“Sono molto arrabbiato”, sbuffa l’assessore comunale alle politiche sociali, alla cultura e al patrimonio Sandro Repetto commentando su salto.bz il caso montato intorno alle scritte contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini apparse alla Volksfest/A di Bolzano lo scorso sabato. “Sono arrabbiato non solo per quelle frasi idiote nei confronti di un rappresentante dello Stato che hanno messo in imbarazzo l’amministrazione comunale e gli stessi organizzatori della festa, ma anche per la strumentalizzazione politica che si sta facendo di questo episodio”. 

Dopo l’annuncio di CasaPound (che ancora non ha digerito il rifiuto da parte del sindaco di Bolzano di far esibire la “Compagnia dell’Anello”, storico gruppo dell’estrema destra, a Castel Roncolo) di voler presentare una mozione “per cambiare il regolamento dei contributi alle associazioni e mettere nero su bianco che non dovranno essere mai più stanziati fondi ad iniziative politiche”, a cavalcare l’onda del risentimento è stata anche la coordinatrice regionale di Forza Italia Michaela Biancofiore. La deputata azzurra sollecita i consiglieri comunali di FI a Bolzano a presentare un’interrogazione per stabilire le presunte responsabilità del Comune nella vicenda che se confermate dovranno condurre, secondo la berlusconiana doc, alle dimissioni di Repetto e infine, con enfasi marziale, evoca il commissariamento del comune di Bolzano.  

Sono arrabbiato non solo per quelle frasi idiote nei confronti di un rappresentante dello Stato che hanno messo in imbarazzo l’amministrazione comunale e gli stessi organizzatori della festa, ma anche per la strumentalizzazione politica che si sta facendo di questo episodio (Sandro Repetto)

Repetto non entra in polemica con Biancofiore e spiega - ricordando che l’assessorato alla cultura concede un solo contributo alla festa, pari a 9mila euro, e che non si tratta di una iniziativa politica a differenza di quanto sostengono i militanti di CasaPound - che “sono 24 anni che Radio tandem organizza questa festa che peraltro è molto apprezzata dalla cittadinanza, l’unico problema che si è presentato in tutti questi anni è stato quello relativo al rumore, poi risolto. Questo vorrà pur dire qualcosa. Radio Tandem non ha nulla a che fare con le scritte in questione che ha provveduto a far cancellare non appena venuta a conoscenza del fatto, attraverso i social”. La stessa radio, infatti, aveva già chiarito di essere stata “‘vittima’ secondaria e casuale” di quanto accaduto.

L’assessore fa infine sapere che sarà necessario fare tutte le valutazioni del caso riguardo la Volksfest/A del prossimo anno. Non è in pericolo il patrocinio del Comune all’evento ma “dobbiamo avere garanzie da parte delle associazioni che ci sia un controllo adeguato, per evitare il ripetersi di situazioni disagevoli come questa”.

Duro anche il sindaco Renzo Caramaschi che ha parlato di gesto sconsiderato e deprecabile di qualche “deficiente”, scusandosi in qualità di primo cittadino con il responsabile del Viminale e invitando gli organizzatori della festa a fare altrettanto.

Gli stupidi e la depravazione proliferano sempre più in questa società e quindi dobbiamo aspettarci questo e altro. È un brutto segnale di una società che non accetta il confronto politico (Renzo Caramaschi)

“Putroppo di scritte oscene di tutti i tipi ce ne sono anche nella nostra città - afferma Caramaschi -, siamo una società in forte evoluzione negativa da questo punto di vista. Anch’io sono stato vittima di lettere minatorie, ma non credo che il Comune sia da commissariare perché ci sono dei deficienti in giro che si divertono a scrivere stupidaggini di ogni genere. Quella di Radio Tandem era una festa con tanta gente, evidentemente qualcuno, tarato nella mente ha scritto quel che ha scritto. La Digos indagherà e sono certo che individuerà il colpevole”.

E ancora: “Purtroppo gli stupidi e la depravazione proliferano sempre più in questa società e quindi dobbiamo aspettarci questo e altro. È un brutto segnale di una società che non accetta il confronto politico. Uno pensa di essere intelligente scrivendo stupidaggini e offese di questo tipo, ma non è questo certo il metodo di dar corpo al confronto democratico”.