Chronik | Anti-contagio

Fino a 5 anni di carcere

Nuova stretta del governo, nel decreto legge la reclusione per chi viola la quarantena e multe da 3.000 euro ai trasgressori. Alto Adige: 47 nuovi positivi, un morto.
Conte, Giuseppe
Foto: governo.it

Una sorta di norma quadro che riassume e in parte inasprisce tutte le misure adottate a livello nazionale per contenere il contagio da coronavirus. Un testo con prescrizioni da tenere bene a mente, per tutti, anche in Alto Adige, visto che contempla il carcere fino a 5 anni per chi, positivo, viola gli obblighi di quarantena. Non solo, ci sono multe da 400 a 3.000 euro per coloro che non rispettano le restrizioni personali, uscendo ad esempio senza valido motivo o oltrepassando per la passeggiata o corsa il limite consentito (l’obbligo di rimanere “in prossimità” della propria casa, tradotto nel criterio dei 200 metri applicato nei controlli a livello altoatesino). 

 

Una norma quadro

 

Il decreto legge approvato ieri dal consiglio dei ministri - qui il riassunto nel comunicato stampa ma non il testo definitivo - arriva dopo una fase di mediazione con le Regioni e di confronto politico tra le opposizioni e il premier Giuseppe Conte, nel mirino per la diretta facebook di domenica sera e a cui è stata chiesta maggiore collegialità e condivisione.

Si tratta di una sorta di testo quadro che pone le basi per una modulazione, anche territoriale, e in fasi successive, delle misure di contenimento, a seconda dellevoluzione del contagio. D’altro canto il decreto dà una cornice unica di riferimento ai numerosi passaggi normativi apportati finora: dai due decreti del presidente del consiglio (Dpcm) che hanno dato inizio all’isolamento sociale su vasta scala in Italia - dal primo sulle zone rosse, Lombardia e 14 province, al secondo sull’Italia zona protetta - fino agli ultimi atti in ordine di tempo, come l’ordinanza dei ministri della salute e degli interni che ha imposto l’obbligo di rimanere “in prossimità” della propria casa se si esce per fare due passi e il Dpcm sulla chiusura di tutte le imprese “non essenziali” (il famoso lockdown, che è valido da oggi, mercoledì 25 marzo, e interessa in Alto Adige circa 11-12.000 imprese).

Punto importante, il decreto dice che le misure finora adottate prima dell’adozione del testo “sono prorogate per altri 10 giorni”.

 

Parlamento e autonomia di Regioni e Province

 

Uno dei punti principali illustrati dallo stesso presidente del consiglio è il maggiore coinvolgimento nel Parlamento, i rappresentanti del popolo verranno infatti aggiornati in modo costante. Riguardo al rapporto con i territori, il decreto dice che i presidenti di Regione o delle Province autonome di Bolzano e Trento possono “nell’ambito esclusivo delle proprie competenze, ulteriori misure restrittive” rispetto a quelle già in vigore a livello nazionale.

 

La stretta: carcere e multe

 

La parte che interessa di più ciascun cittadino è quella sulle sanzioni. È punito con la reclusione da uno a 5 anni, riassume il quotidiano Repubblica, chi in quarantena perché positivo al coronavirus esce di casa violando il divieto assoluto di rimanere nella propria abitazione.

Per chi non rispetta le misure restrittive indicate nei diversi provvedimenti la sanzione si trasforma da penale a amministrativa. Rispetto alla denuncia, il deterrente maggiore pensato dalle autorità risiede nella multa, che parte da 400 e si arriva a 3.000 euro. Esclusa invece la confisca del mezzo per il trasgressore sorpreso a bordo di un’auto o veicolo.

 

Emergenza fino al 31 luglio

 

Altro elemento che ha fatto discutere è la scadenza del 31 luglio. Come ha precisato l’Huffington Post, il governo può adottare “una o più misure [tra quelle messe già in campo], per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio 2020”. È la data termine dello stato di emergenza definito lo scorso 31 gennaio. “Ciò non significa che le misure oggi in vigore saranno prorogate automaticamente fino al 31 lugliosi è affrettato a dire Conte, di fronte alla paura di una quarantena protratta a metà estate. La speranza è risolvere l’emergenza molto prima, ma occorre vedere giorno per giorno l’andamento dell’epidemia e i risultati delle misure di contenimento.

 

Calano i nuovi contagiati

 

I numeri forniti questa mattina dall’Azienda sanitaria per il contagio in Alto Adige parlano di 836 persone infette da coronavirus, 49 pazienti in terapia intensiva, 2.852 persone in isolamento domestico. Sono 436 tamponi i tamponi esaminati, di cui 47 hanno dato risultati positivi (ieri erano 65). Il numero di decessi associati alla malattia di Covid-19 è salito a un totale di 45. Ciò significa che da ieri si è verificato un solo altro decesso.

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Alexan Derkraler Fr., 27.03.2020 - 18:09

Denen die die um 6 Uhr Früh eine Runde joggen 5 Jahre Haft androhen und denen die aufgrund einer Straftat noch 18 Monate Resthaft abzusitzen haben diese erlassen.
So gedenkt man Italien weiterzubringen. Na bravo!

Fr., 27.03.2020 - 18:09 Permalink