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Ricchi e generosi

I contribuenti che hanno donato il 2 per mille alla SVP sono tra i più ricchi in Italia: in media hanno versato 10mila euro di Irpef, secondi solo agli elettori di Calenda.
SVP
Foto: Salto.bz

Su 41,2 milioni di contribuenti in Italia, solo 1,4 milioni hanno scelto nella dichiarazione dei redditi 2021 di dare il 2 per mille ai partiti. In totale 29 partiti si dividono una fetta di 20,4 milioni di euro. La quota più grande va al Partito Democratico, con 7,3 milioni di euro, seguito da Fratelli d'Italia con 3,1 milioni di euro e da Azione (il partito di Carlo Calenda) con 1,3 milioni. La Lega Salvini si ferma a 1,2 milioni: scelto da 99.667 contribuenti ma con redditi più bassi, il 2X1000 si è tradotto in minori fondi.

Tutti gli altri partiti sono sotto il milione: 973mila a Italia Viva, 895mila ad Articolo Uno, 837mila a Europa Verde, 832mila a Sinistra Italiana, 581mila a Forza Italia, 577mila a Più Europa, 460mila a Italexit, 442mila alla "Lega nord per l'indipendenza della Padania", 343mila ai Radicali italiani, 328mila euro alla Südtiroler Volkspartei (in calo rispetto a cinque anni fa, quando sfiorava il mezzo milione di euro) e 255mila a Possibile.

 

I più ricchi? Scelgono Azione, SVP e Italia Viva

 

I contribuenti che hanno scelto Azione sono i più ricchi. In media nel 2021 hanno pagato 12,8 mila euro di Irpef. Dopo ci sono la SVP (con una media di 9,8mila euro di Irpef versata) e Italia Viva (9,3mila euro), seguiti a ruota dai contribuenti che hanno scelto Forza Italia e il Partito Democratico (8,6 e 7,7 mila euro). Un dato, quest'ultimo, che conferma il cambio di DNA della base elettorale che fu del Partito Comunista italiano.