Politik | Bressanone

“La Lega si è evoluta”

Anna Rita Bilello è la candidata sindaco del Carroccio. Un volto moderato, lontano dalle uscite sugli stranieri di Pancheri e Gazzini. Bessone: “Possiamo fare bene”.
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Foto: Lega/M.Bessone

Quarant’anni, avvocata civilista specializzata nel diritto di famiglia e dell’immigrazione. Che non è poco per una candidata sindaco della Lega Salvini. Anna Rita Bilello è la persona scelta dal Carroccio per le amministrative del 20-21 settembre a Bressanone. Lanciata da Massimo Bessone, Bilello si presenta come una figura moderata, sensibile al sociale, che nel suo lavoro da amministratrice di sostegno dice di “aver dato prova di attenzione a tutte le fasce deboli della popolazione”. Lei stessa, spiegando il perché della decisione di correre, parla di “un’evoluzione nel pensiero del partito che porterà - prevede - a nuove progettualità e benefici al nostro territorio”. Un registro, almeno dalle battute iniziali, lontano dalle recenti uscite che hanno provocato imbarazzo attorno ai salviniani. La prima di Matteo Gazzini sulla “libertà di razzismo”, l’ultima di Kurt Pancheri riguardo ad una presunta “strategia della sinistra di importare stranieri con il Covid 19 per provocare un nuovo lockdown e rimanere al potere”, da cui si è dissociato il candidato del centrodestra a Bolzano Roberto Zanin.

 

Bessone: possiamo governare alla pari con lSvp

 

Bessone, appena riconfermato da Maurizio Bosatra coordinatore della Lega nelle valli d’Isarco e Pusteria, ha presentato al pubblico la candidata mostrando di credere nel suo risultato personale e in quello del partito nella prossima sfida. Bilello fronteggerà al primo turno gli altri candidati: Peter Brunner (Svp), sindaco uscente, Ingo Fink (Team K), Renate Prader (Pd), Markus Frei (Alternativa ecosociale-Verdi). 

Ho chiesto a Bilello di candidarsi perché è giovane ma preparata: ciò che serve per governare alla pari con la Volkspartei (Massimo Bessone)

“Bressanone - esordisce - è una piazza molto importante ed è il terzo comune per numero di abitanti dell’Alto Adige. Questa volta abbiamo l’opportunità di ottenere un ottimo risultato, soprattutto, dopo il cospicuo lavoro di quest'ultimo decennio che ci consentirà di cominciare a raccogliere buoni frutti. Per questo ho chiesto all’avvocato Bilello di candidarsi: abbiamo bisogno di volti nuovi, gente giovane, ma allo stesso tempo preparata e capace di governare alla pari con un partito consolidato come la Svp”.

 

 

Quarant’anni compiuti, originaria di Catania e da 11 anni residente in Alto Adige, Bilello è sposata e ha due bambini, di 8 e 4 anni. Dal 2012 è iscritta all’albo degli Avvocati di Bolzano e si occupa prevalentemente di cause di diritto civile (in particolare diritto di famiglia, diritto del lavoro e dal 2017 diritto dell’immigrazione). “Ho deciso di candidarmi con la Lega - sono le sue parole pronunciate alla presentazione - perché mai come in questo periodo si è manifestata ai miei occhi un’evoluzione nel pensiero del partito che reputo porterà a nuove progettualità e benefici al nostro territorio locale”.

Ho deciso di candidarmi con la Lega perché si è manifestata un’evoluzione nel pensiero del partito che porterà a nuovi progetti per il territorio

Bessone è convinto della scelta. “Anna Rita Bilello - afferma l’assessore provinciale - mi piace perché mi somiglia, ha un fare garbato, moderato, ma con idee chiare e decise. È un volto pulito, una persona che ha voglia di lavorare e di portare la sua competenza all’interno delle istituzioni e della nostra politica”.

