Gesellschaft | La nomina

Habemus Trentini

Alla guida della Ripartizione politiche sociali arriva la bolzanina Michela Trentini. Succede a Luca Critelli. L’assessora Deeg: “Ha le caratteristiche ideali”.
Michela Trentini
Foto: Usp/Greta Stuefer

Nuovo incarico per Michela Trentini, già direttrice generale dell’Azienda servizi sociali di Bolzano, ruolo che lasciò nel 2018 in polemica con la giunta comunale perché rammaricata del fatto che l’Assb fosse esclusa dalle priorità dell’amministrazione bolzanina, e passando quindi il testimone all’ex sindaca di Laives Liliana Di Fede. Trentini, che si trasferì in Provincia alla guida dell’Ufficio persone con disabilità, è stata nominata ieri (27 agosto) dalla giunta, su proposta dell’assessora competente Waltraud Deeg, capo della Ripartizione politiche sociali. “Grazie alla sua esperienza ma anche grazie alle sue competenze sociali Michela Trentini ha le caratteristiche ideali per guidare la Ripartizione”, commenta l’assessora Svp.

 

 

La direzione della Ripartizione provinciale, a cui rispondono il Servizio sviluppo del personale, l’Ufficio per la tutela dei minori e l’inclusione sociale, l’Ufficio anziani e distretti sociali, l’Ufficio persone con disabilità e l’Area funzionale servizio di valutazione della non autosufficienza e le cui competenze spaziano dall’assegno di cura, all’accoglienza di persone senza fissa dimora, dall’amministrazione di sostegno, ai consultori famigliari, dalle case delle donne fino agli interventi a sostegno dei minori in situazione di violenza, è stata messa a concorso nella primavera scorsa dopo che il precedente direttore, Luca Critelli, è stato nominato, nel mese di febbraio, alla guida del Dipartimento famiglia, anziani, sociale ed edilizia abitativa. Critelli, lo ricordiamo, fu molto criticato, all’apice della crisi migratoria, in particolar modo per la circolare che porta il suo nome e che revocava la possibilità di essere accolti a tutti quei migranti che, benché vulnerabili, facevano parte dei cosiddetti “fuori quota”, e cioè erano arrivati sul territorio per chiedere asilo senza essere inviati direttamente dal Ministero. Proprio secondo un’interpretazione della Circolare Critelli le autorità locali non poterono garantire un alloggio ad Adan, il tredicenne di origine irachena, affetto da distrofia muscolare, arrivato a Bolzano con la famiglia dopo che la Svezia aveva rifiutato la loro richiesta di protezione internazionale e deceduto per le complicazioni sorte in seguito a una caduta dalla sedia a rotelle.

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Franz Hilpold Mi., 28.08.2019 - 17:55

Antwort auf von Max Benedikter

Non riesco a cogliere la belleza della notizia. Critelli ha guidato con saggezza e in modo equilibrato una ripartizione molto difficile, ultimamente sotto una assessora altrettanto difficile, visti i guai che questa ha combinato in campo informatico e non solo. Non conosco i meriti della Trentini.

Mi., 28.08.2019 - 17:55 Permalink