Politik | Il dopo Repetto

“Obiettivo Bolzano 2020”

Juri Andriollo, assessore scelto dal Pd, guarda oltre Caramaschi. “Il partito funzionerà bene con i giovani. La città si muove, chiudiamo i progetti avviati. E poi..”.
Andriollo
Foto: J. Andriollo

salto.bz: Juri Andriollo, dopo una lunga e a tratti sofferta discussione interna il gruppo pd l’ha scelta come nuovo assessore al posto di Sandro Repetto. Basterà per convincere il sindaco e il consiglio comunale ad assegnarle il ruolo?

Juri Andriollo: Prima di tutto mi sento di ringraziare per la fiducia accordatami dal mio partito, il gruppo consiliare, il segretario e tutti i membri. È stata una scelta determinata da alcune considerazioni, ma la forza del nostro partito è di essere formato sia da persone con grande esperienza politica sia da nuove figure, di una nuova classe dirigente che ha tanta voglia di politica e di portare un contributo di idee. Questo perfetto connubio tra esperienza e voglia di migliorare la propria città farà funzionare bene il partito democratico. Quanto all’incarico che mi riguarda, il percorso è in itinere, ora toccherà al sindaco e all’Aula.

Ringrazio per la fiducia accordatami dal mio gruppo consiliare e dal segretario Huber. Quanto all’incarico che mi riguarda, il percorso è in itinere, ora toccherà al sindaco e all’Aula

Il Pd, diceva, funzionerà bene anche in vista della prossima scadenza elettorale comunale?

Torno a dire che questa appena citata è la sintesi perfetta, quella che dovrebbe fare un partito. Ci sono molte figure di grande capacità che continueranno a fare politica dentro il Pd insieme a ragazzi molto più giovani. Abbiamo presidenti e consiglieri di circoscrizione che spero entrino un giorno in consiglio comunale.

Allude a qualcuno in particolare?

Daniele Moretti, Marco Alberto, Daniele Di Lucrezia, il presidente di Don Bosco Alex Castellano. Non vorrei dimenticare qualcuno.

Il Pd funziona e funzionerà bene con il connubio perfetto che ha di persone di esperienza, come Silvano Baratta, e giovani leve. Mi auguro che presidenti e consiglieri di quartiere entrino in consiglio comunale. Come Daniele Moretti, Marco Alberto, Alex Castellano

Può essere una squadra competitiva per le elezioni quindi?​

Adesso stiamo portando troppo avanti la discussione, non so proprio come la squadra verrà fatta. Voglio però dire che la visione corretta di un partito è accompagnare le nuove leve che si affacciano alla politica.

Di grande esperienza è Silvano Baratta, che però è rimasto deluso nella competizione per l’assessorato. Il gruppo ha preferito lei.​

Silvano Baratta fa parte di quelle personalità del partito che possono portare capacità e esperienza. Averlo nelle fila del consiglio comunale è molto importante, sono convinto che insieme continueremo a fare un buon lavoro.

Potrebbe prendere il suo posto alla presidenza della commissione urbanistica?​

Non so, deciderà il gruppo consiliare. Io come dicevo sono ancora sub judice del consiglio comunale e del sindaco che deve far proprio il nome e portarlo all’Aula per l’approvazione.

Caramaschi, che non è del Pd ed è esterno ai partiti, avrebbe voluto Pietro Borgo. Si troverà bene comunque?​

Io ho una grandissima stima di Renzo Caramaschi, è uno dei migliori sindaci del Paese. Una persona di grande esperienza, capacità, visione d’insieme. Come ho lavorato bene con lui finora continuerò a farlo con un incarico diverso.

Renzo Caramaschi è uno dei migliori sindaci d'Italia. L'impegno da assessore non mi spaventa, ma non è solo un fatto di quantità, anche di qualità. Ringrazio intanto Sandro Repetto. Manterrò lo studio da avvocato e mi applicherò a tempo pieno in questa nuova avventura

Il primo cittadino diceva che per rimpiazzare Repetto nelle sue deleghe, patrimonio, cultura ma soprattutto il sociale con l’accoglienza, serve uno stakanovista. Pronto a impegnarsi al massimo?

Intanto io porterò avanti l’ottimo lavoro fatto dall’assessore Repetto a cui vanno tutti i miei ringraziamenti. La quantità di lavoro non mi spaventa. L’impegno non è mai stato un problema in termini di quantità. Io però voglio introdurre anche il tema della qualità del risultato finale, che non dipende solo dalle ore passate su una sedia. Manterrò l’attività professionale da avvocato ma mi applicherò a tempo pieno in questa nuova avventura, come è doveroso per chi si dedica al bene comune.

La priorità per la fine della consiliatura comunale è chiudere i progetti avviati, vedi l'areale ferroviario. Il capoluogo è in movimento. L'obiettivo è Bolzano 2020: migliorare strutturalmente la città

Le priorità della parte rimanente della consiliatura?​

Dobbiamo portare a compimento tutti i progetti immaginati, iniziati e in fase di definizione che si sono trattati in questo primo scampolo della consiliatura. Vedi l’areale ferroviario, giusto per toccarne uno. Nella speranza di chiuderli entro la fine del mandato. Il capoluogo è una città in movimento, che sta puntando sulla qualità della vita in tutti i profili: salute, trasporti, urbanistica, viabilità. L’obiettivo è Bolzano 2020, nella direzione di un miglioramento strutturale della città.

Commentando l’intesa Svp-Lega a livello provinciale Caramaschi ha avvertito: “Non tradite la città sulle grandi opere”. Lei vede dei rischi per Bolzano dallo scenario che si è aperto?​

L’ambito provinciale lo lascio al segretario. Nell’ambito comunale io ho sempre trovato nell’Svp un partner ben organizzato, leale con cui si lavora sempre molto bene. Continuerò su questa strada.

Non commento la politica provinciale con un'eventuale intesa Lega-Svp. La Volkspartei è leale, continuerò a collaborarci. Quanto al Pd, sta guardando a un percorso a medio tempore. Io sono a disposizione, il resto non m'interessa

Un Pd competitivo per il 2020 avrebbe lei come candidato sindaco, ci sta pensando?​

Il Pd c’è, è vivo, sta guardando e immaginando un percorso politico a medio tempore. Riguardo a me, io mi sono messo a disposizione del partito perché voglio bene alla mia città, il resto non mi interessa. Spero in futuro di poter guardare mio figlio in faccia e dire: tuo padre ha fatto il possibile per migliorare la città dove tu continuerai a vivere.

 

 

 

 

 

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Profil für Benutzer Carmelo Salvo
Carmelo Salvo Mi., 28.11.2018 - 14:07

Non Salmenelecchi!
Salamelecchi, Max Benedikter.  Salamelecchi!
Prima di usare parole "difficili" è meglio documentarsi su come si scrivano: spero che su significato e etimologia non ci siano gli stessi problemi.

Mi., 28.11.2018 - 14:07 Permalink