Politik | Strategie

La strana coppia

Pöder e Maturi si incontrano in centro a Bolzano: “Puntiamo a collaborare ma alle provinciali ognuno si presenterà con una propria lista e il proprio programma”.
Maturi-Pöder
Foto: Andreas Pöder

Sarà vero che negli ultimi tempi Lega, con il suo bottino di voti raccolti lo scorso 4 marzo, e parte della destra tedesca sudtirolese siano diventati, a dirla con gli americani, BFF? Il connubio con i Freiheitlichen ha avuto alti e bassi: è stato sancito in occasione delle elezioni amministrative di Bolzano, nel 2016, con la candidatura nelle file del Carroccio di Rosa Lamprecht, moglie dell’ex Obmann Walter Blaas, si è poi freddato durante le politiche per via dell’invito dei Freiheitlichen a invalidare la scheda, fino a questo momento con l’attuale leader Andreas Leiter Reber che non disdegna la “compagnia” della Lega, ma quella di adesso, tiene tuttavia a precisare, non certo quella che si presentava con Forza Italia.

Rapporti di “buon vicinato” anche con Andreas Pöder, alfiere di BürgerUnion che, dopo l’endorsement al partito di Matteo Salvini in occasione delle politiche, viene ora immortalato, sorridente, in una soleggiata giornata di metà marzo, accanto al neodeputato leghista, eletto nel Lazio, Filippo Maturi, in centro storico a Bolzano. “Un incontro informale”, scrive il leader di BürgerUnion. “Chiacchierando è emerso un punto che ci accomuna: l’amore per l’autonomia e la nostra terra. Ho trovato nell’Onorevole Maturi un interlocutore attento alle sensibilità del territorio il quale sono certo potrà essere portavoce delle esigenze del Sudtirolo. Insieme per l’Euregio e per l’Autonomia”. E aggiunge ispirato: “Sia nella sfera personale che in quella politica il mio principio è ed è sempre stato che occorre essere in grado di dialogare con chiunque, sia di destra e che di sinistra. E i miei principi non cambiano solo perché sono seduto al tavolo insieme a qualcuno con cui non sempre sono d’accordo. Dobbiamo imparare di nuovo a parlarci l’un l’altro e non a parlarci sopra”.

 La Lega è un partito nazionale e noi siamo un movimento locale. Alle provinciali ognuno si presenterà con una propria lista e il proprio programma. Ma spero che ci potrà essere una collaborazione strategica e su certi contenuti.

Alla domanda se ci sarà o meno un’asse Lega-BürgerUnion alle provinciali di ottobre Pöder risponde cauto: “Sedersi ad un tavolo, mettersi d’accordo per collaborare su alcuni punti importanti per il bene della gente e del nostro territorio non significa necessariamente, che ci dev’essere un’alleanza. La Lega è la Lega e noi, cioè il nostro movimento, è la BürgerUnion. La Lega è un partito nazionale e noi siamo un movimento locale. Alle provinciali ognuno si presenterà con una propria lista e il proprio programma. Ma spero che ci potrà essere una collaborazione strategica e su certi contenuti”.

Pöder fa infine sapere di aver discusso con Maturi “di tutte le cose che scottano”. Vaccini compresi: “La linea della Lega sul decreto Lorenzin è chiara dal momento che aveva votato contro in Parlamento. Noi qui tra poco partiremo con la petizione al nuovo Parlamento per l’abrogazione del decreto, così tutte le forze politiche, che prima delle elezioni del 4 marzo avevano promesso di cancellare il decreto o il nuovo obbligo possono dimostrare se mantengono le promesse”.

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Massimo Mollica Mo., 19.03.2018 - 11:28

A parte che a questa tornata elettorale chi ha votato Lega ha votato Matteo Salvini, non certo l'autonomia. Comunque non so cosa ci sia di strano. L'odio per il diverso non ha colore. E avere un nemico comune fa comodo.

Mo., 19.03.2018 - 11:28 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Mo., 19.03.2018 - 12:43

Senza dubbio per ciò che riguarda l'obbligo vaccinale Pöder e Salvini vanno a braccetto. Peccato che nessuno dei due sia medico. Anzi, per fortuna nessuno dei due è medico.

Mo., 19.03.2018 - 12:43 Permalink