Politik | Mobilità

Il bonus bici non s’ha da fare

Naufraga la proposta dell’assessore Alfreider sull’incentivo altoatesino. Ritirato l’articolo. “Spero che molti passino comunque alla bicicletta”.
Daniel Alfreider
Foto: Facebook

Niente da fare. Non ci sarà un bonus provinciale per le biciclette. Ad affermarlo è lo stesso proponente, l’assessore Daniel Alfreider in un post su Facebook. L’idea era partita sull’onda della misura nazionale contenuta nel dl Rilancio per far ripartire i consumi e al contempo puntare sulla mobilità sostenibile. Il contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 500 euro, vale per l’acquisto di biciclette, e-bike, monopattini, hoverboard e segway o per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante auto. Agevolazioni previste per chi vive in un’area metropolitana, nei capoluoghi di Provincia, nei capoluoghi di Regione e le città con oltre 50.000 abitanti. Restano fuori i piccoli centri.

 

Nei piani di Alfreider l’incentivo locale - trovata la copertura economica - sarebbe dovuto andare invece a tutti i residenti (maggiorenni) in provincia e non esclusivamente a chi vive in città con più di 50mila abitanti, ovvero, in Alto Adige, solo Bolzano, ipotesi “discriminatoria per la maggior parte della popolazione altoatesina”, sottolinea l’assessore provinciale alla mobilità che aveva avanzato la proposta di un bonus per le bici di 400 euro, un aiuto che però tardava a concretizzarsi. Ora il colpo di scena: la giunta ha bocciato l’iniziativa e dunque la maggioranza ha ritirato il relativo articolo del disegno di legge sul debito fuori bilancio attraverso il quale oggi il consiglio provinciale avrebbe dovuto approvare la necessaria modifica normativa per introdurre il bonus. Nel corso della discussione odierna sulla legge il presidente Arno Kompatscher spiegherà i motivi del niet.

“Purtroppo la proposta di un bonus per la bicicletta, di cui possono beneficiare tutte le persone in Alto Adige, attualmente non ha il sostegno necessario”, specifica Alfreider. “Spero che molti passino comunque alla bicicletta e quindi continuino a dare il loro contributo alla mobilità alternativa. Continuiamo a lavorare per questo. Presenteremo venerdì anche un nuovo progetto per il noleggio di biciclette elettriche - riferisce l’assessore Svp -. È in preparazione un piano provinciale per la mobilità ciclistica. Una base importante rimane una rete di piste ciclabili funzionante. Stiamo quindi lavorando con i comuni su diversi progetti”.

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Massimo Mollica Do., 11.06.2020 - 09:26

PECCATO! davvero, ci contavo per comprarmi una bici elettrica. Per il piano provinciale spero pensino anche a potenziare il trasporto delle biciclette nei treni, anche se dubito, perché a parte Alfreider di politici che si spostano in bicicletta ne vedo pochi.

Do., 11.06.2020 - 09:26 Permalink
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gorgias Do., 11.06.2020 - 10:32

>e-bike, monopattini, hoverboard e segway<

dieser ganze Dreck hat mit Umweltschutz und nachhaltiger Mobilität nichts zu tun.

>chi vive in un’area metropolitana, nei capoluoghi di Provincia, nei capoluoghi di Regione e le città con oltre 50.000 abitanti<

wer wirklich >puntare sulla mobilità sostenibile< will
der soll sich für eine City-Maut, durchgehende 30er Zone und Ausbau der Fahrradwege einsetzen.

Zumindest gibt es im Moment für E-Bike-Elektroschrott keine öffentlichen Gelder

Do., 11.06.2020 - 10:32 Permalink
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rotaderga Do., 11.06.2020 - 13:25

Hoila grießt enk. Hobs schun fertig, isch denn die Bruggn schon offn? Na nou net, mir hobm la Pause weil dr Londesrot braucht do a Foto mitn Radl, vielleicht für Werbung. Danoch arbetn mir schun wieder weiter.
Asooo, dann guate Arbeit und pfiat enk.
So geschehen vor einigen Tagen bei der Fahrradbrücke zwischen "mila" und Kampill.

Do., 11.06.2020 - 13:25 Permalink