Politik | IL CASO SAN MAURIZIO

"Pronto soccorso, il problema esiste"

Caramaschi stoppa la polemica "etnica" sull'ospedale: "Kompatscher ha parlato delle colpe dell'Svp. Ora si cambia. Se funziona il capoluogo funziona l'Alto Adige".
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Foto: Salto.bz

salto.bz: l’ospedale San Maurizio di Bolzano e i suoi servizi – tanto criticati – ai cittadini sono la polvere che ha fatto infiammare la polemica “etnica” e politica in tempo di pre-campagna elettorale in Alto Adige. Lei da che parte sta, quella di Arno Kompatscher che ha fatto mea-culpa sul fatto di aver lasciato per troppi anni “ad altri” – ma senza pronunciare la parola “italiani” – la questione del nosocomio, o quella del Pd che in risposta ha detto che non lascerà il tema della sanità pubblica e del capoluogo “alla Svp”?

Renzo Caramaschi: Direi qui che non c’entrano Pd o Svp. Andiamo nel concreto. In Alto Adige ci sono quattro direzioni generali, quattro comprensori sanitari separati, ognuno con il suo sistema informatico e non si parlano. È così, in Trentino è diverso. Certo, lasciamo da parte il discorso del pronto soccorso nuovo che arriverà nel 2019. Ma rimanendo a quello attuale, avevo tentato di dire, di denunciare, ma mi hanno detto quelli del Pd, tanto per capire: sindaco, pensi a fare il sindaco e non a quelle robe lì. Me li ricordo tutti, questi episodi.

Non c’entrano Pd o Svp. In Alto Adige ci sono quattro direzioni generali, quattro comprensori sanitari separati, ognuno con il suo sistema informatico e non si parlano. È così, in Trentino è diverso. Riguardo al pronto soccorso avevo tentato di dire, di denunciare, ma mi hanno detto quelli del Pd, tanto per capire: sindaco, pensi a fare il sindaco e non a quelle robe lì

 

 

Lei aveva parlato espressamente dei disservizi del pronto soccorso?

Sì. Ho visto personalmente. Anziani nei corridoi che ansimano, abbandonati, senza parenti, con nessuno. Tanto che mi sono messo in contatto con volontari e associazioni per promuovere un tipo di assistenza. Si tratta di persone messe lì su una barella, se uno deve andare al bagno non so cosa succede. Capisco, sono situazioni difficili, fanno parte del disagio e della marginalità che sono presenti nella nostra società, ma non possiamo far finta di niente.

Ho visto personalmente. Anziani nei corridoi che ansimano, abbandonati, senza parenti, con nessuno. Tanto che mi sono messo in contatto con volontari e associazioni per promuovere un tipo di assistenza. Capisco, sono situazioni difficili, fanno parte della marginalità presente nella nostra società, ma non possiamo far finta di niente

A Trento, poco distante da Bolzano, la sanità funziona?

Funziona meglio di qui, sicuramente.

Allude al pronto soccorso o al fatto delle cartelle cliniche e dei sistemi informatici diversi?

Parlo di sistemi che non si parlano, ma anche e soprattutto del pronto soccorso. A Bolzano ci sono attese di 8-9 ore, al netto delle richieste di una parte di cittadini che ha la mania di andare negli accessi di urgenza per problemi che potrebbe risolvere dal medico di base.

E riguardo al discorso etnico, alla colpa vera o presunta “degli italiani”, un punto su cui è intervenuto tra gli altri Alessandro Urzì?

È una cavolata. Quelle frasi Arno Kompatscher non le ha dette. Ha detto solo che l’Svp deve concentrarsi di più sul funzionamento della sanità e dell’ospedale di Bolzano che per  troppo tempo è stato trascurato. Ha detto che è anche responsabilità loro, del suo partito, per quanto successo. Ora si sforzeranno per un maggiore impegno verso la città, così come stanno facendo su altre cose, vedi la viabilità.

È una cavolata dire che Kompatscher ha dato la colpa agli italiani. Ha detto invece che l'Svp deve deve concentrarsi di più sul funzionamento della sanità e dell’ospedale di Bolzano che per  troppo tempo è stato trascurato

Ma non era anche una critica politica che tirava in ballo la responsabilità del Pd su una sfera, quella della sanità cittadina, che il partito ha sempre avocato per sè?

L’assessora provinciale alla salute vivaddio mi pare si chiami Martha Stocker. Il direttore generale della sanità provinciale è tedesco. Ci siamo capiti. Non entro nel merito di questioni etniche che a mio parere non esistono. Si sono resi conto, alludo all’Svp e al governo provinciale, che devono concentrare più attenzione sull’ospedale di Bolzano. È il più grosso del territorio e serve la quota maggiore di popolazione altoatesina. In questi anni hanno investito, lo dico senza polemica, nelle strutture sanitarie a Vipiteno e poi hanno chiuso, a San Candido. Ora attende capoluogo.

L’assessora provinciale alla salute vivaddio mi pare si chiami Martha Stocker. Il direttore generale della sanità provinciale è tedesco. Ci siamo capiti. Il discorso etnico non esiste. Ma se funziona il capoluogo con i suoi servizi, come la sanità, funziona meglio tutto l'Alto Adige

Non è quindi in definitiva una polemica tra partiti che guardano a diversi elettorati?

Non entro, come ho detto, nel discorso etnico che per me non ha senso. Va data attenzione alla città perché è il capoluogo. Ricordo poi che vista la composizione degli abitanti, Bolzano è il più grande centro di lingua tedesca dell’Alto Adige. Quindi, se funziona il capoluogo funziona tutto il territorio provinciale. Ricordo che siamo sotto di infermieri anche alla Claudiana. Perché si fa presto a dire che vogliamo essere puri altoatesini, ma poi se ci chiudiamo e chiudiamo ai lavoratori stranieri, pensiamo alle badanti originarie dell’Ucraina, si fermano interi servizi.

 

 

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Frei Erfunden Di., 03.07.2018 - 15:12

bravo il sindaco , complimenti e spero si ricandidi!

comunque c'é da aggiungere che una persona che puó aspettare 8-9 ore deve essere indirizzata (o autoindirizzarsi) al medico di base o
pagare in pieno la prestazione sanitaria. perció per i codici Verdi o Bianchi (non me ne intendo) propongo un servizio parallelo gestito dai Medici di base (da 2 - 3 turni all'anno) , che possono incassare assieme al personale infermieristico la piena prestazione.
il problema di base é che il pronto soccorso viene sfruttato dalla popolazione per patologie da non riferirsi acute.

Di., 03.07.2018 - 15:12 Permalink