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Nuovo dietrofront di Zerzer

Pubblicate le delibere in cui il direttore generale dell'Asl torna indietro sul rinnovo degli incarichi di Pechlaner e Tait fino al 2028. Confermate le rotazioni.
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Foto: Foto Asb. Grafica: I Pianciola

Non è esattamente un periodo fausto per Florian Zerzer e l’Azienda sanitaria di Bolzano. Prima la faccenda del suo incarico in scadenza ad ottobre 2023 per il quale il direttore generale uscente non ha fatto domanda nei tempi previsti (forse in accordo con il presidente Arno Kompatscher onde evitare tensioni nel caso esploda giudiziariamente “il caso mascherine”) che ha portato l’ombra di Thomas Schael ad aleggiare come un fantasma intorno al Park Edison (qui è riassunta la vicenda con i vari scenari); quindi l’annuncio della necessità di risparmi per 42 milioni e il blocco di nuove assunzioninonostante le già enormi difficoltà a trovare personale e i tempi di attesa per le visite specialistiche siano metropoli con milioni di abitanti. Poi, ancora, la madornale gaffe della circolare sui fascicoli sanitari consultabili dai medici solo in presenza dei pazienti, recentemente stravolta nei contenuti facendo finta di nulla. E che dire degli hackeraggi del sistema informatico e dei 52 primari a rischio per la sentenza della Consulta? Basta così? Neanche per idea. Un’altra marcia indietro diventata ufficiale stamani (e annunciata due settimane fa) è quella che riguarda i contratti dei due direttori di comprensorio, Irene Pechlaner e Umberto Tait.

Come si ricorderà, mel 2021, dopo 15 anni di gestione, grazie ad una clausola di rotazione spuntata improvvisamente dal nulla, Umberto Tait aveva dovuto lasciare la direzione del comprensorio di Bolzano per quello di Merano e Irene Pechlaner era approdata nel capoluogo. Un anno fa Zerzer aveva annunciato il ritorno all’ovile di entrambi, mentre Kompatscher aveva fatto capire che il cambio era prematuro. Il 18 maggio la svolta: il direttore generale firma due delibere con cui prolunga anticipatamente i contratti in scadenza dei due dirigenti a dicembre 2025 fino al 30.04.2028. Subito viene notato che la proroga sembra effettuata per evitare ad entrambi di sostenere un esame di idoneità davanti a una commissione in quanto l’iscrizione di durata quadriennale nell'elenco dei candidati all’incarico sarebbe scaduto ed entrambi nel 2025 avrebbero dovuto superare una prova.  Una decina di giorni fa, dopo una seduta di giunta, il presidente Kompatscher aveva spiegato che non era stato firmato alcun contratto di proroga, il che lasciava presagire la marcia indietro sancita ufficialmente con due delibere datate 5 giugno pubblicate stamani sul sito dell’Azienda sanitaria.

Anche in questo caso vale la pena di copincollare il testo di una delle delibere, per far capire la nonchalance con cui si ritira di fatto la delibera precedente.

Zerzer prende “atto che con la medesima deliberazione è stato rinnovato anche il contratto di lavoro con la dirigente sopra citata fino al 30.04.2028” e una riga dopo prende “atto che la Giunta provinciale nella seduta del 28.04.2023 ha discusso meramente in merito alla prosecuzione della rotazione dei Direttori di comprensorio e non anche in merito al prolungamento dei relativi contratti”. Alla luce di queste prese d’atto, Zerzer “revoca parzialmente la deliberazione in relazione al rinnovo del contratto” in qualità di direttore/direttrice di comprensorio sanitario confermando il prolungamento della durata della rotazione fino al 31.12.2024. Cioè: Pechlaner resta a Bolzano e Tait resta a Merano per un anno e mezzo, e prima della scadenza dovranno probabilmente effettuare il colloquio di idoneità.

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Günther Alois … Mi., 07.06.2023 - 08:37

Herr Zerzer,was ist los? Sind sie überfordert,dann gehen sie nach Hause? Bei ihrem,diesen Job,sollte man wissen,was man sich an Arroganz leisten kann und was nicht,peinlich,peinlich ihre Rückzieher in ihrer Position!

Mi., 07.06.2023 - 08:37 Permalink