Chronik | denunciati

Badia, all’happy hour con il Covid

Un giovane badiota positivo al Coronavirus viola sistematicamente la quarantena imposta e va a festeggiare. Denunciati anche i genitori. 40 le persone in quarantena.
Carabinieri Badia
Foto: Carabinieri Bolzano

Un giovane di Badia-Abtei, impiegato nel settore turistico, positivo al Coronavirus ignora del tutto la quarantena e va in giro a festeggiare. Sono i Carabinieri a confermare la notizia che da ieri (venerdì, 17 luglio) si sta diffondendo in tutta la Provincia. Ma non solo il figlio, anche i genitori hanno violato sistematicamente la quarantena imposta. Ora fioccano denunce.

In una nota inviata sabato (18 luglio) pomeriggio, si comunica che i militari della Stazione Carabinieri di Badia hanno denunciato a piede libero tre persone “per aver violato l’obbligo di quarantena imposto dall’Azienda Sanitaria”.
I militari dell’Arma, dopo la segnalazione dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige (ASDAA/SABES) e in stretta sinergia con l’Ufficio igiene della stessa, hanno scoperto che un ventiquattrenne di Badia, impiegato nel settore del turismo, il 10 luglio scorso era stato riscontrato positivo al tampone naso-faringeo per la ricerca del virus SARS-CoV-2 (nuovo coronavirus). Immediatamente l’Ufficio igiene dell’Azienda sanitaria aveva imposto a lui e ai genitori conviventi la quarantena prevista dai vigenti protocolli.

“Il ventiquattrenne però sin da subito aveva pensato di violare l’ordine di rimanere in casa e già lo stesso giorno (10 luglio) era andato al lavoro e aveva partecipato all’’happy hour’ con gli amici. - continua la nota - Il giorno dopo addirittura ha partecipato a una festa di laurea in un rifugio a Corvara e nei giorni successivi è stato visto in diversi locali pubblici della valle. Il tutto peraltro senza alcuna mascherina chirurgica, come notato da parecchi testimoni, già interrogati in merito dai carabinieri.”

Contemporaneamente i genitori – non ancora riscontrati positivi ma potenzialmente potrebbero già essere stati infettati – hanno continuato le loro attività lavorative rispettivamente in una falegnameria e in una struttura ricettiva nella val Badia.
“A causa dei suddetti comportamenti tutti i contatti stretti dell’infetto – identificati dai carabinieri – sono stati collocati in quarantena: circa quaranta persone tutte della val Badia”, fanno sapere i Carabinieri.
I tre sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Bolzano ipotizzando il reato di epidemia colposa.

Il datore di lavoro del 24enne - l'Associazione Turistica Alta Badia - intanto lo ha sospeso dal lavoro.