Wirtschaft | La critica

“Benko pagherà molto meno”

A sostenerlo è il collettivo Lab:bz, in relazione alla cessione della stazione autocorriere al gruppo Signa.
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Foto: web

Come si ricorderà la stazione autocorriere di Bolzano deve essere spostata provvisoriamente nell'area del deposito ferroviario noto come “Negrelli-Lagerhalle”, nelle vicinanze della funivia di Renon. Il tutto per consentire a Signa di costruire il suo centro commercialeWalther-Park”. E’ previsto che la nuova stazione provvisoria delle autocorriere resti operativa per un periodo provvisorio di tre anni, in quanto la struttura dovrebbe essere successivamente integrata nel centro di mobilità che farà parte della nuova stazione ferroviaria di Bolzano.

I maggiori costi per gli enti pubblici nella complessa operazione sono legati alcuni aspetti originariamente non previsti. Aspetti che vengono segnalati dal laboratorio cittadino per l’urbanistica e la partecipazione, da sempre fortemente critico nei confronti del progetto Benko. 

Lab:bz ricorda infatti che la provincia di Bolzano nell’accordo firmato con le Ferrovie di Stato ha accettato di pagare i seguenti nuovi contributi, non previsti nell’accordo di Programma: il compenso per la cessione delle aree per la provvisoria stazione autocorriere e un bonifico per il trasloco dell’amministrazione ferroviaria
Ma si parla anche dei maggiori costi per la costruzione del nuovo terminal e degli esborsi per la messa in cantiere di due nuove rotatorie

In sostanza - ricorda Lab:bz - “le spese in più da assumere da parte della provincia le paghiamo noi e non l’investitore/costruttore”. 

Lab:bz sostiene inoltre (“è stato confermato”) che i previsti 100mila euro annui per 20 anni, originariamente promessi dall’investitoreper compensare i danni che il centro commerciale arrecherà al commercio di vicinato, verranno invece pagati dal Comune".

La presa di posizione si conclude rendendo noto che "le/i cittadine/i che il Curatorio per i Beni Tecnici Culturali sta raccogliendo le firme per una petizione per evitare l’abbattimento della storica Negrelli-Halle che in alternativa potrebbe essere integrata nel progetto".

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Massimo Mollica Mi., 14.06.2017 - 13:44

Io, bolzanino di nascita, abitante in via dei Conciapelli, scopro oggi che esiste il Negrelli-Halle. Che tra l'altro è l'edificio che ho proposto al sindaco, tramite email, di adibire a magazzino a pagamento di biciclette (anche tramite Südtirol ABO), per permettere a pendolari, ma soprattutto a turisti ciclisti di poter parcheggiare la propria bici (e relative borse) quando vengono in città su due ruote (come succede a Mestre o Parma).
Comunque perché avviene ora questa raccolta firme? Da quanti anni è stato fatto il bando e il concorso? Perché mai nessuno a cercato di dare un senso a questo edificio? Perché nessuno ha informato sulla storia di questo edificio? sempre la solita storia. Si cerca di difendere un edificio, praticamente abbandonato ponendosi paladini della storia e dell'identità. Credo che sia solo nostalgia e paura del futuro.

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