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Scuola: 175 nuovi posti in ruolo con la legge

Crediti formativi, graduatorie più chiare e continuità didattica. Questi i punti chiave pacchetto legislativo sull’istruzione che dà ossigeno anche ai precari.

Riconoscimento dei crediti formativi, graduatorie del personale docente più semplici e assicurazione della continuità formativa
Questi i punti chiave del disegno di legge sull’istruzione illustrati stamane dagli assessori competenti Philipp Achammer, Christian Tommasini e Florian Mussner

L’iniziativa legislativa ha lo scopo - hanno specificato gli assessori - di “regolamentare in maniera chiara la collaborazione con i partner extrascolastici per avere un riconoscimento dei crediti formativi acquisiti al di fuori dell'ambito scolastico”. Il disegno di legge si pone anche l’obiettivo di “favorire l’inserimento in ruolo del personale docente attraverso un sistema di graduatorie sicuro e chiaro”
E in terzo luogo vuole “assicurare la continuità didattica nelle scuole attraverso una serie di misure e limitando la mobilità”

I tre assessori ci hanno tenuto a precisare che per la prima volta si giunge ad un chiaro riconoscimento dei crediti formativi extrascolastici tenendo conto delle specifiche esigenze delle diverse realtà linguistiche. In questo senso Tommasini ha ribadito la priorità del plurilinguismo per quanto riguarda le scuole di lingua italiana, mentre il collega Achammer ci ha tenuto ad evidenziare la rinnovata sinergia con la formazione musicale per quanto riguarda le scuole di lingua tedesca. 

Al di là del restyling forse la vera notizia collegata con il disegno di legge sull’istruzione è la decisione della provincia di aumentare di 175 unità il numero dei posti in ruolo del personale docente provinciale. Si tratta di ossigeno, dunque, per i precari ‘di lungo corso’ che da anni se non decenni aspirano alla meritata stabilità professionale. 

Ora il disegno di legge sarà sottoposto all'esame del Consiglio provinciale dove, entro dicembre, sarà trattata dalla competente Commissione legislativa ed in gennaio si dovrebbe giungere alla sua definitiva approvazione.

Per ulteriori informazione sul disegno di legge la Provincia rimanda al link www.provinz.bz.it/bildungsdialog/. Che però, a quanto pare, non ha un corrispettivo di lingua italiana…

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Francesca Morrone Mi., 31.12.2014 - 13:13

Sono un'insegnante precaria senza abilitazione con 7 anni di servizio nella scuola pubblica. Penso, umilmente, di aver prestato un servizio continuo, efficiente e, per quanto possibile, professionale. Non senza sacrifici e rinunce. Il Bildungsgesetz in arrivo per il prossimo 12 gennaio per l'approvazione in Consiglio non porterà i cambiamenti che il mondo del precariato si augura; il posto fisso è ormai una chimera, ma quello che dovremmo pretendere è il diritto alla formazione.
Mi auguro che la Giunta si impegni a trovare risorse e modalità per garantire ai precari della scuola senza abilitazione corsi permanenti di formazione presso le Università della nostra regione (a Bolzano, a Bressanone, a Trento) dove possiamo formarci, migliorare e offrire ai nostri ragazzi una scuola di qualità all'altezza del futuro che ci attende. Non ci si può accontentare di un PAS o di un TFA qua e là ogni tanto; dobbiamo pretendere fortemente il diritto alla formazione in attesa di quel posto fisso che verrà (forse). Ecco il mio augurio per il 2015.

Mi., 31.12.2014 - 13:13 Permalink