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Bolzano, il dopo-Repetto

Mentre il sindaco commenta le elezioni si gioca la partita per subentrare all'assessore, che però riceve pressioni per restare. In lizza Baratta, Andriollo e Huber.
Repetto e Caramaschi
Foto: Salto.bz

Mi congratulo del successo della Lega, ora si tratterà di tradurre in risultato in azione amministrativa in consiglio”. Il sindaco Renzo Caramaschi fa buon viso a cattivo gioco per l’esito delle elezioni provinciali che hanno scompaginato il quadro politico altoatesino, colpendo soprattutto l’azionista principale di lingua italiana che sostiene la maggioranza in Comune. 

 

Caramaschi: “Avanti così, finiamo il mandato”

Tradotto, il Pd, che si è dimezzato e naviga verso i banchi dell’opposizione. Ma mentre il primo cittadino dice che nulla cambia in municipio (“Ogni elezione ha la sua storia, abbiamo ancora un anno e otto mesi di mandato da concludere”, dice) si è aperta la partita dell’assessorato e della successione a Sandro Repetto. Ci sarebbero perfino pressioni interne per farlo rimanere in Comune, permettendo a Christian Tommasini di fare un altro giro. Ma l’interessato ha detto dalle pagine dell’Alto Adige di voler seguire l’incarico indicato dagli elettori, anche in un eventuale ruolo di opposizione.

Le elezioni si sono giocate sulla sicurezza e sull'insofferenza dei cittadini, parlo soprattutto del voto italiano. Purtroppo tutti i risultati amministrativi che stiamo portando a casa con la Provincia sono passati in secondo piano. Bravo Köllensperger, i suoi 6 eletti sono di lingua tedesca. Quanto alla stanchezza per l'Svp, è da giovani viziati 

Caramaschi, come già sottolineato, spiega il voto e il successo della Lega con la percezione di insicurezza dei cittadini. “Parlo soprattutto per il voto italiano: esiste un’insofferenza per la presenza in città di persone, non parlo dei profughi in generale ma di chi si comporta in modo violento o contrario alle regole della convivenza, e su cui mancano gli strumenti adeguati di repressione. Abbiamo visto le difficoltà con i rimpatri anche per Salvini. Purtroppo, tutti i risultati amministrativi, vedi quelli le cose eccellenti sulla viabilità e sul futuro della città che stiamo portando a casa con la Provincia, sono passati in secondo piano. L’alternanza però fa bene alla democrazia. Si tratta di un voto che rinfocola chi sta al governo e chi all’opposizione. Köllensperger è una bella persona, conosciuta e ha avuto sei eletti nel mondo tedesco. La stanchezza verso l’Svp è stanchezza di giovani viziati”.

 

Dopo Repetto Huber o Andriollo

Interessante ora la partita dell’assessorato. A parte le valutazioni - “Personali - dice qualcuno - non ci sono pressioni esterne” - Caramaschi ha preso tempo: “Prima delle proclamazioni passeranno 20 giorni, intanto lo faccio lavorare. Sono comunque contento del suo successo”. Occorre anche attendere il subentro del primo dei non eletti nella lista. Il primo è Massimo Cappelli, che però, da quanto si dice, ha vinto il concorso da vigile urbano a Bolzano e dovrebbe andare in aspettativa. In seconda posizione Franca Berti, ex capogruppo del Pd. Sarebbe un ritorno per la psicologa e una new entry gradita da altri colleghi consiglieri. 

Il nuovo assessore dopo Repetto? Passeranno 20 giorni, intanto lo faccio lavorare. Proporrò un nome d'intesa con il consiglio comunale

Il piatto grosso è la successione in giunta. Dal Pd fanno capire che il nuovo assessore dovrà essere scelto dal gruppo consigliare “dem” e in base alle competenze. I candidati principali sono Silvano Baratta (il più votato), Juri Andriollo e Alessandro Huber. C’è poi chi vorrebbe una continuità politica su una figura che potrebbe essere il candidato capace di vincere alle prossime comunali. Potrebbe quindi essere una sfida fra Andriollo, presidente della commissione urbanistica, e l’attuale segretario, consigliere comunale a Bolzano, che però deve scrollarsi di dosso le contestazioni per la sconfitta elettorale. Finora ha detto di non volersi dimettere, ma tra i colleghi c’è chi gli consiglia di lasciare. Per una questione di opportunità e di immagine e per ripartire meglio. Se dalla giunta lo deciderà il sindaco, in accordo con la sua maggioranza.

 

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Faber Simplicius Di., 23.10.2018 - 13:58

ha un bel dire il sindaco che nulla è cambiato, anche se non avrebbe potuto dire che questo.
la realtà è che i partiti che governano la città non godono più dell'appoggio dei votanti in città, sono ampiamente minoranza tra i cittadini. e da non poco tempo
probabilmente anche a causa di scelte compiute da questa maggioranza sulla testa dei cittadini ed a volte pure contro i cittadini

Di., 23.10.2018 - 13:58 Permalink
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Massimo Mollica Di., 23.10.2018 - 14:09

Antwort auf von Faber Simplicius

Vorrei capire che scelte ha fatto la maggioranza per perdere la disaffezione dei cittadini! E comunque in base a che cosa si afferma che i votanti non godono più dell'appoggio dei cittadini!
I Bolzanini italiani hanno votato in massa SALVINI non certo chi rappresentava quella lista.
E comunque che scelte farebbe la LEGA nel comune di Bolzano? Sono proprio curioso di sentire...

Di., 23.10.2018 - 14:09 Permalink
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Sergio Sette Di., 23.10.2018 - 18:38

Antwort auf von Faber Simplicius

In effetti se la Lega ponesse come condizione per governare assieme alla SVP, di far cadere la Giunta a Bolzano (con certi numeri non sarebbe poi del tutto sconsiderata come richiesta, io nei loro panni ci proverei) siamo proprio sicuri che il partito di raccolta non accetterebbe e andrebbe a governare con Pd e Verdi ?

Di., 23.10.2018 - 18:38 Permalink