Wirtschaft | Politica fiscale

“La flat tax è sbagliata”

Con le riforme fiscali promsse dal governo Lega-M5S ci sono i poveri che fanno senza saperlo gli interessi dei ricchi. Intervista all'ex ministro Vincenzo Visco.
Visco, Vincenzo
Foto: il manifesto
Dopo il giuramento del governo Lega-M5S l'ipotesi flat tax è alle porte, e anche l'aumento dell'aliquota più alta dell'IVA, che colpirebbe (per il cittadino) i prezzi al consumo. Secondo Vincenzo Visco, già ministro delle Finanze (1996-2000), del Tesoro (2000-2001) e viceministro dell'Economia (2006-2008), il problema del gettito fiscale va affrontato a partire da un elemento, spesso taciuto: “Il vero problema è l'evasione di massa”, spiega, e serve agire su quella. Visco oggi è presidente di NENS, l'associazione “Nuova Economia Nuova Società”, un centro studi iscritto all'Anagrafe Nazionale del Ministero dell'Istruzione dell'Università e delle Ricerche. “Nel corso degli ultimi anni il governo Renzi ha adottato ed applicato due misure, reverse charge e split payment, suggerite da NENS, che hanno garantito un maggior gettito fiscale. Ma le proposte che avanziamo da sette anni sono anche altre, e se venissero adottate potrebbero finanziare qualsiasi riduzione fiscale, comprese la flax tax. Una misura che ritengo comunque sbagliata”. 
 


salto.bz: Perché la considera un errore? 
 
Vincenzo Visco: Perché, ed è noto a tutti, ma molto semplicemente lo si vuole ignorare, è una imposta che a parità di gettito penalizza le classi medie, beneficiando i ricchi e in parte anche i più poveri, nel senso che non sono danneggiati. Questo lo sa chiunque confronti correttamente un'ipotesi di flat tax con una imposta a scaglioni con più aliquote, considerando come invariante il gettito complessivo. Credo però che il portato di una misura vada letta sul piano politico, perché implica una nuova alleanza tra ricchi e poveri, tipicamente populista e figlia di un'opinione pubblica manipolata. Ci sono i ricchi che fanno i loro interessi, e i poveri che li appoggiano, senza rendersene conto. Intanto la classe media ne subisce gli effetti. 
La maggioranza alternativa, quella della socialdemocrazia, vedeva poveri e classe media dalla stessa parte. Da una parte c'è una logica assistenzialista e si fa un favore ai ricchi, l'altra parlava di dignità e lavoro, possibilmente per tutti. 
 
Credo che il portato di una misura vada letta sul piano politico, perché implica una nuova alleanza tra ricchi e poveri, tipicamente populista e figlia di un'opinione pubblica manipolata


Secondo le indicazioni del neoministro dell'Economia, Giovanni Tria, sarebbe possibile compensare il minor gettito atteso con la flat tax intervenendo sull'IVA, aumentando l'imposta sul valore aggiunto. È d'accordo? 
 
No, perché sappiamo che l'evasione che tocca l'IVA è altissima, e riguarda due aspetti che si sommano:  la base imponibile, cioè il valore aggiunto evaso perché non si fattura, e l’imposta, cioè un gettito perduto. Le due grandezze dovrebbero coincidere ma così non è, perché i contribuenti, dopo aver evaso la base imponibile, sottofatturando o non dichiarando, operano anche direttamente sulle aliquote, approfittando della loro diversità e dichiarando a valle per quanto possibile fatture relative a beni con aliquote ridotte, e a monte fatture con aliquota ordinaria, in modo da ridurre ulteriormente e artificialmente il gettito. Se si avesse un’aliquota unica questa ulteriore evasione non sarebbe più possibile, e si recupererebbero 7-8 miliardi, se si mantengono due aliquote - e NENS suggerisce che esse siano al 4% e al 18,5% - si potrebbero recuperare comunque 4-5 miliardi di evasione, ottenendo 12,5 miliardi in più di gettito. Queste sono proposte che abbiamo presentato da tempo, ma temo che non verremo ascoltati: viviamo in un periodo in cui la qualità principale per chi fa politica è l'ignoranza. 
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Frei Erfunden Do., 07.06.2018 - 11:45

La mia speranza sarebbe che questo governo promovesse l'iniziativa della moneta intera. (Chi deve creare crediti? non possono essere le banche private ma deve tornare ad esserlo la Banca nazionale!). poi sarebbe auspicabile una massima regulazione del settore finanziario (per esempio Maggiore e massima tassazione delle transazioni /Finanztransaktionssteuer).
La mia domanda al ex-ministro é il perché queste azioni non siano state promosse dal suo governo!?
dopodiché le nostre Tasse hanno salvato le banche , cos'é stato fatto per evitare situazioni simili in futuro.
la maggior parte dei soldi al giorno d'oggi sono oggetto di speculazione e non contribuiscono affatto all' interesse comune e sono questi i soldi che necessitano tassazione, invece di bastonare le piccole / medie imprese, le quali veramente contribuiscono alla economia reale ('Realwirtschaft statt Finzanzwirtschaft').
vi prego di fare un SALTO anche su questi argomenti che mi sembrano centrali e sono poco discussi (weil vorsätzlich 'totgeschwiegen').

Do., 07.06.2018 - 11:45 Permalink