Diventeremo il partito di raccolta del gruppo linguistico italiano a Bressanone

 

Gli altri nomi in lista

 

Nella lista della Lega, prosegue Bessone, “si candideranno persone di madrelingua italiana e tedesca in grado di contribuire in modo significativo al nostro territorio in virtù dei diversi ruoli sociali rivestiti e dell'esperienza maturata nei rispettivi ambiti di appartenenza del tessuto professionale e sociale”. Capolista a Bressanone sarà Angelo Baffo, per il commissario “persona capace, volenterosa e determinata, con chiare intenzioni di voler continuare a dar voce alle necessità dei concittadini”. L’altra esponente ai vertici della lista individuata è Margareth Ploner, “la Maggy della Lega, mamma, donna ed infermiera di grande cuore e tenacia, eroina degli ultimi mesi durante il periodo del Covid-19”. “Il nostro - conclude Bessone - è un partito che lavora per il territorio e per chi vive sul territorio, quindi italiani, tedeschi, ladini e tutti gli stranieri che con onestà lavorano per dare un futuro migliore alla nostra città. Sicuramente diventeremo il partito di raccolta del gruppo linguistico italiano a Bressanone”.

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Hartmuth Staffler Fr., 17.07.2020 - 18:16

Bessone ist sich des Widerspruches in seinen Aussagen nicht bewusst, was nicht weiter überrascht, da seine intellektuellen Fähigkeiten mir doch ziemlich eingeschränkt erscheinen. “Il nostro è un partito che lavora per chi vive sul territorio, quindi italiani, tedeschi, ladini e tutti gli stranieri che con onestà lavorano per dare un futuro migliore alla nostra città. Sicuramente diventeremo il partito di raccolta del gruppo linguistico italiano a Bressanone”. Was will der gute Bessone nun: Eine Partei für "Italiener, Ladiner und Ausländer" oder eine Sammelpartei für die Italiener in Brixen? Wahrscheinlich hat er den Unterschied nicht erfasst.

Fr., 17.07.2020 - 18:16 Permalink
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Manfred Klotz Sa., 18.07.2020 - 07:23

Antwort auf von Hartmuth Staffler

Diplomatischer als eingeschränkt wäre der Begriff "überschaubar";)
Aber es schließt sich nicht aus, eine Sammelpartei für die italienischsprachigen Südtiroler werden zu wollen und sich gleichzeitig für alle drei Sprachgruppen im Land und für die Ausländer einzusetzen. Die Frage ist, ob es die Obersten der Lega zulassen, wo doch der oberste Obere in den Ausländern sein Feindbild hat.

Sa., 18.07.2020 - 07:23 Permalink
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Manfred Klotz Mo., 20.07.2020 - 07:37

Sie haben eine beschränkte Sicht der Dinge. Das ist ein Grundprobleme vieler Südtiroler. Sinnerfassend zu lesen scheint jedenfalls nicht Ihre Stärke zu sein. Auch die SVP bezeichnet sich als Sammelpartei der deutschsprachigen Südtiroler. Haben Sie das Gefühl, dass sie nicht auch für die anderen Sprachgruppen agiert? Es ist ja sogar ein Vorwurf, besonders einer Partei im Land, dass die Partei italophil sei.

Mo., 20.07.2020 - 07:37 Permalink
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Manfred Klotz Mo., 20.07.2020 - 18:13

Das mag ihre Sicht der Dinge sein, Ihre Meinung sei Ihnen belassen. Sie ist aber eben nur eine Meinung. Den Beweis, dass Ihre Zweifel bezüglich der Möglichkeit, als italienische Sammelpartei auch die Interessen der anderen Sprachgruppen zu vertreten, fundiert sind, wird, wenn überhaupt, erst die Zukunft zeigen. Tatsache ist, dass man es nicht a priori ausschließen kann. Das schon ist naiv, gerade weil die Lega immer häufiger auch von deutschsprachigen Südtirolern gewählt wird, von den Ladinern sowieso.
Zur Absurdität der Stimmen an Salvini gebe ich Ihnen absolut recht.

Mo., 20.07.2020 - 18:13 Permalink