Wirtschaft | Bolzano sud

Ex Alumix, Athesia salda 42.000 euro

La Provincia si è accorta che l’area data alla società è più grande di 110 metri quadrati. Un “piccolo” ritocco sui 2 milioni e 171.000 euro già pagati. Somma incassata.
zona industriale
Foto: Suedtirolfoto/O.Seehauser

Una differenza tra la superficie catastale e quella reale che è valsa un “piccolo” ritocco - viste le cifre in campo - sulla somma totale pagata per acquisire l’area. La vicenda interessa la Provincia di Bolzano e la società Athesia spa e vede al centro il terreno assegnato all’interno della zona produttiva di interesse provinciale “Ex Alumix” a Bolzano sud, dove ora sorge il Noi Techpark. Anche se la cifra aggiuntiva è modesta (41.878,10 euro), il passaggio è comunque interessante.

La recente delibera numero 5 approvata il 12 gennaio 2021 dalla giunta risulta un’integrazione della precedente, datata giugno 2019. Con il dispositivo era stata assegnata ad Athesia spa - per l’esercizio dell’attività di “edizione di libri e periodici ed altre attività editoriali” - un’area di 5.702 metri quadrati appunto “all’Ex Alumix”, dietro il prezzo di assegnazione di 2 milioni 170.808,42 euro.

Nel frattempo, si legge nella delibera di questo mese, sono accorse alcune variazioni catastali. L’ufficio Infrastrutture per telecomunicazioni ha comunicato che “nell’ambito del picchettamento” di una delle particelle edificiali assegnate ad Athesia “è stata rilevata una differenza di 110 metri quadrati tra superficie catastale (5.705 metri quadrati) e la superficie reale (5.812 metri quadrati)”.

Non sembra invece aver influito sul computo monetario l’esame di altre due particelle edificiali assegnate sempre alla società nel 2010 dal consiglio d’amministrazione dell’allora BLS (poi confluita in IDM). In questo caso, dal picchettamento è emersa una differenza tra la superficie assegnata e quella reale pari a 112 metri quadrati in meno.

Con la delibera di martedì scorso a Provincia ha preso atto della volontà della società comunicata nel dicembre 2020 di “pagare il prezzo per la differenza rilevata a posteriori e di fare un nuovo frazionamento per l’areale complessivo” e ha infine accertato l’entrata di 41.878,10 euro aggiuntivi (380,71 euro per 110 metri quadrati).