Umwelt | L’animale ricercato

“M49, meglio che non venga”

Schuler e Spagnolli sull’orso in fuga verso l’Alto Adige. Nessuna decisione circa un’eventuale cattura o uccisione, in caso di sconfinamento. Guardiacaccia attivati.
M49, orso
Foto: Provincia Trento

L’assessore alla fauna della Provincia di Bolzano Arnold Schuler ha sentito ieri Luigi Spagnolli, responsabile dell’ufficio caccia e pesca dell’amministrazione (nonché ex sindaco di Bolzano). Argomento, il possibile ingresso nel territorio altoatesino di M49, l’orso bruno che da un mese tiene banco nelle cronache per la sua rocambolesca fuga dal recinto del Casteller, vicino a Trento. Da quanto si capisce a Palazzo Widmann preferirebbero non avere questo grattacapo. “Meglio se non viene” si lascia sfuggire Spagnolli.

 

Orso indesiderato

 

Animale intraprendente e girovago, come gli altri della sua specie, ma forse di più, M49 è da settimane in movimento, seguito a distanza dai forestali trentini. Prima nei boschi della Marzola, tra il capoluogo e la Valsugana, e ora nella zona di Faedo. Proprio a pochi passi dal confine con il Sudtirolo, come rileva anche il sito pro-Russia sputnik.com. “Ancora non è entrato” dicono i due. Se lo farà, la Provincia di Bolzano deciderà quali misure adottare. 

Per il momento non ci sono novità. M49 è ancora in Trentino. Non è detto che venga da noi. Ma se così sarà, ci troveremo per decidere cosa fare (Arnold Schuler)

 

 

“Per il momento non ci sono novità” afferma nella mattinata di oggi, venerdì 16 agosto, Schuler. Ieri il plantigrado è stato segnalato nel territorio del Comune di Giovo, sul versante di Faedo, a poca distanza dal confine. In seguito a una segnalazione di alcuni cacciatori di Faedo, i forestali della Provincia di Trento hanno rilevato orme nel fango, attribuite proprio all’animale che era stato catturato nella notte tra domenica 14 e lunedì 15 luglio dalla val Rendena - al termine di numerose scorribande vicino alle case - e dopo poche ore era scappato scavalcando le recinzioni che avrebbero dovuto trattenerlo. Una spettacolare fuga che ha ottenuto risalto internazionale, raccontata anche da Newsweek, the Guardian, Bbc.

I forestali trentini hanno quindi avvisato i colleghi altoatesini. E stando a quanto precisa Schuler a nord di Salorno finora non sono state prese misure in caso di ingresso nel territorio di competenza. L’ordinanza firmata dal governatore trentino Maurizio Fugatti contempla l’uccisione qualora M49 si mostrasse un pericolo per l’incolumità delle persone. In base alle leggi provinciali ritenute legittime dalla Corte costituzionale, i due governatori possono ricorrere a misure drastiche, fino all’abbattimento, per la gestione della fauna in presenza di rischi per la sicurezza o altri aspetti particolarmente problematici.

 

 

Guardiacaccia attivati. Ma nessuna decisione

 

“Primo - precisa l’assessore - non è detto che entri. Ma se così sarà, ci troveremo per fare una scelta”. Spagnolli conferma. “La situazione è di calma e non abbiamo nuove segnalazioni. Ieri l’orso è stato segnalato verso Faedo: si è cibato del vegetale lasciato in una mangiatoia per ungulati e quindi per qualche giorno dovrebbe rimanere tranquillo”. Oltre confine tuttavia ci si sta preparando. Il possibile ingresso potrebbe avvenire nella porzione di montagna e bosco a ridosso di Faedo, quindi l’area della Bassa Atesina sulla sinistra orografica, nel Comune di Salorno, dalla frazione dei Pochi verso il parco di Monte Corno, Trodena e il passo San Lugano. 

Il sistema venatorio attorno a Salorno è attivato. Cosa fare lo valuterà il presidente Kompatscher, se seguire l’esempio trentino, con l’ordinanza di Fugatti, oppure no. Naturalmente nel caso l’orso venisse in Alto Adige: e se non lo facesse sarebbe meglio (Spagnolli)

È stato attivato il sistema venatorio - continua il dirigente -, composto da guardiacaccia, cacciatori, operatori delle riserve di caccia. Tutti coloro che sono in circolazione se vedranno tracce dell’animale ci avviseranno”. Anche Spagnolli non si sbilancia sulle misure previste: “Valuterà il presidente Kompatscher, se seguire l’esempio trentino, con l’ordinanza di Fugatti, oppure con un altro atto. Naturalmente nel caso arrivasse in Alto Adige: e se non lo facesse - conclude - sarebbe meglio”.

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Erwin Demichiel Sa., 17.08.2019 - 19:46

Ein Bild von einem Krieger!
Furchtlos geht er seinen Weg.
Treulich verschworen der Freiheit,
die Gott ihm gab,
sprengt er walscher Ketten Stahl.
Nicht achtend seiner Feinde Übermacht
zieht er zu uns.
Zieht etwa heim?
Ja, er zieht ins Vaterland!
Das kann nur ein Tiroler sein!
Macht auf die Tür!
Reißt auf das Tor!
Sicher muss sein Fluchtweg werden!
Nun wohl: Asyl für M49!

Sa., 17.08.2019 - 19:46 Permalink
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Massimo Mollica Mo., 19.08.2019 - 21:43

La sentenza di morte è già stata proclamata. E ci saranno orde di uomini che non vedono l'ora di poterlo uccidere. La sua colpa è che è un orso e questo non lo si può permettere! Detto questo non mi si venga a dire che l' Alto Adige Südtirol sia una provincia immersa nella natura. Qui di naturale non c'è nulla! Nemmeno i contadini! A Londra, ripeto Londra, di notte si possono sentire le volpi, mentre a Bolzano se entra un cervo lo si abbatte senza pensarci! Siamo solo una grande Gardaland con tema naturalistico, ma qui di naturale non c'è nulla! E' solo business per turisti!
p.s. mi viene da ridere (in modo amaro) per gli appunti di Messner sul concerto di Jovanotti a Plan, la stessa montagna che presenta 2 musei e centinaia di ragazzi ne scendono i pendii con le loro bici! Ripeto, non c'è nulla di naturale ma il business è ottimo! Complimenti!

Mo., 19.08.2019 - 21:43 Permalink