Chronik | coronavirus

Ventimila mascherine

Sono quelle messe a disposizione dall’Asl per i negozi. Paga la Provincia. Dal 7 aprile obbligo per tutti di indossare protezioni per bocca e naso o si rischia la multa.
Mascherine
Foto: upi

Entrerà in vigore domani (7 aprile) l’ordinanza che il governatore Arno Kompatscher firmerà oggi e che renderà obbligatorio l’uso delle mascherine (in alternativa, per esempio, una sciarpa, un foulard, uno scaldacollo, purché naso e bocca siano protetti) quando si esce di casa. Chi non si adegua rischia sanzioni superiori a 200 euro

Per quel che riguarda la dotazione delle mascherine le aziende del commercio al dettaglio che sono aperte anche nel corso dell’epidemia di coronavirus ricevono, da subito, quelle di tessuto lavabili (a questo link i consigli per un uso corretto del materiale protettivo) e quindi riutilizzabili per i loro dipendenti, fa sapere la Provincia. Da ieri per le aziende è a disposizione un portale online attraverso il quale effettuare gli ordini, e da oggi iniziano gli invii. 

 

Ai negozi

 

L’offerta è valida per tutte le imprese che operano nel settore del commercio al dettaglio e alle quali è consentito mantenere aperta l’attività. Tutto il personale che opera in questo settore deve avere le dotazioni personali di protezione (PSA) che vengono ora fornite dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Inizialmente le aziende che ne hanno diritto possono ricevere due mascherine di stoffa per ciascun dipendente. La certificazione deve essere fornita attraverso il codice ATECO, relativo alla classificazione dell’attività economica svolta. Le mascherine fanno parte della grande fornitura di materiale sanitario che l’Asl ha ordinato in Cina la scorsa settimana in collaborazione con il gruppo Oberalp direttamente presso le imprese produttrici. 

La fornitura è composta soprattutto da materiale monouso e la capacità produttiva settimanale è di 50.000 mascherine protettive, di cui 20.000 saranno messe a disposizione per la distribuzione alle aziende del commercio al dettaglio. I costi sono a carico dell’Amministrazione provinciale. Si possono dunque inviare le richieste attraverso un portale Internet e il procedimento viene svolto dal centro logistico della ditta Oberalp. I costi relativi alla spedizione e alla logistica vengono assunti dalle associazioni imprenditoriali che fanno capo al Südtiroler Wirtschaftsring (SWR); “in questo modo anche le associazioni imprenditoriali  vogliono dare un contributo alla difficile situazione economica dei loro associati”, dice il presidente di SWR, Hannes Mussak.

Le imprese che non sono associate a SWR sostengono direttamente i costi di spedizione. Hanno aderito a quest’iniziativa anche le associazioni CNA/SHV, Confesercenti e la Federazione Tabaccai le quali si assumono i costi di spedizione per i loro associati. 

 

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SALTO Communit… Mo., 06.04.2020 - 10:00

Herr Rufer,
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Mo., 06.04.2020 - 10:00 Permalink
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Renate Holzeisen Mo., 06.04.2020 - 10:15

Eine Verbindung mit dem im Artikel "Vernichtendes Gutachten" dargestellten Sachverhalt ist wohl kaum übersehbar ... una spiegazione con la incredibile circostanza esposta nell'articolo "Vernichtendes Gutachten" è evidente

Mo., 06.04.2020 - 10:15 Permalink