Politik | Reazioni

Ave, Conte

Il nuovo governo giallo-rosso ha giurato davanti a Mattarella. Kompatscher e Zeller fiduciosi, Achammer scettico. Huber (Pd): “La Svp ripensi alle alleanze locali”.
SVP bei Conte
Foto: Facebook/Philipp Achammer

Il secondo governo Conte è realtà, i ministri sono stati scelti (sono 21, 14 uomini e 7 donne, 10 M5S, 9 Pd, 1 di Leu, un tecnico) e alle 10 di oggi (5 settembre) la squadra è salita al Colle per il giuramento nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Mentre sulla piazza dei social la curva delle tifoserie per il neo-nato esecutivo giallo-rosso è già in fibrillazione, anche dalla politica locale si susseguono le reazioni. A cominciare dal gotha della Svp, con il governatore Arno Kompatscher che ha sottolineato come l’Italia abbia “bisogno di stabilità e di un governo solido in grado di affrontare, anche attraverso la cooperazione con i partner europei, le delicate e importanti sfide che attendono il paese: dal lavoro all’immigrazione, dalla crescita alla sostenibilità”. Per quanto riguarda i settori che più da vicino riguardano la realtà altoatesina il Landeshauptmann auspica un “una particolare attenzione per la sanità e una rapida soluzione della vicenda legata alla concessione autostradale per A22”. E proprio il passaggio di testimone al dicastero della salute conforta la Stella alpina: “C’è speranza”, dichiara Kompatscher con una punta di ironia al Dolomiten, riferendosi al nuovo ministro della sanità Roberto Speranza (Leu) che sostituisce l’“indigesta” Giulia Grillo (M5s).

 

 

Sospiro di sollievo anche per il cambio di passo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Paola De Micheli (Pd) che prende il posto del pentastellato Danilo Toninelli. Kompatscher si augura poi di poter incontrare al più presto il nuovo Ministro agli affari regionali, Francesco Boccia (Pd), “per dialogare in maniera costruttiva sulla tutela e lo sviluppo dell’autonomia”. Di contro l’ascesa del “trentino” Riccardo Fraccaro dei 5 stelle, nominato sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo, preoccupa la Volkspartei con l’Obmann Philipp Achammer che continua a insistere sul voto di astensione dei parlamentari Svp sulla fiducia. Di tutt’altra fattura la linea dell’ex senatore Karl Zeller che alla Tageszeitung dichiara: “Se addirittura il Pd ce l’ha fatta a concordare un programma di governo con i grillini, anche noi dovremmo essere in grado di entrare in dialogo con i 5 stelle”, che Zeller non considera più “così populisti come una volta”. 

Se i 5 stelle esultano e la Lega sta alla finestra profetizzando una breve durata del governo il segretario provinciale del Pd Alessandro Huber non nasconde la sua soddisfazione: “Il Partito democratico torna centrale nella nuova pagina della politica italiana che si apre con questo governo, una pagina imprevista ma indispensabile alla luce degli sviluppi che si erano creati. Sapremo ricominciare ad amministrare il Paese con una squadra compatta ed impegnata esclusivamente a migliorare le condizioni di vita delle italiane e degli italiani”. E poi il messaggio per nulla subliminale indirizzato al partito di raccolta dei sudtirolesi: “Resta per noi fondamentale l’impegno per la salvaguardia e il rafforzamento dell'autonomia, pilastro dell’Alto Adige invidiato nel mondo. Siamo certi che in questo senso la Svp collaborerà pienamente, nel solco di una tradizione che di certo non può essere incrinata da alcune loro scelte recenti sulle alleanze. Scelte sulle quali confidiamo possa avviarsi un processo di serena riflessione”.

Non si fa attendere anche il commento da parte del mondo dell’imprenditoria locale. “Artigiani e piccole imprese - afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA regionale - auspicano che il nuovo esecutivo operi con determinazione per rilanciare la crescita economica e uscire dalla attuale fase di stagnazione. La prossima Legge di bilancio sarà il banco di prova per riattivare la fiducia degli imprenditori, dei consumatori e dei mercati sulla capacità di rimettere in moto lo sviluppo dell’Italia e assicurare un andamento virtuoso delle finanze pubbliche. Sistema delle imprese e lavoro, in particolare artigianato e piccole imprese, devono rappresentare i temi centrali dell’agenda di governo nel progettare il futuro del Paese”.

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Karl Trojer Do., 05.09.2019 - 11:54

Wäre es nicht nur fair, sondern auch klug, wenn der Obmann der SVP seine Bedenken gegen die Regierung Conte / M5S + PD fallen ließe und Unterstützung anstelle von Neutralität setzte ? Südtirols Autonomiestatut wurde immer durch Mittelinks-Regierungen gegen der Widerstand der Rechten (heute Lega-Salvini) ermöglicht und verbessert.

Do., 05.09.2019 - 11:54 Permalink