Politik | Verso il voto

Strada spianata

Boschi, candidata anche in tre collegi plurinominali della Camera come capolista, sarà oggi a Bolzano. Ultime strategie del centrodestra prima della consegna delle liste.
Boschi, Maria Elena
Foto: upi

Blindata è dir poco. La sottosegretaria alla presidenza del Consiglio nel governo Gentiloni Maria Elena Boschi, con buona pace dei detrattori, sarà candidata all’uninominale a Bolzano oltre a essere capolista nel collegio di Cremona-Mantova e nel collegio Guidonia-Velletri e in tre collegi del proporzionale in Sicilia, e dunque è praticamente certa di essere eletta alla Camera. L’ex ministra, armata di paracaduti, sarà oggi a Bolzano per la campagna elettorale, si presenterà alle 17.45 all'assemblea del Pd locale, nella sede di piazza Domenicani. La riunione, precisa il partito, è a porte chiuse, alle 18.30 circa Boschi incontrerà la stampa.

La direzione nazionale del Partito Democratico - lo ricordiamo -, dopo una riunione particolarmente convulsa, con la minoranza che si è rifiutata di partecipare al voto, ha definitivamente approvato i nomi delle persone che candiderà alle elezioni politiche del 4 marzo.

Che il seggio Bolzano Bassa Atesina venga utilizzato per scambio di merce mi fa veramente arrabbiare

Sulla candidatura di Boschi si è espresso anche il sindaco di Laives Christian Bianchi: “Pensiamo che Bressa e Boschi sia giusto che rappresentino gli italiani dell’Alto Adige? Veramente sono i più autonomisti (come dichiarato da Renzi)? Più autonomisti di chi? Di quelli che fanno parte del Pd bolzanino? Non penso. Dei candidati impresentabili che Renzi doveva sistemare? Forse sì. Allora tutto chiaro. Che il seggio Bolzano Bassa Atesina venga utilizzato per scambio di merce mi fa veramente arrabbiare. Politicamente e anche personalmente”. Bianchi è peraltro il nome che Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) insiste nel voler lanciare per il collegio di Bolzano, alla Camera, ma immediato è arrivato il niet della coordinatrice regionale di Forza Italia Michaela Biancofiore ricordando di essere lei stessa la candidata in pectore (che sarà anche capolista del proporzionale). Urzì dovrebbe invece guidare la lista di FdI e Massimo Bessone della Lega Nord con ogni probabilità sarà candidato nel collegio del Senato di Bolzano. Il tempo stringe, entro oggi, deadline ore 20, le liste vanno consegnate.

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Massimo Mollica Mo., 29.01.2018 - 13:22

Ora che SALTO ha fatto l'ennesimo articolo di cronaca (titolo: TUTTO BOSCHI MINUTO PER MINUTO). Ora che le opposizioni hanno detto la loro (sia pubblicamente sia nei commenti), in mancanza di idee e proposte loro. Sarebbe bello che si facesse un'inchiesta su cosa i rappresentanti eletti "locali" di questa legislazione hanno fatto in quasi 5 anni per la nostra comunità. E così non sprecheremmo più tempo a leggere articoli di cronaca.

Mo., 29.01.2018 - 13:22 Permalink
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Chiló y dailó Mo., 29.01.2018 - 16:16

Nota a margine di tutta la questione: ma che senso ha un maggioritario se poi c'è comunque il modo di far eleggere il "perdente" candidandolo in altre liste con il proporzionale? Nel senso che la perdente tra Boschi e Biancofiore, a prescindere da quale delle due vincerà la sfida al maggioritario, sarà comunque eletta con il proporzionale essendo capolista (una nello stesso collegio, l'altra in ben 5 altri collegi).

Mo., 29.01.2018 - 16:16 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Mo., 29.01.2018 - 17:09

Antwort auf von Chiló y dailó

Ancora prima io mi chiedo:
ma la Boschi perché deve essere eletta a tutti costi?
Manco fosse la sorella del Papa! È una giovane donna che può lavorare dove le pare, con chi vuole, probabilmente con uno stipendio che decide lei. In cosa consiste il debito che vanta nei confronti di Renzi? Perché non mi pare abbia qualità che la rendano insostituibile e data la situazione che si è creata attorno a lei, costa sicuramente più voti di quelli che fa guadagnare.

Mo., 29.01.2018 - 17:09 Permalink