Gesellschaft | jahresrückblick

La #Community graffia ancora

“Don’t hate the Community, be the Community!” Perché la qualità del dibattito su salto.bz dipende solo dalle voci che lo animano tutti giorni. E tu cosa aspetti a unirti?
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Foto: Unsplash

Un po’ litigarella, un po’ pazzerella. Che sia amata o odiata poco importa: la Community è uno dei fondamenti di salto.bz, che nasce così, come un’arena di discussione e dibattito - anche aspro - al di là di vecchi e nuovi schematismi. Perché alla fine, se ci pensi, nella terra delle "gabbie etniche" e della convivenza l’importante è quello: parlarsi e confrontarsi, indipendentemente dalla lingua in cui si ritiene opportuno farlo. 

Forse chi urla, si agita, “la spara più grossa”, potrebbe pensare di godere di un’attenzione maggiore ma, come si dice, ha il sapore di un fuoco di paglia, che si esaurisce subito e senza lasciare nulla, se non un pugno di cenere

Don’t hate the Community, be the Community, si potrebbe dire parafrasando un popolare slogan di fine anni ‘90 scandito a gran voce “da quelli che ci credevano” e chissà se ci credono ancora. Perché la qualità del dibattito contenuto in quel rettangolo giallo dipende solo e soltanto dalle voci che lo animano tutti giorni. E per fortuna sono tante, eterogenee e talvolta di una qualità tale che poco hanno da invidiare persino agli stessi professionisti dell’informazione. Forse chi urla, si agita, “la spara più grossa”, potrebbe pensare di godere di un’attenzione maggiore ma, come si dice, ha il sapore di un fuoco di paglia, che si esaurisce subito e senza lasciare nulla, se non un pugno di cenere. Al contrario, a restare, sono i contributi di qualità, gli stessi che vengono da noi “adottati” e premiati, dandone visibilità al pari di un articolo redazionale.

 

Ed è agli autori di questi, soprattutto, che la Redazione di salto.bz si sente di esprimere la propria gratitudine, perché nell’era della polarizzazione, riescono ancora oggi ad alimentare, anche provocando, un dibattito sano e costruttivo. Menzionarli tutti è un’impresa impossibile, vogliamo però ricordarne alcuni tra i più significativi.


Il 2021 attraverso gli occhi della Community
 

Neanche a dirlo l’argomento più caldo di quest’anno, sulla scia del 2020, è quello del Covid-19, che tiene incollato allo schermo e fa battere convulsamente sulle tastiere. 
Vi ricordate i test nasali da somministrare agli studenti e alle studentesse delle scuole altoatesine? Noi ricordiamo Iris Falkensteiner, una madre di cinque figli di età scolare che, esausta, ha voluto riprendere quei genitori un po’ troppo "tuttologi" e sempre più lamentosi all’interno della sua lettera aperta “Offener Brief einer „elternmüden“ Mutter”. In fondo erano pur sempre quei giorni in cui aleggiava lo spettro del ritorno alla didattica a distanza, i cui rischi erano stati ben argomentati da Walter Donegà nel suo blog “Il ricatto della DAD”. Ma a preoccupare la Community non è solo la minaccia della sospensione delle lezioni. Lo sottolinea bene l’insegnante Christian Bertoldi in "Religione a scuola: nessuna alternativa" che denuncia il deserto in cui viene catapultato chi decide di non avvalersi della religione cattolica (e nel frattempo per il 2023 gli assessori alla scuola hanno annunciato l'introduzione delle ore di "etica").
Ha sollevato un polverone, invece, il blog "Pizzetta für 280€" di Barbara Unterhofer che in mezzo alla caotica matassa di ordinanze e restrizioni si è vista strappare una multa di 280 euro a causa di una pizzetta consumata all’aperto durante la pausa pranzo.
Non è mancato ovviamente il dibattito più duro e talvolta (anzi spesso) esasperante, quello sui vaccini. Il blogger Luca Fazzi ha dimostrato in diversi articoli, che è possibile muovere critiche allo stato esistente delle cose senza per forza servirsi di argomentazioni violente, complottistiche e fantascientifiche, facendo inoltre riflettere sul peso di certe affermazioni, tra cui quella che sentiamo più spesso: è legittimo "Fare pagare le cure ai no vax?"
In mezzo al caos della pandemia ad aver prosperato sono i più ricchi, che devono la propria fortuna al Signor Capitalismo che anche in tempi di distanziamento ha accarezzato amorevolmente i colossi dell'E-commerce decuplicandone i profitti. Accanto al sistema legalizzato si sono fatti spazio anche alcuni loschi e truffaldini personaggi che hanno guadagnato sulla pelle di qualche ingenuo, agitando la ricetta su come diventare dei nuovi Jeff Bezos grazie a un fantomatico corso online. Ne ha parlato Giorgio Santoriello in “Drop-shipping ed altre bugie” uno dei blog più letti del 2021. A proposito di affari e affaristi, il lago che si è formato in centro a Bolzano dopo la foratura della falda acquifera per il lavori del Waltherpark non è passato inosservato neanche all’attenta community, in particolare a Claudio Campedelli che si è recato subito sul posto per documentarne l’entità per condividerla con le lettrici e i lettori di salto.bz nel blog Il Waltherpark nella falda.

