Lidia Menapace
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Gesellschaft | Finferli e nuvole

Cadorna via

Finalmente tanta gente si sta mettendo insieme per cancellare dalle strade e dai palazzi una vergogna: Luigi Cadorna. A Bolzano dedicare la via a Lidia Menapace?

Finalmente.

Finalmente tanta gente si sta mettendo insieme per cancellare dalle strade e dai palazzi una vergogna: Luigi Cadorna.

Un macellaio di guerra, un generale incapace che mandò in bocca ai cannoni migliaia di giovani nella prima guerra mondiale.

Costruì, tra le tante porcherie, Caporetto. E fu destituito.

Ciononostante, a Bolzano, gli è dedicata un'importantissima via sede di molte scuole. E una caserma, in via Vittorio Veneto.

Nome anche di una città che a lui non deve niente.

Qualche anno fa scrissi una mail a Ferdinando Camon.

(Il grande scrittore veneto che, forse solo, osò criticare l'icona ormai nazionale Pierpaolo Pasolini. Disse a Pasolini: esalti la vita bucolica del Veneto antico ma il Veneto antico faceva la fame; il progresso è anche salvezza. Non puoi rimpiangere le lucciole e dimenticarti che prima di pensare a loro devi pensare anche ai schei.)

A Camon chiedevo: ho letto che lei ha contribuito a cancellare il nome di Cadorna dalle strade di Udine. Potrebbe magari intervenire con due righe per fare la stessa cosa a Bolzano?

Camon mi rispose, incredibilmente, dopo nemmeno un giorno: guardi, scrisse, tutti i miei articoli sono comparsi anche sull'Alto Adige, che fa parte dello stesso gruppo editoriale che ha pubblicato i miei interventi in Friuli.

Cancellare la storia? Nient'affatto. Si fa come ha fatto Firenze con tante vie: Via Lidia Menapace già Luigi Cadorna. Così, anzi, i posteri si chiederanno: chi era costui?

Scrissi una lettera all'Alto Adige e, indirettamente, al sindaco Renzo Caramaschi.

Eppure non successe niente.

Ma adesso, mi sembra, ci siamo.

Luigi Cadorna via.

Via Lidia Menapace.

Cancellare la storia? Nient'affatto. Si fa come ha fatto Firenze con tante vie:

Via Lidia Menapace
già Luigi Cadorna

Così, anzi, i posteri si chiederanno: chi era costui?

E se ci siamo, dopo Cadorna toccherà a Reginaldo Giuliani, prete ultrafascista e figura nefasta. A Bolzano gli è dedicata una via che fa a pugni, nel nome, con la contigua piazza Mazzini.

E in senso opposto e per ricordare la storia, spero, toccherà poi al Batzenhäusl: che tornerà ad essere anche Ca' de Bezzi.

Così come il Greif anche Grifone.

Con un po' di buon senso.

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Frei Erfunden Di., 19.01.2021 - 13:44

Finalmente! Applaudo in pieno alla via Menapace.
Comunque non riesco a capire che Cosa centrano nel contesto il Batzenhäusl o il Greif...?
Dico: non le pare piú opportuno menzionare il nome allusivo della Piazza Vittoria?
Den Siegessplatz in diesem Kontext nicht zu erwähnen finde ich zumindest bedenklich.

Di., 19.01.2021 - 13:44 Permalink
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Fabio Marcotto Di., 19.01.2021 - 15:52

Per come la vedo io, togliere Cadorna e Giuliani dalle strade è un bene; togliere Grifone o Ca' de Bezzi un male. Anche se nel primo caso si tratta di vie e nel secondo di palazzi, non ci vedo tanta differenza. Soprattutto per Ca' de Bezzi, un nome bellissimo che evoca storia, Venezia, rapporti commerciali tra Nord e Sud.
Una perdita per i bolzanini, per i sudtirolesi e gli altoatesini

Di., 19.01.2021 - 15:52 Permalink
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Christian I Di., 19.01.2021 - 16:29

Ho sempre trovato assurdo questi nomi di personaggi vergognosi e lontani dal contesto altoatesino. Come se in Provincia non avessimo altri nomi con i quali onorare le nostre vie.
Batzenhäusel invece non riesco a capire quale sia il problema, visto che è il suo nome originale da centinaia di anni...

Di., 19.01.2021 - 16:29 Permalink