Politik | Il futuro dell’ente

“Regione, nuove competenze”

Le richieste della Lega trentina all’Svp. Fugatti: “Giunta, riprendiamo il dialogo”. Verso l’ok ai 6 assessori, entrano Cia e Leonardi. Paccher: “Fermare lo svuotamento”.
Kompatscher & Fugatti
Foto: Salto.bz

Fermare lo “svuotamento” della Regione. E ottenere nuove competenze per l’ente. Sono i punti che la Lega Salvini in Trentino ha messo sul piatto della trattativa con l’Svp per la giunta regionale. Lo scoglio nel dialogo in corso tra Kompatscher e Fugatti verte più sul piano programmatico che sulla governance. Riguardo al numero di assessori infatti - i cinque attuali oppure i sei che Kompatscher vorrebbe per far entrare Jasmin Ladurner, cavandosi d’impaccio - le posizioni sono vicine. Anche perché i trentini potrebbero così dare spazio facilmente ai due contendenti, Claudio Cia (Agire) e Giorgio Leonardi (Forza Italia), dati a questo punto per probabili assessori. Con buona pace dei leghisti altoatesini, vedi Rita Mattei.

Ci eravamo ripromessi di attendere la nomina del presidente e della giunta provinciale di Bolzano. Ora che l’iter si è concluso siamo pronti a riprendere il discorso (Maurizio Fugatti)

Ci eravamo ripromessi di attendere la nomina del presidente e della giunta provinciale di Bolzano. Ora che l’iter si è concluso siamo pronti a riprendere il discorso” dice sull’argomento, in una scarna dichiarazione, il governatore trentino Maurizio Fugatti.

A esplicitare la posizione della Lega è invece Roberto Paccher, presidente del consiglio regionale e “terzo” del Carroccio trentino per l’ordine di preferenze alle provinciali. Una figura di peso del partito, vicina al governatore, che segue da vicino lo spinoso tema. “Fermeremo lo svuotamento dell’ente - afferma - che finora era stato avallato dalle precedenti giunte provinciali del centrosinistra autonomista in Trentino. Vogliamo un rilancio della struttura: nel nostro programma di coalizione si parla di nuove competenze e i temi chiave tra le due province non mancano, si pensi ai trasporti”.

 

 

A parte i contatti telefonici o diretti tra i due governatori, che hanno preso in mano il dossier, la prima occasione di confronto è la seduta del consiglio regionale fissata mercoledì 30 gennaio a Trento. In base all’ordine del giorno i lavori riprenderanno dalle nomine dell’ufficio di presidenza, nel quale la Lega vuole Alessandro Savoi come uno dei segretari questori. Per i nomi degli assessori si potrebbe invece attendere alla riunione successiva, a metà febbraio.

Fermeremo lo svuotamento dell’ente finora avallato dal centrosinistra autonomista trentino. Vogliamo un rilancio della struttura: nel nostro programma di coalizione si parla di nuove competenze e i temi chiave tra le due province non mancano, si pensi ai trasporti (Roberto Paccher)

Alla ripresa dei lavori d’Aula si prepara l’intero centrodestra trentino, formato dalla Lega maggioritaria e dalle liste di sostegno. La coalizione vuole arrivare compatta su candidati e punti programmatici, anche per dare forza a Fugatti nella trattativa con l’Svp che invece vorrebbe superare la Regione. I segretari di Carroccio, Agire per il Trentino, Progetto Trentino, Civica, Autonomisti popolari, Forza Italia, oltre allo stesso governatore, si troveranno  nell’incontro settimanale tra alleati nella sede dell’Associazione Fassa in via delle Orne, nei giorni precedenti alla seduta.

Si parlerà di quali proposte concrete per il rilancio dell’ente avanzare agli interlocutori altoatesini, mutuandole da quelle contenute nel programma elettorale. Il risultato finale potrebbe essere un vero e proprio accordo di governo regionale con la maggioranza altoatesina (Volkspartei-Lega).