Chronik | Vaccini

Niente asilo per il bimbo malato

Ha tre anni e la leucemia, i genitori decidono di tenerlo a casa perché alcuni suoi compagni non sono vaccinati. Intanto Pöder (BU) a Bologna manifesta con i No vax.
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Foto: upi

Non vogliamo accusare nessuno, ma i genitori che non fanno vaccinare i loro bambini, dovrebbero sapere che il loro comportamento impedisce a nostro figlio, che ha già sofferto tanto nella vita, certe esperienze nel suo sviluppo”, a pronunciare queste parole è il padre di un bambino di tre anni della val Pusteria malato di leucemia che non potrà frequentare l’asilo del suo paese perché alcuni compagni non sono vaccinati. Lo riporta il settimanale Zett. Il bambino è stato in cura dalla nascita e pur stando meglio, ora, il suo sistema immunitario è molto debole. I genitori, che preferiscono restare anonimi, hanno deciso di revocare l’iscrizione all’asilo, dopo essersi consultati con l’oncologa dell’ospedale di Brunico. Il piccolo resterà quindi a casa con la madre. 

In Alto Adige sono 200 i bambini immunodepressi. Bambini per cui il raggiungimento della cosiddetta immunità di gregge è fondamentale. Nel contempo il fronte No vax non cede terreno. Ieri, 23 settembre, a Bologna si è svolta una manifestazione a favore della libertà di scelta vaccinale, per protestare contro la legge Lorenzin e per le esclusioni scolastiche dei bambini non vaccinati da asili nido e scuole materne. Al sit-in, a cui hnno partecipato 5mila persone, c’era, insieme a una rappresentanza delle famiglie altoatesine, l’immancabile Andreas Pöder (BürgerUnion) che da tempo sta cavalcando politicamente la battaglia dei No vax.