuol dire che su poche palestre/palazzetti ci sono pannelli solari-termici per fare acqua calda?

Do., 29.09.2022 - 12:01 Permalink
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Manfred Klotz Do., 29.09.2022 - 13:44

Quindi gli atleti dopo un allenamento non dovrebbero più farsi la doccia? Ma chi partorisce queste fesserie sa cosa significa igiene? Si rende conto che non è un risparmio di risorse perché poi al limite la doccia la fanno a casa.
Nel contempo però il Comune aumenta anche le tariffe degli impianti sportivi. In un paese solo un attimo normale questi personaggi verrebbero rinchiusi in istituti di igiene mentale.

Do., 29.09.2022 - 13:44 Permalink
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Manfred Klotz Fr., 30.09.2022 - 08:09

Antwort auf von Christian I

Di male c'è l'igiene. Presumo che lei non pratica sport. Inoltre, per l'uso di impianti sportivi si paga una tariffa che ovviamente comprende l'uso delle docce. Ora, se il Comune ha appena deciso di aumentare tali tariffe (e ci può anche stare), non può, nel contempo, ridurre il servizio offerto tacitamente incluso nell'affitto. Le società sportive firmano una specie di contratto per l'uso delle strutture e il Comune ha modificato unilateralmente le condizioni.
Per quanto riguarda il risparmio di risorse, è quello il vero nocciolo della questione, non c'è nessun vantaggio nel fare la doccia a casa. È come se il Comune decidesse di aumentare le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti e ordinasse contemporaneamente ai cittadini di portarli autonomamente al termovalorizzatore.

Fr., 30.09.2022 - 08:09 Permalink
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Christian I Fr., 30.09.2022 - 08:42

Antwort auf von Manfred Klotz

Ahhh, ok, allora io PRESUMO che lei sia uno di quelli che gira tutto il giorno con lo spruzzino che uccide il 99% dei germi... Non so che sport pratichi lei, ma io non mi rotolo nel letame. E se mi tengo il MIO sudore fino a casa sotto la doccia non credo che ci siano problemi. E a proposito di spreco di risorse: a casa dove ognuno paga la propria doccia, in generale la doccia sará piú breve. Nel pubblico i tempi si allungano, tanto é "gratis"...

Fr., 30.09.2022 - 08:42 Permalink