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Un nuovo hotel a Bolzano

Il turismo altoatesino nel ciclone Covid-19, ma i progetti avanzano. Albergo tre stelle in via Maso della Pieve: la richiesta di Dalle Nogare al Comune. Primo ok.
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Foto: Dalle Nogare

Anche se nessuno al momento sa quali saranno le reali ripercussioni del coronavirus sul turismo altoatesino, settore che lotta per salvare la stagione estiva e scongiurare un crollo legato alla chiusura del mercato tedesco, i progetti in cantiere non mancano. L’offerta di ospitalità del capoluogo potrebbe arricchirsi con la struttura prevista in via Maso della Pieve, all’interno del complesso Blucenter che già ospita negozi e uffici nella zona sud del capoluogo. Un nuovo hotel tre stelle, con 34 posti letto, collegato al centro di Bolzano da trasporto pubblico e mobilità ciclabile. Questa l’iniziativa messa in campo dalla proprietà, l’azienda di costruzioni Dalle Nogare, che ha ottenuto il primo ok - con il sì unanime della giunta - dal Comune. Ora la palla passa alla Provincia per il via libera finale.

 

Camere nel centro del terziario

 

Una parte degli spazi disponibili nel centro del terziario a Oltrisarco, costituito da due edifici e situato alla congiunzione delle linee ferroviarie del Brennero e per Merano, potrebbero ottenere una destinazione ricettiva. Per renderlo possibile però occorre portare a termine l’iter autorizzativo. 

 

 

L’amministrazione comunale ha dato il suo consenso, avviando la modifica del piano di attuazione della zona produttiva D3, “Zona per insediamenti produttivi” di interesse comunale. La proprietà chiede il cambio“al fine di realizzarvi, parzialmente, un esercizio turistico alberghiero”. Così si legge nella delibera approvata dalla giunta Caramaschi la settimana scorsa. La zona produttiva, viene ricordato nel documento, confina con un’area “prevalentemente destinata a servizi di utilità pubblica, in prossimità di infrastrutture per la mobilità ciclabile e trasporto pubblico e di parcheggi pubblici”.

 

 

Quanto al piano di attuazione, approvato dalla giunta provinciale il 28 aprile 2003, “consente l’insediamento di attività di commercio all’ingrosso, attività di prestazione di servizi ed opere ed impianti pubblici”. E nella seconda categoria citata rientrano secondo il Comune i servizi turistici e ricettivi. 

La modifica al piano vigente permetterebbe “di destinare una parte della cubatura esistente, già destinata ad accogliere attività per prestazione di servizi, ad ospitare una struttura ricettiva di categoria tre stelle, multilivello, per complessivi 2.500 metri cubi”. La parte interessata, come si vede dalle fotografie allegate alla delibera, è quella nord dell’edificio sud, uno dei due blocchi del complesso. Tecnicamente, continua il Comune, si può fare perché il decreto del presidente della Provincia del 16 marzo 2010 ha ammesso “la realizzazione di esercizi ricettivi in zone per insediamenti produttivi nei Comuni con più di 50.000 abitanti”.

 

 

Nulla osta, parola alla Provincia

 

Luce verde almeno da parte del municipio alla proposta di Dalle Nogare, che riguarda “un compendio ricettivo di 17 stanze doppie per 34 posti letto, di categoria 3 stelle, di tipologia classica con servizio reception, sala colazione oltre a locali di servizio e garage interrati”. Ora però la documentazione passa alla Ripartizione urbanistica provinciale: serve infatti il nulla osta vidimato dalla giunta Kompatscher.

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giacoma leo Mo., 25.05.2020 - 20:53

Si vede che le cene alla fondazione dalle nogare dove anche il sindaco ha partecipato presentando il proprio libro hanno funzionato

Mo., 25.05.2020 - 20:53 Permalink