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Più sicurezza

Non la chiede la Lega ma la Cgil-Agb per gli autisti Sasa a Bolzano, dopo l’aggressione sulla linea 1 riportata dal Corriere. “Solo l’ultimo episodio, situazione grave”.
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Foto: Questura Bz

Come autisti non possiamo lavorare con il timore di dovere affrontare situazioni pericolose o di essere aggrediti. Servono maggiori garanzie per chi lavora sui mezzi pubblici”. La rappresentanza sindacale unitaria Cgil-Agb della Sasa, l’azienda di trasporto pubblico di Bolzano, interviene dopo la denuncia di un’aggressione sulla linea 1 riportata oggi dal Corriere dell’Alto Adige.

Come autisti non possiamo lavorare con il timore di dovere affrontare situazioni pericolose o di essere aggrediti. Servono maggiori garanzie per chi lavora sui mezzi pubblici (Rsu Cgil nella Sasa)

“Levento è purtroppo lultimo di una serie di aggressioni a Bolzano dove la situazione è più grave” scrive l’Rsu prendendo spunto dall’episodio denunciato dal sindacalista di Uil trasporti Artan Mullaymeri. Nella serata di ieri l’autista del mezzo sarebbe stato colpito in piazza 4 novembre da due giovani, in apparenza provenienti dal Nordafrica, dopo un suo rimprovero ai ragazzi che scendevano e salivano a ogni fermata.

 

 

Per il sindacato storicamente vicino alla sinistra è la goccia che fa traboccare il vaso, in un quadro che vede i 270 autisti di Sasa esposti alle intemperanze di una quota di passeggeri. La richiesta di maggiore sicurezza arriva dunque dalla stessa sigla del trasporto della Cgil, la Filt, e non da partiti che ne hanno fatto un cavallo di battaglia come la Lega

L’evento avvenuto sulla linea 1 è purtroppo lultimo di una serie di aggressioni a Bolzano, dove la situazione è più grave

La categoria dei trasporti Filt Cgil, sigla guidata dalla segretaria Anita Perkmann, “ricorda che in passato si sono svolti diversi incontri con l’azienda, individuando anche alcune possibili soluzioni, che sono poi state ulteriormente implementate”. 

 

 

“Dal momento che le aggressioni non diminuiscono - prosegue la categoria - e considerato che il problema della sicurezza riguarda sia i lavoratori che i cittadini, i rappresentanti dei lavoratori della Sasa chiedono l'impegno congiunto di tutte le parti sociali”. 

Dal momento che le aggressioni non diminuiscono e considerato che il problema della sicurezza riguarda sia i lavoratori che i cittadini chiediamo un incontro al commissariato del governo. Per trovare assieme soluzioni congiunte e definitive

Ravvisando “un problema di ordine pubblico e sicurezza generale”, la Rsu annuncia la richiesta di un incontro al commissariato del governo al fine “di trovare delle soluzioni congiunte e definitive” assieme al Comune di Bolzano e all’azienda.

 
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Massimo Mollica Do., 17.01.2019 - 15:24

Alcune brevi considerazioni:
1) ogni aggressione di qualsiasi genere è da condannare senza se e senza ma!
2) Era proprio indispensabile specificare le origini nordafricane dei ragazzi? Il gesto è deprecabile in sè! E nessuno è santo,
3) Ribadendo il punto 1 comunque posso dire per esperienza che vi sono alcuni autisti che non brillano per simpatia. E bene che ti vada ti tocca quello che invece che frenare dolcemente inchioda come se fosse un pilota di F1.
4) Su SALTO non si legge ma pare che a Bolzano Bozen stiamo assistendo a un'ondata mai vista prima di furti nelle case. Voglio ricordare che al governo centrale ora c'è SALVINI, che ha pure fatto un decreto sicurezza. E infatti si vede! Dimostra tutta la sua inadeguatezza! Qui bisognerebbe chiedere conto anche ai seguaci locali del loro salvatore!
5) Il problema del gesto dei ragazzi, che è poi legato alle tante manifestazioni d'illegalità come i furti d'appartamento o le biciclette rubate è legato da un unico dato di fatto: la giustizia in Italia non funziona! Se vieni beccato con le mani del sacco sei già a piede libero mentre il poliziotto sta redigendo il verbale. LA GIUSTIZIA FA SCHIFO!
6) Siccome il punto 5 è VERO allora andrebbe riformata la giustizia, ma i politici non si azzardano mica a farlo, perché questo vorrebbe dire inasprire anche le pene per i veri ladri e corrotti, tra qui i politici stessi!
7) quindi siccome NON si vuole riformare la giustizia cosa fa SALVINI? Ti dice arraggiati tramite la legge sulla legittima sicurezza! Quindi ti obbliga a difenderti per conto tuo. MA VI RENDETE CONTO?!?!
8) E quindi detto tutto questo che senso ha il comunicato della CGIL? Perché non chiede essa stessa a livello nazionale una giustizia che funzioni? Perché tanta ipocrisia?
9)La risposta all'ultima domanda del punto 8 forse è data anche dal fatto che non si capisce come, nel terzo millennio, assistiamo a diverse sigle sindacali quando i diritti dei lavoratori sono uguali per tutti. Sono i sindacati stessi a non funzionare, al pari della giustizia, ma anche nel centralismo statale e tante altre cose che non si vuole cambiare!

Do., 17.01.2019 - 15:24 Permalink