 

Ampia attenzione viene rivolta al tema dell’ambiente da parte dei nostri lettori-autori e qui una menzione speciale non può non essere fatta alla blogger Monika Psenner, tra le più attive della Community che propone sempre contributi interessanti e ben argomentati dal punto di vista scientifico. L'ultimo dell'anno è Umstrittenes Palmöl, un approfondimento sugli impatti negativi dell'olio di palma sull'ambiente e la società. Accanto all’ambiente si colloca il grande dibattito sulla mobilità, specie sui bus a idrogeno per i quali, grazie al blogger Michele de Luca, non ci sono più segreti. Altrettanto alta è l’attenzione sul trasporto su rotaia: è Martin Aufderklamm che nel suo "Südtiroler Abzocke" ha fatto notare che le tariffe dei nostri treni richiederebbero una revisione. Per concludere bene l'anno e con il cuore più leggero, ricordiamo anche l'ultimo contributo, "Lieber Alex", del sempre benvenuto Michil Costa che condivide con noi il suo commovente omaggio rivolto al campione nello sport e nella vita Alex Zanardi.
Ma la Community non è solo il megafono di qualche singolo opinionista, è anche il luogo in cui parte della società civile ha deciso di unirsi: sono diverse le associazioni, i movimenti e le organizzazioni che hanno aperto il loro blog su salto.bz. Dalle femministe di Non Una di Meno alla neonata proiéttàti bz, passando per AfA Meran/o, Initiative für mehr Demokratie, Extinction Rebellion e la Sektion Schlern AVS.
Il nostro resoconto lo vogliamo chiudere con la finestra di Elide Mussner Pizzinini sul Medio Oriente, che ripercorre gli avvenimenti della ferita più lacerante che ci ha lasciato l'anno appena concluso: "Il ritorno dei Talebani" . Lo facciamo con un suo stralcio, che in queste scalpitanti ultime ore del 2021 ci sentiamo di fare nostro: “E mentre con le lacrime agli occhi, per quanto insignificante possa essere, rinnovo il mio sostegno alle donne afghane, le quali imperterrite continuano a battersi per i loro diritti e quelli dei loro figli, con un coraggio degno delle più forti eroine, continuo a chiedermi: per quanto tempo ancora gli interessi economici di alcuni continueranno a calpestare le vite e la dignità di tanti?

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Massimo Mollica Fr., 31.12.2021 - 12:48

La Comunità è fondamentale da ogni punto di vista. Il mio augurio per il prossimo anno è che quella di SALTO aumenti in modo esponenziale. Solo il confronto e appunto la Comunità ci possono salvare.

Fr., 31.12.2021 - 12:48 Permalink
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giorgio santoriello Fr., 30.09.2022 - 16:45

grazie per lo spazio, occorre ricordare che il mio articolo ha attirato una richiesta di risarcimento danni di 25mila euro per il sottoscritto, richiesta infondata e ritirata dallo stesso Picotti dopo la prima udienza. La minaccia alla libertà di stampa e di espressione è un problema concreto e pesante per la nostra democrazia, al quale la politica non ha posto rimedio

Fr., 30.09.2022 - 16:45 Permalink