Politik | Il voto europeo in Alto Adige

La Svp tiene, il PD raddoppia e M5S torna ai livelli delle politiche 2013

La coalizione rosso verde di Tsipras paga la frammentazione con i verdi europei ma si consola con l'ottimo risultato conseguito da Oktavia Brugger nel Nordest. Risultato disastroso per Freiheitlichen e centro destra italiano.

Un reale raffronto rispetto alle elezioni europee del 2009 è difficile da realizzare in quanto il panorama politico in 5 anni è radicalmente mutato a parte alcune anche se significative  eccezioni, prime fra tutte Svp e Pd.
Un altro elemento fondamentale da considerare è l’astensionismo: rispetto al 2009 si è perso un 10% di voti ed un’analisi a parte andrebbe effettuata per cercare di capire quali forze politiche sono state maggiormente penalizzate. 

La SVP senz’altro ha dato un forte segnale di vitalità: nonostante lo scandalo delle pensioni d’oro ha recuperato consensi rispetto alle provinciali del 2013, passando dal 45,7% al 48,01% e battezzando la rielezione di Dorfmann con 10mila voti in più rispetto al 2009. La forte riaffermazione del parlamentare europeo uscente ha mitigato il calo di consensi che la Svp ha in ogni caso registrato rispetto al 2009, quando aveva avuto il 52,1% dei voti.

Straordinaria invece è l’affermazione del PD altoatesino, assolutamente in linea con il successo nazionale e anzi ancora più significativa. Il partito è passato dal 6,7% delle provinciali 2013 al 15,67% delle europee 2014, segnando più che un raddoppio anche rispetto alle europee del 2009 quando aveva ottenuto il 7,2% dei consensi. 

Forte l’affermazione anche per l’arcipelago verde e di sinistra che nelle europee del 2014 da un lato ha visto il ricompattamento della componente di sinistra ed invece la frammentazione della componente Verde. Nel complesso l’affermazione è significativa perché L’Altra Europa Tsipras ha ottenuto in Alto Adige il 9,14% dei consensi alle europee 2014 ed invece i Verdi europei il 3,93%. Ma in realtà rispetto alle provinciali del 2013 Sel ed i Verdi sono calati di 1 punto percentuale (avevano ottenuto il 10,9%), pagando la frattura con i Verdi europei capitanati da Marco Boato. Riprendendosi e gioendo - però - per l’ottimo risultato ottenuto da Oktavia Brugger, prima nella Circoscrizione Nordest, ma non sufficiente per l'elezione al parlamento europeo.

Risultato in controtendenza invece per il Movimento 5 Stelle che a livello locale ha fatto registrare nelle europee 2014 un ottimo 8,8% di consensi a fronte del 2,5% raccolto alle provinciali e riportandosi sul livello delle politiche della primavera 2013 quando aveva ottenuto l’8,3% dei voti. 

Veri sconfitti delle elezioni europee 2014 in Alto Adige sono i Freiheitlichen che, in piena crisi, hanno puntato tutto sull’alleanza con la Lega Nord e sul proprio leader storico Pius Leitner. Il risultato è stato disastroso. L’alleanza ha ottenuto il 5,98% rispetto al 17,9% che i Freiheitlichen avevano raccolto, da soli, alle provinciali. E Pius Leitner ha ricevuto solo poco più di 6mila preferenze in tutto il Nordest, una bocciatura clamorosa

Un discorso a parte merita il centro destra altoatesino, ormai da tempo frammentato in mille rivoli. In Alto Adige alle europee 2014 Forza Italia ha ottenuto il 4,7% dei consensi, a fronte del 12,8% ottenuto dal Pdl alle europee del 2009. I voti ottenuti da da Fratelli d’Italia e Ncd riescono solo in minima parte a mitigare il risultato negativo ottenuto dal partito guidato da Silvio Berlusconi e dalla destra italiana in generale. 

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Kurt Spornberger Mo., 26.05.2014 - 10:15

Paragonare le europee alle regionali non fa senso. Le ragioni per votare l'uno o l'altro sono completamente differenti in questi due casi (che senso fa votare qualcuno ne non ha chance di farcela?). Agli votatori verdi nel Sudtirolo non potrebbe fregare di meno della frammentazione coi verdi italiani, perche ne hanno fatto i loro giá da anni.
L'unico confronto che fa senso é quello con le europee del 2009, e forse con i nazonali.

Mo., 26.05.2014 - 10:15 Permalink