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Il cancello dello scontento

Via della Vigna: l’assessore Repetto valuterà le carte. Caramaschi: “Se mancano appigli giuridici proverò a convincere i residenti”. Ma c'è anche una questione pesticidi?
Caramaschi, Renzo
Foto: Comune di Bolzano

L’apparizione del cancello automatico in via della Vigna che ora impedisce di fatto a pedoni e ciclisti di usufruire della scorciatoia da Gries verso l’ospedale San Maurizio, e la scia di polemiche che si è trascinata dietro sono finite per diventare, giocoforza, una grana per il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi che è passato all’azione. L’assessore Sandro Repetto è stato incaricato di verificare con l’Ufficio comunale competente la situazione patrimoniale, giuridica e tavolare, se insomma l’installazione del cancello (che ha sostituito la precedente sbarra che era già stata oggetto di proteste all’epoca della giunta Spagnolli) decisa dai residenti, soci del “Consorzio di miglioramento Fago e Camponuovo” ha seguito tutti i crismi. Lunedì prossimo (14 maggio) se ne saprà di più. In giunta, riferisce il sindaco, non ci sono stati scontri, né opposizioni da parte della Svp che notoriamente ha preso sempre preso le parti dei contadini. Si vuole arrivare in fondo a questa storia.

Certo non possiamo forzare la legge o entrare con i carri armati, perciò faremo ciò che è nelle nostre possibilità, del resto non si tratta di una questione di vita o di morte né di una priorità per l’amministrazione

Ora l’obiettivo è “ottenere informazioni dettagliate e aggiornate in merito alle autorizzazioni concesse in passato così da capire se la mano pubblica potrà intervenire e riaprire la strada di proprietà consortile. Certo non possiamo forzare la legge o entrare con i carri armati, perciò faremo ciò che è nelle nostre possibilità, del resto non si tratta di una questione di vita o di morte né di una priorità per l’amministrazione”, mette in chiaro Caramaschi. Se dalle carte non dovesse emergere le condizioni per un appiglio giuridico scatterà il piano B. Ovvero il primo cittadino cercherà di fare opera di convincimento incontrando personalmente i rappresentanti degli abitanti di via della Vigna e delle proprietà, per tentare di trovare una soluzione. “Col buon senso si risolve tutto”, dice in punta di ottimismo Caramaschi che infine sottolinea: “È una strada in cui passano continuamente trattori, per cui diventa anche un problema di sicurezza, senza contare che a quanto mi risulta sui frutteti che si trovano ai lati della via vengono effettuati trattamenti fitosanitari”. Ovvero: andrà valutato se ci sono rischi per la salute dei cittadini. Una possibile chiave di volta per dirimere la questione.

 
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Schorsch Peter Do., 10.05.2018 - 18:16

Ich bin wahrscheinlich zu naiv, aber ist dort wirklich so ein hohes Traktorenaufkommen, dass Radfahren zu gefährlich ist? Sind Traktoren für Radfahrer eigentlich gefährlicher als Autos?
"a quanto mi risulta sui frutteti che si trovano ai lati della via vengono effettuati trattamenti fitosanitari”. Ovvero: andrà valutato se ci sono rischi per la salute dei cittadini.": Ich fahre relativ häufig auf Straßen, neben denen Äpfel und Wein angebaut werden, dort interessiert es auch niemanden, ob Pestizide etc. gespritzt werden. Übrigens wird links und rechts der Penegalstraße auch Wein angebaut (und meines Wissens kein Bio-Anbau), und auch dort fahren Traktoren, da es sich aber hier nicht um eine Konsorzialstrasse handelt, ist es wohl nicht gefährlich?
Und dann sind Radfahrern ja wohl auch länderabhängig unterschiedlichen Gefahren auf landwirtschaftlichen Wegen ausgesetzt, in Deutschland scheint es nicht so gefährlich zu sein:
http://www.adfc-schwalmstadt.de/service/72-recht-und-gesetz/74-radfahre…

Do., 10.05.2018 - 18:16 Permalink