Umwelt | Inquinamento

Nuovi divieti?

Dal 2019 in Alto Adige probabili limitazioni alla circolazione di autovetture diesel. Trentino: prima indagine su qualità dell’aria che coinvolge cittadini di 7 regioni.
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Foto: upi

È il leitmotiv della Provincia: abbattere la concentrazione di biossido di azoto (NO2), la cui causa principale è il traffico. Arrivare all’obiettivo non è però impresa semplice, considerando anche il fatto che nei comuni di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives i limiti annuali fissati per legge vengono puntualmente superati. Accanto ai grandi piani annunciati, il progetto BrennerLec, e l’incentivazione della mobilità sostenibile (bici, auto elettriche, trasporti pubblici), se la situazione non dovesse nel frattempo migliorare dal 2019 potrebbero scattare dei divieti di circolazione per le autovetture diesel, che sono, come noto, particolarmente inquinanti. Inizialmente lo stop riguarderà le auto fino alla categoria Euro 3 e successivamente, fino al 2023, le classi Euro 4 ed Euro 5. Attualmente restano invariati i divieti già in essere a Bolzano: ovvero lo stop per tutte le autovetture Euro 0 ed Euro 1, e per le auto diesel Euro 2, tra le 7 e le 10, e tra le 16 e le 19, nei giorni feriali.

 

Un albero sulle Dolomiti

 

Se l’Agenzia provinciale per l’ambiente monitora costantemente la qualità dell’aria su tutto il territorio altoatesino attraverso una rete di misurazione capillare, in Trentino si chiamano a raccolta i cittadini con lo scopo di raccogliere, tramite lo strumento dell’indagine online, almeno 5.000 questionari con opinioni e suggerimenti sul tema dell’inquinamento atmosferico. Si chiama “Valuta l’aria” ed è la prima rilevazione sovraregionale sulla percezione della qualità dell’aria da parte della popolazione del Bacino Padano (insieme al Trentino, appena “salito a bordo”, ad aderire all’iniziativa ci sono Valle D'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, e Friuli Venezia Giulia) nell’ambito del progetto europeo Life Prepair.

Al questionario - a cui è possibile rispondere sul sito dedicato, su Facebook e gli altri social -, è anche abbinata un’azione concreta: creare un’area boschiva per ridurre le emissioni di anidride carbonicaÈ stata dunque avviata una raccolta fondi “a punti”; ogni questionario compilato equivale a 500 punti che possono aumentare ulteriormente partecipando a un gioco proposto a fine compilazione. I punti saranno poi convertiti in donazioni per l’acquisto di alberi da piantare sulle Dolomiti. Si calcola che un numero di partecipanti al questionario pari a 12-15 sia sufficiente a raggiungere il punteggio equivalente a un albero.

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Karl Lunger Di., 11.12.2018 - 23:48

E io non dimenticerò chi mi costringerà a cambiare la mia auto Euro 5 seminuova nel 2023, grazie. Anche se emette molto meno CO2 di tante altre auto, ma ora il CO2 non conta più, vergogna!

Di., 11.12.2018 - 23:48 Permalink